Passo Palade con il passeggino | Lana

Punto di partenza e d’arrivo: Passo Palade

Durata: 3:00 h
Dislivello: 330 m
Lunghezza: 7,1 km
Difficoltà: intermedia

Percorso:
Partendo dal Passo Palade (1518 m), prendiamo il sentiero n° 133 in direzione della Malga Luco. Proseguiamo in costante salita lungo la strada forestale. Spesso dobbiamo affrontare brevi tratti impegnativi rimanendo però sempre immersi nell’ombra boschiva in modo che l’eventuale sole rovente non ci fa soffrire troppo. Dopo una buona ora e mezza arriviamo ad un tornante dal quale è possibile scorgere la malga (1853 m). A questo punto lasciamo il fitto bosco alle nostre spalle e possiamo finalmente ammirare il panorama circostante: il Monte Luco Piccolo (2297 m), il Monte Luco Grande (2434 m), il Gruppo del Brenta, il Monte Macaion. La Malga Luco ormai non è più molto distante e ben presto l’abbiamo raggiunta. È aperta da maggio ad ottobre e d’inverno la strada forestale può essere usata come pista per slittino. Nei pressi della malga passa il sentiero a lunga distanza Aldo Bonacossa che ci porta in 3 o 4 giorni fino a Rabbi nell’omonima valle. Il ritorno ripercorre il sentiero dell’andata.

 

I laghi di Monticolo con collina Wilder-Mann-Bühel | Appiano

La escursione comincia e termina qui:  Parcheggio presso Montiggl

Durata: 2:30 h
Dislivello: 210 m
Lunghezza: 8,7 km
Difficoltà: intermedia

Itinerario:
Lasciamo il parcheggio (541 m) e seguiamo l’indicazione “Lago Grande di Monticolo”. Poi prendiamo il sentiero n° 1 che ci porta al “Piccolo Lago di Monticolo”. Proseguiamo la nostra escursione attraversando un paesaggio collinoso e il caratteristico bosco misto in direzione della collina Wilder-Mann-Bühel (643 m). La salita su questa collina con il passeggino è possibile solo in parte (nell’ultimo tratto va sollevato), però ne vale la pena, perché in cima si può ammirare un insediamento neolitico. Per giungere a questo punto ci impieghiamo più di un’ora e mezza. A chi questa variante dovesse risultare troppo faticosa consigliamo di rimanere sulla strada forestale e seguire l’indicazione per l’Albergo Rungghof. L’albergo costituisce la meta della nostra escursione, per cui dopo un meritato ristoro ritorniamo sui nostri passi verso il punto di partenza. Seguiamo l’indicazione “M” scegliendo a un certo punto se tornare indietro passando per la località di Sant’Antonio e poi proseguire sulla strada oppure se tornare indietro ripercorrendo la via dell’andata.

Girando attorno al lago di Caldaro con il passeggino | Caldaro

La escursione comincia e termina qui: Lido Seegarten

Durata: 2:15 h
Dislivello: 10 m
Lunghezza: 7,4 km
Difficoltà: intermedia

Itinerario:
La nostra escursione parte dal parcheggio in direzione di Castelchiaro seguendo l’indicazione “Seerundwanderung” (giro del lago). Inizialmente ci porta attraverso frutteti di mele dandoci modo di ammirare alla nostra destra il lago e di fronte a noi il Ghiaione che separa la Val d’Adige dall’Oltradige. Dopo una buona mezz’oretta giungiamo alla sponda orientale del lago dove possiamo ammirare il panorama del lago e dell’Oltradige. Proseguiamo in direzione sud seguendo la strada (non l’indicazione!) fino ad arrivare all’estremità meridionale del lago, dove possiamo informarci sulla fauna e la flora del lago leggendo i cartelli lungo il sentiero. Svoltiamo a destra e camminando su delle passerelle di legno accediamo al biotopo Pirstelmöser. Dopo una mezz’oretta scarsa arriviamo allo zenit della nostra escursione, ci giriamo in direzione nord, lasciamo il biotopo alle nostre spalle e proseguiamo attraverso frutteti lungo la sponda occidentale del lago fino a raggiungere il parcheggio. In quest’ultima parte possiamo godere nuovamente del maestoso panorama tra la punta del Monte Roen ad ovest e il Corno Bianco ad est.

L’altopiano dell’Alpe di Luson e Rodengo con il passeggino | Luson

Punto di partenza e d’arrivo:  Parcheggio Zumis

Durata: 3:00 h
Dislivello: 180 m
Lunghezza: 10,9 km
Difficoltà: medio

Percorso:
Sulla strada forestale camminiamo in direzione della baita Ronerhütte (1832 m), che raggiungiamo in circa tre quarti d’ora. Inizialmente il sentiero conduce attraverso il bosco fitto, poi attraverso l’alpe. In circa un’ora si raggiunge un bivio, dove bisogna decidere se andare alla baita Rastnerhütte (1931 m) oppure alla baita Starkenfeldhütte (1930 m). Tutte e due le baita si raggiungono in ca. 5 minuti. Ritorniamo sulla via dell’andata fino alla baita Ronerhütte, dove deviamo a destra sul sentiero “Confinweg” marcato con il nr. 4 e ritorniamo al parcheggio.

Da Spinga al Rifugio Anratter con il passeggino | Rio di Pusteria

Punto di partenza e d’arrivo:  Parcheggio “Bild-Wetterkreuz”, Spinga

Durata: 4:30 h
Dislivello: 560 m
Lunghezza: 12,9 km
Difficoltà: medio

Percorso:
Già all’inizio della nostra passeggiata incontriamo alcune particolarità. Un bunker si trova vicinissimo al parcheggio „Spingeser Kreuz“. Un cartello sul parcheggio ci offre informazioni dettagliate per visitare il bunker. Seguiamo la strada forestale nr. 9 che ci porta attraverso la foresta, guadagnando lentamente altezza. A circa 1450 m di altezza incontriamo due piloni votivi. Rimaniamo sempre sul sentiero nr. 9. Salendo più in alto, il bosco diventa sempre più sparso e passiamo case e capanne (Gasser e Junker Kaser). Vale la pena notare che qui in questa zona, il pittore Franz von Defregger fece costruire la sua villa estiva intorno al 1900. Purtroppo, il nostro sentiero non ci porta vicino a questa villa. Proseguiamo per il “Hüttwald”. Di fronte a noi possiamo ammirare le cime Altes Karl (2031 m) e Stoanamandl (2118 m), entrambe facili da scalare e con una vista spettacolare. Dopo due ore di camminata, dobbiamo attraversare l’Obereggerbach (circa 1730 m) e passiamo la Hinterleitneralm e la Weberalm. Ora il traguardo non è più lontano e possiamo già intuire il rifugio. Lungo la strada forestale, fontane ci invitano a rinfrescare e a bere qualcosina. Dopo una mezz’ora raggiungiamo il rifugio Anratter (1815 m) che è stato eletto due volte come il rifugio più bello. Offre qualcosa per tutti: spazio per giocare e uno zoo domestico per i più piccoli e specialità dalla cucina e una grande scelta di vini per gli adulti. Il rifugio si trova nel comprensorio sciistico Rio Pusteria ed è raggiungibile anche da Valles seguendo una strada forestale (partenza dalla strada per Valles a 1223 m). Chi non vuole stancarsi troppo e piuttosto godersi il panorama può anche salire da Valles con la funivia (2006 m) e poi scendere fino al rifugio.

Passeggiare sull’Alpe di Siusi con il passeggino | Alpe di Siusi

Punto di partenza e d’arrivo: Compaccio

Durata: 3:30 h
Dislivello: 300 m
Lunghezza: 9,7 km
Difficoltà: medio

Percorso:
La cabinovia ci porta da Siusi a Compaccio (1870 m; in alternativa sulla strada, che è percorribile solo fino alle 9) e ci offre un panorama unico con Punta Santner, Punta Euringer e Sciliar, nonché le Dolomiti sullo sfondo. Alla stazione a monte tenere la destra e prendere il sentiero n. 10 in direzione “Panorama”. Poco sotto il ristorante di montagna Panorama, al bivio, prendere il sentiero n. 7 in direzione “Goldknopf” (2004 m; fino a qui circa 45 min). In leggera salita e discesa passiamo la Mahlknecht-Schwaige e raggiungiamo la nostra destinazione, il Rifugio Molignon (2054 m) dopo un’ora buona. Qui abbiamo la possibilità di riposare (noleggio slittini in inverno). Possiamo godere un panorama mozzafiato su Sasso Piatto, Sassolungo, Marmolada, il Gruppo del Sella, Puez e Odle. Per la discesa si prende il sentiero n. 8 per Saltria (1670 m), da dove si prende il bus per Compaccio. Condizioni del sentiero: in parte asfaltato, in parte strada forestale. Passeggino: tutti.

Al lago di Tret, lago di Santa Maria con il passeggino | S. Felice

Punto di partenza e d’arrivo: poco prima della località S. Felice

Durata: 3:00 h
Dislivello: 370 m
Lunghezza: 7,2 km
Difficoltà: intermedia

Percorso:
Dal parcheggio (1329 m) seguiamo una strada forestale in lieve pendenza che ci allontana dalla strada statale. Passiamo una vecchia segheria e ben presto ci ritroviamo immersi in un bosco di larici con prati ricchi di fiori. Varie indicazioni ci invitano a recarci verso destinazioni lontane, ma noi rimaniamo sulla strada forestale. Seguendo la strada in costante salita giungiamo in ca. 1 ora e mezza all’accogliente Malga di San Felice (1630 m) dove abbiamo modo di ristorarci. Uno stretto sentiero ci porta al lago, dove in alcuni tratti dobbiamo sollevare il passeggino. Dopo 10 minuti il bosco si apre e ci troviamo di fronte il Lago di Santa Maria, anche detto il Lago di Tret. Qui è possibile fare una breve sosta e riposarci. Prima di riprendere la via del ritorno varrebbe la pena fare il giro intorno al laghetto con la sua isola al centro. Per tornare indietro riprendiamo lo stesso percorso dell’andata.

Giro circolare del Lago di San Valentino con il passeggino | Curon

Punto di partenza e d’arrivo: Ristorante Alpenrose

Durata: 2:00 h
Dislivello: 20 m
Lunghezza: 5 km
Difficoltà: media

Percorso:
La passeggiata inizia incamminandosi in direzione di Malles e ben presto ci ci si ritrova su una passerella di legno di recente fattura che conduce attraverso l’incantevole natura lacustre. Successivamente si attraversa un ponte galleggiante per poi proseguire sulla pedo-ciclabile asfaltata in direzione del Passo Resia. In un leggero saliscendi il percorso si snoda attraverso il bosco si giunge all’estremità superiore del lago dove si trova il paese San Valentino alla Muta. Il ritorno avviene sul sentiero sterrato della sponda sinistra del lago in direzione Malles, passando attraverso una torbiera, anch’essa un biotopo e con il panorama suggestivo composto dal lago in primo piano e dal massiccio dell’Ortles (3905 m) sullo sfondo.

Da Magrè al lago Fennbergsee | Magrè

Punto di partenza e d’arrivo: Magrè

Durata: 4:00 h
Dislivello: 910 m
Lunghezza: 12,3 km
Difficoltà: medio

Le rive sono cinte da canneti e da prati umidi; nel lago vive tuttora il raro granchio di fiume e fioriscono la ninfea bianca e la ninfea gialla.

Percorso:
Da Magrè-Margreid nella Bassa atesina (226 m) si segue dapprima la stradina e poi il vecchio sentiero 3, in parte selciato, che sale ripido nel bosco a Favogna di Sotto-Unterfennberg, e poi porta in piano nel bosco misto al lago (1034 m, ore 2.30). Per non avere problemi, conviene ritornare sulla via dell’andata (ore 1.30).

Sentiero selvaggio delle meraviglie | Renon

La escursione comincia qui: Soprabolzano

Presso ognuna delle otto stazioni del “percorso natura” per tutta la famiglia viene presentato un animale selvatico che trova il suo habitat qui da noi, sul Renon. Ciascuno di questi animali gioca un importante ruolo nel presevare l’equilibrio del nostro ecosistema ed é possibile incontrarlo nel bosco. In questo caso, godetevi pure l’incontro ravvicinato, ma in totale silenzio. Accattivanti giochi lungo il sentiero didattico aiutano a conoscere le caratteristiche di ogni animale.

All’inizio del sentiero Pyramix ci dà il benvenuto e racconta degli animali selvatici sul Renon. La curiosità è già suscitata e si parte!
Poco più avanti si vedono già le prime macchie colorate che brillano tra gli alberi. Cosa possa essere? …È Fiona, una volpe furba. Qui nella foresta ha trovato un posto ideale per la sua tana.

Il sentiero ci porta avanti e ci dà la possibilità di conoscere altri animali:
Ivo, un compagno spinoso, p.es., che normalmente si incontra solo di notte alla ricerca di cibo. Sapete di quale animale sì tratta?
Altri abitanti lungo il sentiero selvaggio delle meraviglie sono anche Walter, un picchio rosso e Sissi, uno scoiattolo che fa scorta di provviste per l’inverno, sotterrandole ovunque nel bosco.

Nelle diverse stazioni, per il divertimento di bambini e adulti, si trovano giochi emozionanti, che consentano di toccare con mano lo straordinario istinto e le caratteristiche uniche di ogni singolo animale.