Castel Vorst | Lagundo

Come raggiungere Castel Vorst

Sulla riva destra dell’Adige, a Lagundo, sorge su di una piccola rocca Castel Forst. Fu eretto nel XIII secolo e documentato per la prima volta nell’anno 1302. Nel XVI secolo la costruzione fu ampliata. Nel 1880 fu restaurata per la seconda volta dai Signori di Vorst, nobili funzionari del Tirolo. Gli attuali proprietari del castello sono gli stessi della birreria Forst, che si trova a soli pochi metri di distanza.


Il castello può essere solo ammirato dall’esterno, non è aperto alle visite.

df

Contatto:
Castel Vorst
Strada del Passo dello Stelvio
39022 Lagundo
+39 0473 448600

 

Castel Katzenzungen | Prissiano

Come raggiungere Castel Katzenzungen

La prima citazione di Castel Katzenzungen, allora di proprietà di un certo Henricus de Cazenzunge, risale al 1244. A cavallo fra il XVI e il XVIII secolo, sotto i signori di Breisach, originari dell‘Alsazia, il castello conobbe il periodo di massima fioritura e potè annoverarsi fra le residenze nobiliari più signorili della regione. Con l‘estinzione della dinastia, il castello rinascimentale passò nelle mani di famiglie rurali per poi venire restaurato solo una volta rilevato dalla famiglia Pobitzer di Merano (nel 1978). Da alcuni anni il castello, con i suoi saloni signorili, le sue Stuben rinascimentali imbandite, la sua cucina di affumicatura e le cantine dalle splendide arcate, assolve alla sua destinazione originaria fungendo cioè a scopi ricreativi e ospitando eventi a carattere culturale e gastronomico.

Orario d’apertura:
aperto tutto l’anno.


kd

Contatto:
Castel Katzenzungen
Prissiano 11
39010 Tesimo/Prissiano
+39 0473 927018

 

Maultasch | Terlano

Come raggiungere Castel Casanova

Castel Casanova, detto anche Maultasch probabilmente risale al XIII secolo, quando fu costruito come castello doppio composto da una chiusa sulla strada sul fondovalle e il maniero in sé, che torreggia sopra a una roccia. Si dice che molto spesso vi soggiornasse la contessa del Tirolo e duchessa della Carinzia, Margherita, chiamata anche Maultasch. Il soprannome si potrebbe tradurre come “boccalarga” e pare che le sia stato assegnato a causa della sua bocca deforme o del suo parlare sboccato.

Orario d’apertura:
Il castello è accessibile tutto l’anno.

Ingresso libero!


df

Contatto:
Associazione Turistica Terlano
Piazza Dott. Weiser 2
39018 Terlano
+39 0471 257165

Castello “Schloss Korb” | Appiano

Come raggiungere Castello “Schloss Korb”

Non molto sotto castel Boymont si trova il castello “Schloss Korb”. La cosa che si nota subito di questo castello è la imponente torre quadrata del 1300. Inizialmente la torre era decorata solo con dei merletti, oggi viene coperta da un tetto a forma di piramide.

Storia:
“Schloss Korb” molto probabilmente fu costruito nello stesso periodo come castel Boymont. Nel 1236 apparve per la prima volta il nome famigliare “de Corva” che significa appunto “von Korb”. I signori “von Korb” erano i ministeriali dei conti di Hocheppan e si presume che per quel motivo vivevano così vicino a castel Hocheppan. A partire dal 14. secolo la proprietà passò di mano in mano anche di famiglie nobiliari molto importanti. Uno degli inquilini più conosciuti fu Friedrich Teßmann che fondò una biblioteca a Bolzano.


Dato che “Schloss Korb” è un albergo non è possibile visitarlo.

df

Contatto:
Schloss Hotel Korb
Strada Castel d’Appiano, 5,
39057 Missiano/ Appiano
+39 0471 636000

Rovina Kasatsch – Pfeffersburg | Nalles

Come raggiungere la rovina Kasatsch

Sulla prominente rocca della mezza montagna di Tesimo sopra la frazione di Schernag, nel 1194 cinque uomini di Tesimo eressero con il consenso del vescovo Corrado II di Beseno una fortezza. In località Casaccia (dal lat. casaccia = casa grande) sono presenti anche tracce dell’insediamento di una roccaforte preistorica con vallo. Questa roccaforte doveva essere sempre pronta ad accogliere il vescovo di Trento e il suo ministro, il conte di Appiano. La roccaforte non diede il nome ad alcuna stirpe, ma fu ripetutamente affittata a numerosi servitori dei Conti di Appiano. Nei secoli successivi cambiò spesso famiglia proprietaria. Prima del 1600 la roccaforte di Casaccia veniva citata anche come Pfeffersburg, dal nome dei proprietari di allora, i signori von Pfeffersburg. Non è rimasto molto del castello di quel tempo. Sono ancora riconoscibili le mura di cinta che seguono un percorso vagamente ovale e i resti di una costruzione in due parti. Nel 1600 ca. si riteneva che l’edificio, non più abitato, fosse andato in rovina. Il patrimonio edilizio si è conservato nelle sue forme originali, poiché non vi furono apportate trasformazioni e la ristrutturazione conclusa negli anni 1999-2002, avviata dalla proprietaria, la signora Verena Jordan, ne salvaguardò le rovine. Grazie alla loro esemplare conservazione, le rovine della roccaforte di Casaccia consentono di vivere un’esperienza unica, un viaggio nel Medioevo e nel tempo dei cavalieri.

Orario d’apertura:
aperto tutto l’anno


df

Contatto:
Associazione Turistica Nalles
Piazza Municipio 1/A
39010 Nalles
+39 0471 678619 

Palazzo Vescovile | Bressanone

Come raggiungere il Palazzo vescovile

Descrizione generale:
Il cortile interno del palazzo vescovile con le sue logge rinascimentali disposte su tre piani a sud e a nord e con le sue facciate barocche ad ovest e ad est, il portale in marmo ed il campaniletto della chiesa è sicuramente una delle più suggestive corti delle residenze dell’Alto Adige.
Il museo diocesano conserva in 70 sale preziose testimonianze della plastica e della pittura medioevale, per poi proseguire sino al barocco, al classicismo e alla fase romantica, il Tesoro del Duomo di Bressanone, l’ala degli imperatori con le stufe in maiolica, il mobiliare storico e la porcellana viennese, l’ala vescovile e la cappella palatina.
Nel pianterreno si può ammirare il presepio annuale, che contiene in tutto circa 5000 figurine e che fu creato per il principe vescovo Karl Franz Lodron per una camera del proprio appartamento nel palazzo vescovile. Altri presepi provenienti da Bressanone, dal Tirolo, da Napoli e dalla Sicilia arricchiscono la collezione di presepi.

Orario d’apertura:
Giovedì a Domenica dalle ore 11:00 alle 17:00

Orario invernale:
27 Novembre  al 10 Gennaio 
ogni giorno ore 10—17, 24/25 dicembre 2020 chiuso


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

Prezzi per il Museo e collezione presepi :

Adulti 10,00 €
Anziani (oltre i 65 anni) 8,00 €
Gruppi (minimo 10 persone) 8,00 €
Bambini/Ragazzi (da 13 anni) 4,00 €
Bambini fino a 12 anni gratis

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Nota: BrixenCard, MuseumobilCard, MuseumCard ingresso libero


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Contatto
Palazzo Vescovile
Piazza Palazzo Vescovile 2
39042 Bressanone
+39 0472 830505

Castello Principesco | Merano

Come raggiungere il Castello Principesco

Come parte dell’antico “Kelleramt” principesco (ufficio della riscossione delle imposte), il castello con i suoi arredi, utensili da cucina, ritratti, strumenti musicali e armi è il luogo ideale per studiare le abitudini di vita del tardo medioevo.

Orario d’ apertura:
dalla settimana di Pasqua al 6 gennaio:
martedì – sabato dalle ore 10.30 alle 17.00
domenica, festivi dalle ore 10.30 alle 13.00
Lunedì chiuso


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi:

Adulti 5,00 €
Ridotto 4,00 €
Giovani fino a 18 anni ingresso gratuito

df

Contatto:
Castello Principesco
Via G.Galilei
39012  Merano
+39 329 0186390

Castelfeder | Montagna

Come raggiungere Castelfeder

Il magico luogo nei pressi di Montagna è ideale per riprendere energie. Ed anche i bambini si trovono a loro agio nella natura e all’aria fresca.

Castelfeder, chiamato anche il Colle di Castelvedere o Castelvetere, è un’interessante paesaggio sopra Ora, nei pressi di Montagna. Si tratta di un’area protetta con laghetti, paludi, rupi ed una rovina di un’antica rocca, la quale diede anche il nome alla destinazione. La rocca Castelfeder si trova su una roccia di porfido alta 190 metri. La zona è soprattutto per bambini un grande “parco giochi” perche c’è tantissimo da scoprire ed esplorare. E nei mesi caldi d’estate ci sono inoltre alcuni animali, come per esempio capre.

Le rovine della rocca si trovano su un’altura e risalgono al tempo del medioevo, costruito quindi dagli antichi Romani. E chi era giá una volta in questa zona, sa perché è stato scelto proprio questo posto per costruire una rocca: il panorama da qui è impressionante e si vede quasi l’intera Val d’Adige, da Caldaro ed Appiano nell’Oltradige fino a Salorno. Reperti del II secolo a.C., frammenti della cinta muraria, parti della chiesetta si Santa Barbara del XI secolo attirano anche gli appassionati di storia e di cultura.

Sul colle di Caselfeder è inoltre anche particolare la flora, la quale gran parte è fatta di sassi, rocce e poco terreno. Piante mediterrane, arbusti e foreste mediterranee caratterizzano i dintorni. Ed anche la fauna è varia, soprattutto nelle parti paludose che circondano il colle. Un’escursione attraverso il biotopo di Castelfeder vi aspetta con diversi posti tranquilli dove si può riprendere forze dal giorno quotidiano. I bambini si possono avventurare tra i boschi e prati, mentre i genitori possono rilassarsi al sole.


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Contatto:
Castelfeder sulla Strada del Vino Soc. Coop. a r. l.
Piazza Principale 5
39040 Ora
+39 0471 810231

Rovina di Castelchiaro | Caldaro

Come raggiungere la rovina di Castelchiaro

Escursione:
– Escursione alle rovine di Castelchiaro 

https://youtu.be/J5ylyPTuy34

 

Pur trovandosi al di fuori del comune di Caldaro, la leggendaria rovina di Castelchiaro, oltre a essere una meta raggiungibile durante una tranquilla passeggiata, è parte integrante della zona. Eretto nel 1250 dai Signori di Rottenburg, il castello era protetto dalla sua stessa collocazione e da imponenti mura di cinta. Molti castelli dei Rottenburg furono distrutti nei conflitti col duca del Tirolo Federico IV nel 1410, ma Castelchiaro passò intatto di proprietà al sovrano che lo mise a disposizione dei capitani di Caldaro.

Nel XVII secolo la struttura fu dimessa e da lì ebbe inizio il suo decadimento. Sono rimaste conservate parti della mura di cinta e una porzione di muro con affreschi del XV secolo. Suggestiva la vista che si offre dall’alto sul Lago di Caldaro, la Strada del Vino e la Valle dell’Adige. Ideale anche per un pic nic.