Nel 1991 Alexander Schwabl ha trovato durante una pulizia in cantina un paio di pezzi di equipaggiamento dalla Seconda Guerra Mondiale. Ha deciso di tenere queste cose, al fine di preservarli dalla carie e quindi dall’oblio. Presto, sono stati aggiunti altri reperti provenienti da altre cantine, soffitti e ripostigli.
Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.
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Contatto: Piccolo Museo a Lana
via Bottai 3
39011 Lana +39 389 6794823
Aldino, situato sull’altopiano del Regglberg, prima che costruissero la nuova strada nel 1958/59, era raggiungibile solamente con carri lungo pericolose mulaltiere da Montagna, Bronzolo o Nova Ponente. Aldino era isolato e i contadini dovevano provvedere a se stessi autarchicamente. La coltivazione dei cereali era la loro più importante fonte di sostentamento.
Ciò è dimostrato anche dal fatto che in passato, nel territorio comunale di Aldino, esistessero numerosi mulini, brillatoi e pestini. Nel primo documento in cui, accanto ai masi, vengono menzionati anche i rispettivi mulini (1611), ne sono citati 10. Nel catasto di Maria Teresa del 1775 i mulini sono 31 e i pestini 17 mentre, nel libro fondiario del 1911, i mulini censiti sono 41.
Die SchmiedeCon la costruzione della nuova strada, gran parte della popolazione trovò lavoro altrove e i contadini rimasero soli nei loro masi. La coltivazione intensiva dei cereali non era più conveniente e i mulini andarono lentamente in rovina.
Per salvare questo importante ritaglio di vita contadina prima che fosse completamente dimenticato, l’associazione pro museo decise di riattivare i mulini e i pestini lungo il rio Thal.
L’associazione pro museo si prefisse come scopo che le giovani generazioni di Aldino o qualsiasi visitatore potesse vedere coi propri occhi come in passato venisse utilizzata la forza idraulica. Questa offerta viene accolta favorevolemente dalla popolazione, dai turisti e da scolaresche d’ogni ordine e grado con grande entusiasmo.
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Contatto:
Museo dei Mulini
via Thal 10
39040 Aldino +39 0471 886832
In occasione della costruzione del centro anziani sono venute alla luce straordinarie testimonianze di epoca romana del 1. secolo d.C.: un edificio riccamente affrescato con sala colonnata e una massiccia struttura, probabilmente la base di un tempio o di un monumento. Ad oggi sono i resti archeologici più importanti di Pons Drusi, la Bolzano di epoca romana. L‘insediamento sorgeva all‘incrocio tra la strada romana lungo la Val d‘Isarco e la Via Claudia Augusta lungo la Val d‘Adige.
Il basamento monumentale presentava in origine un rivestimento, come testimoniato da numerose lastre di marmo recuperate. L’ edificio, forse un tempio, che si ergeva sulla massiccia piattaforma, non si è conservato. Della sua dotazione architettonica sono rimasti frammenti di colonna, capitelli ed altri elementi decorativi in marmo e calcare ammonitico del Trentino. Altre colonne adornavano anche l’edificio ai piedi della sottostruttura. Le pareti erano in parte decorate con pitture di pregiata qualità recanti temi e motivi diversi. Una vasca per l’acqua nel cortile interno era rivestita da un mosaico bianco e nero. Nel fondo adiacente è stato possibile portare alla luce tracce di un impianto di riscaldamento pavimentale.
In un piccolo museo direttamente all’interno del centro anziani del Grieserhof sono visibili il sito archeologico e una scelta dei reperti.
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Il museo civico di Aldino non è il solito museo di paese come normalmente tutti s’immaginano. Gli oggetti esposti, infatti, non sono attrezzi contadini o artigiani, ma oggetti sacri d’epoca barocca e rococò in numero così considerevole e di così grande pregio artistico da meravigliare anche gli esperti. I pezzi esposti sono testimonianza di venerazione, di pellegrinaggi e di devozione di un’epoca in cui lo sfarzo degli oggetti e dei paramenti liturgici, la molteplicità dei reliquari e immagini sacre erano espressione di grande religiosità. Per la bellezza della sua forma e la ricchezza dei materiali, è degno di particolare menzione un calice barocco (Augsburg 1750 – illustrazione a sinistra) Le opere in filigrama provengonno da Bolzano (esemplare a destra) e le immagini di gonfalone da scuola di Val di Fiemme. I ritratti ricordano le eminenti personalità a cui Aldino ha dato i natali: il Cardinale Johann Baptist Franzelin, unico Cardinale sudtirolese; il barone Andreas Alois Dipauli von Treuheim, presidente della corte d’appello del Tirolo e Vorarberg; il prevosto Josef Kalser, ultimo prevosto del duomo di Bolzano e il Dott. Toni Ebner, redattore capo del quotidiano “Dolomiten” e più volte Onorevole al Parlamento italiano ed europeo. Due ritratti ci ricordano i fondatori del beneficio perpetuo ” Thal”, Johann Josef e Johann Georg von Baroni zu Ehrenfeld.
L’esposizione include anche oggetti provenienti dalle collezioni del Dott. Eduard Widmoser di Innsbruck/Kitzbühel e del Rev. Alfred Gruber presidente e fondatore dell’associazione pro museo di Aldino.
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Contatto:
Museo civico di Aldino
piazza del Paese 41
39040 Aldino +39 338 1085870
Nel 1905 Franz Fromm, commerciante di origini tedesche, si trasferì a Merano, dove diversi anni dopo acquistò Villa Freischütz. Essa divenne per Fromm il definitivo approdo per sé e la sua famiglia e il forziere per la sua collezione di tesori artistici raccolti con passione.
È grazia a sua nipote Rosamaria Navarini (1926-2013) se questa collezione si è potuta conservare fino ai giorni nostri. Nel suo testamento, dispose che questi tesori diventassero fruibili al pubblico nella villa.
Costruita nel 1909, Villa Freischütz rappresenta un significativo esempio di edificio dell’”età dell’oro” della città di cura e custodisce una varia e preziosa collezione di opere d’arte e d’arte applicata. L’intreccio degli oggetti e delle singole storie presentati nella mostra traccia un ritratto di una tipica famiglia borghese dell’epoca.
Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.
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Contatto:
Villa Freischütz – La Casa Museo
via Priami 7
39012 Merano +39 0473 425149
La nostra cantina in Alto Adige non è una cantina qualsiasi. La Tenuta Ritterhof di Caldaro è nota per essere una tra le aziende vinicole dell’Alto Adige che produce vini di altissima qualità. Qui, nella nostra cantina in Alto Adige, si selezionano le uve scrupolosamente per produrre il migliore vino, con dedizione e cura. Ogni bottiglia, ogni goccia del nostro vino, è a suo modo unica. E questi vini, nel loro insieme, concorrono a rendere unica la nostra cantina in Alto Adige. dfdf
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Su di noi:
La nostra cantina in Alto Adige – la Tenuta Ritterhof di Caldaro – è qualcosa di molto particolare. Da anni ci adoperiamo affinché le nostre bottiglie riflettano la varietà dell’Alto Adige, operando con precisione artigianale, raffinatezza continua e costante e passione convincente. La nostra cantina in Alto Adige è orientata alla produzione naturale nel rispetto delle condizioni climatiche nonché alla produzione di vini di alta qualità legati al territorio. Il nostro vino, dal primo all’ultimo sorso, ha il sapore della nostra terra. I vini della Tenuta Ritterhof, tra le migliori cantine dell’Alto Adige, sono vini di carattere; carattere, che i nostri clienti assaporano con tutti i loro sensi.
Nella nostra cantina in Alto Adige uniamo la sapiente tradizione a una moderna tecnica di vinificazione e la combiniamo con la natura, un elemento che da sempre riveste un ruolo centrale nel nostro processo di trasformazione dell’uva in vino. Nello specifico, con la natura nella sua forma più pura. La natura è per la nostra cantina in Alto Adige fonte di ispirazione, il nostro motore. È per eccellenza il componente imprescindibile di un’esperienza sensoriale. Come un tempo affermò il drammaturgo e poeta tedesco Friedrich Hebbel “Il vino è la più nobile incarnazione dello spirito della natura”.
Un vino eccellente non nasce in cantina, ma in vigna. La posizione, il clima e la temperatura giusti sono fondamentali per il sapore dei vini della nostra cantina in Alto Adige. È per questo che ci prendiamo grande cura dei nostri vitigni italiani. Per il lavoro svolto nella nostra cantina in Alto Adige, il legame con la natura è tanto importante quanto la stretta collaborazione, basata sulla fiducia e sull’esperienza, con i nostri vignaioli, con cui abbiamo sottoscritto un contratto e manteniamo da anni un rapporto di collaborazione. La nostra cantina in Alto Adige presta particolare attenzione a una produzione sostenibile e di qualità oltre che a un’attenta lavorazione. Inoltre, la nostra cantina in Alto Adige riconosce alla perfezione una posizione di primo piano: ecco perché i clienti del Ritterhof di Caldaro possono affidarsi alla qualità dei vini che vi vengono prodotti.
La tradizione della produzione di vini varietali e la dedizione a una produzione vinicola naturale e a basso impatto sono ancorate in noi e nella nostra tenuta. Nel 2006 questo nostro impegno è diventato visibile a tutti: chi fa visita alla nostra cantina in Alto Adige troverà davanti all’ingresso un enorme grappolo di uva Schiava, il simbolo della nostra filosofia e del nostro credo oltre che un soggetto fotografico particolarmente apprezzato dai turisti di Caldaro e dintorni.
I nostri Vini:
Terra – gli autentici: Profondamente radicati nel territorio, classici, ma fonte continua di piacere. Questi vini racchiudono un pezzo della terra di provenienza. Sono il solido fondamento di un tutto più grande, la componente fissa di ogni assortimento di vini. Una pienezza di note gustative si riscontra in queste bottiglie, che hanno in comune un aspetto: il fatto di essere altoatesine.
– Sauvignon
– Gewürtztraminer
– Lagrein
– Weißburgunder
– …. e molti altri!
Collis – i selezionati: A un passo dal cielo … ecco dove si coltivano le viti da cui nascono queste stille pregiate. Solo da uva matura dei filari migliori. Con la massima cura si procede alla lavorazione che porta a una sublime delizia per tutti i sensi.
Rarus – i tesori: Queste preziose rarità sono il risultato esclusivo di perfezione artigianale, selezione manuale, già in vigna, di uve a piena maturazione nelle annate migliori e dell’invecchiamento in botti di legno, momento nel quale il vino si nobilita delicatamente e matura silenziosamente fino a trasformarsi in un prodotto di spicco, della massima qualità. Ciò che rimane è natura pura in calice.
– Sonus (vino da dessert)
– Manus
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Orari d’apertura:
Lunedì – Martedì
dalle ore 08:00 alle ore 18:30
Sabato
dalle ore 09:30 alle ore 17:00
Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.
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Contatto:
Tenuta Ritterhof
Strada del Vino 1
39052 Caldaro +39 0471 963298
Dal 2005, nel cuore di Appiano, c’è un centro culturale che testimonia la varietà e l’importanza economica del Comune. Gli intensi lavori di ristrutturazione che hanno interessato la Lanserhaus, hanno trasformato questa residenza storica del Comune di Appiano in un vivace centro culturale ed economico, aperto al pubblico.
Il complesso comprende diversi edifici, a loro volta suddivisi in numerose sale e locali, che si adattano egregiamente a manifestazioni ed eventi culturali di vario tipo, da concerti a seminari, da congressi ad appuntamenti gastronomici.
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Mostra: “Tesori ritrovati – Alla scoperta archeologica di Appiano” L’esposizione permanente, nella sala a volta dello storico edificio della Lanserhaus, propone una panoramica storica degli insediamenti di Appiano, dall’Età della Pietra fino al Medioevo. I reperti originali coprono un arco di tempo a partire dalle punte di freccia neolitiche fino ai dardi di balestra dell’epoca cavalleresca e sono prestiti provenienti dal Museo Civico di Bolzano, dal Museumsverein Bozen e dall’Ufficio provinciale Beni archeologici, che ha messo a disposizione interessanti reperti della collezione dei fratelli Max e Walther von Mörl. La mostra, curata dall’archeologo dott. Hanns Oberrauch, accompagna i visitatori in un appassionante viaggio nel tempo attraverso 10.000 anni della storia di Appiano, valorizzando i numerosi siti archeologici nei dintorni.
Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.
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Contatto:
Lanserhaus
Via J. G. Plazer 22-24
39057 San Michele/Appiano +39 0471 667566
Dodici secoli di storia monastica, storia d’arte e architettura
Il museo del monastero si trova nella torre Planta che più di 1000 anni fa fu edificata come torre abitativa e difensiva. Al suono della campana liturgica le nostre guide qualificate vi conducono attraverso 1200 anni di storia monastica, d’arte e di architettura. Le monache benedettine vi accolgono e vi danno una visione della loro vita di un tempo e di oggigiorno all’interno del monastero.
Durante la visita al museo le guide vi accompagnano nel chiostro, nella cantina della torre Planta e nei tre piani superiori dandovi la possibilità di vivere il „monastero nel monastero“. Vi permettono di mettere piede nelle stanze residenziali e nei locali di rappresentanza, nel dormitorio e nelle sale di preghiera come pure nella sala Hohenbalken, una piccola residenza del periodo barocco. Le scoperte archeologiche, dei veri e propri tesori storico-artistici del monastero, non mancheranno di sorprendervi.
Orario d’apertura:
Maggio – Ottobre:
ogni giorno 9:00 – 17:00
(Negozio del monastero 9:00 – 18:00, orario continuato)
Domenica e festivi a partire dalle 13:30
Novembre – Aprile:
ogni giorno 10:00 – 12:00 e 13:30 – 16:30
Domenica e festivi chiuso la mattina.
Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.
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Prezzi:
adulti
12,00 CHF (11,00 €)
bambini e scolari (6-16 anni)
6,00 CHF (5,50 €)
studenti ed apprendisti (a partire dai 16 anni)
8,00 CHF (7.00 €)
bambini fino a 6 anni, persone su sedia a rotelle
ingresso libero
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Contatto:
Convento di S. Giovanni
7537 Müstair (CH) +41 81 8586189
Nel museo della Collegiata l’arte sacra della chiesa, il tesoro del Duomo, i libri risalenti ai sec. XV–XVIII e una significativa raccolta di manoscritti sono testimonianza dell’attività intellettuale e spirituale della più antica Collegiata del Tirolo. Nella seconda sede, ovvero nel Convento dei Francescani (via P.-P.-Rainer 15, 39038 San Candido) invece sono esposti numerosi reperti archeologici di San Candido risalenti ai secoli dell’Impero romano e una collezione di oggetti folkloristici.
Orario d’apertura:
giugno a metà ottobre
martedì a sabato dalle ore 11:30 alle ore 17:30
Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.
df Prezzi:
adulti
7,00 €
bambini (6-12 anni), anziani (oltre i 60 anni), studenti
4,00 €
bambini fino ai 6 anni
ingresso gratuito
gruppi (a partire da 15 persone)
1 ingresso libero
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Contatto:
Museo della Collegiata
via Atto 2
39038 San Candido +39 0474 913278
Come nelle favole, il lago Göller di Aldino, meta ambita dai turisti nella stagione estiva, si estende in una piccola radura in mezzo al bosco. Nelle immediate vicinanze i punti panoramici di Roccia Rossa e Burgstalleck che donano una fantastica vista sulle montagne e valli circostanti. Di fronte alla casa dei Vigili del fuoco di Aldino prendete il sentiero 17b e raggiungerete il lago in ca. 30 min. attraverso una comoda passeggiata.