Al rifugio Cremona | Fleres
Punto di partenza e d’arrivo: Parcheggio “Hölle”
Durata: 4:30 h
Dislivello: 1020 m
Lunghezza: 10,2 km
Difficoltà: difficile
Percorso:
Il tour ha inizio presso il parcheggio “Hölle” al di sopra del borgo di Sasso. Si scende pochi metri fino al rio della valle, si attraversa il ponte e si segue la marcatura 6 in direzione del Rifugio Cremona alla Stua (2423 m). In parte attraverso il bosco e in parte su sconfinati pendii erbosi, si sale (inizialmente con una pendenza moderata) fino a superare la Malga Furtalm (ex Malga Ochsenalm; 1.700 m; ristoro; possibile breve deviazione sul 6/6B). Poco dopo, il sentiero si fa più ripido e sale con un’alternanza di ampie curve e strette serpentine su alpeggi e rocce, attraversando più volte un ruscelletto. Dopo oltre due ore di ascensione, la meta in quota è quasi raggiunta e non manca molto al rifugio, poco prima del quale si arriva al Lago Rocholsee (2.397 m; quasi interamente interrato), a cui l’erioforo in fiore conferisce un particolare fascino. Da qui, pochi minuti separano dal Rifugio Cremona alla Stua (2.423 m), immerso nel magnifico regno montuoso delle Alpi meridionali dello Stubai, dove in piena estate si scorgono ancora le lingue dei ghiacciai della Vedretta della Stua e di quella di Montarso, e dalla terrazza assolata lo sguardo abbraccia l’intera Val di Fleres fino a Colle Isarco. Discesa sul sentiero dell’ascensione.
Alla Cima del Tempo | Fleres
Punto di partenza e d’arrivo: San Antonio
Durata: 6:50 h
Dislivello: 1550 m
Lunghezza: 17,2 km
Difficoltà: difficile
Percorso:
Da San Antonio/Fleres di Dentro il sentiero nr. 28 conduce in moderata salita fino alla malga Allriss (1534 m). Lungo il torrente Alrissbach in salita fino al giogo Allrissjoch (2509 m), a sinistra e in salita ripida fino alla vetta della Cima del Tempo (segnavia 34). La discesa verso Fleres avviene sulla via dell’andata.
Giro della Parete bianca | Fleres
Punto di partenza e d’arrivo: Parcheggio a Fleres di Dentro
Durata: 6:15 h
Dislivello: 1700 m
Lunghezza: 16,5 km
Difficoltà: difficile
Percorso:
Si parte dal parcheggio a Sasso (Fleres di Dentro), seguendo il sentiero nr. 8, per raggiungere il rifugio Calciati al Tribulaun (2368 m) con il suo splendino laghetto Sandessee. Dal rifugio Tribulaun il sentiero nr. 7 conduce attraverso la Parete Bianca fino al Rifugio Cremona alla Stua (posto di ristoro). Fra il monte Hoher Zahn (2.924 m) e la Parete Bianca (3.018 m) bisogna attraversare un tratto in mezzo alle rocce, se c’è neve prestare attenzione. L’ascensione alla cima della Parete Bianca è promettente. Con bel tempo si ha una vista splendida sulle Alpi Zillertaler e le Dolomiti, il gruppo Ortles e le Alpi Ötztaler fino alla cima Zugspitze. Si ritorna attraverso il sentiero nr. 6 fino al parcheggio a Sasso/Fleres di Dentro.
Highlight in Val Senales: Transumanza
Transumanza – Patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO
Il 11 Dicembre 2019 a Bogotà/Colombia, la tradizione transnazionale della transumanza è stata inserita nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. La transumanza riceve lo status di patrimonio dell’umanità.
Questo è un grande successo per l’Austria, l’Italia e la Grecia, che insieme hanno spinto questa sottomissione multinazionale. L’ Associazione Culturale della Val Senales, insieme a Pro Vita Alpina, ha ottenuto nel 2011 l’iscrizione nella lista austriaca del patrimonio culturale immateriale.
Anche l`associazione dei patroni Niedertal e Rofenberg l`Associazione Turisica della Val Senales hanno sostenuto la presentazione.
Transumanza delle pecore in Val Senales
Quella transumanza in Val Senales è una tradizione vecchia ormai di 600 anni ma ancora radicata nel territorio e vissuta dalla gente. Quest’antica usanza in Val Senales è stata riconosciuta come patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. Quella della Val Senales è l’unica transumanza transfrontaliera e transglaciale.
Ogni anno a giugno, i pastori attraversano due passi per portare dalle tre alle quattromila pecore dai paesi di Vernago e Maso Corto sui pascoli presso Vent in Austria. Durante la tradizionale transumanza in Val Senales gli animali arrivano a camminare per oltre 40 km guidati dai loro pastori, passando anche per nevai e canaloni.
A metà settembre pecore, pastori e cani compiono il viaggio a ritroso, di gran lunga meno pericoloso. A transumanza conclusa si celebra una festa per il buon esito della migrazione.
Transumanza in Giugno
A metà giugno gli alpeggi oltre il crinale alpino sono già senza neve. A Lasa, in Val Venosta, per un buon quarto delle pecore inizia la lunga marcia che le vede percorrere oltre 44 km, un dislivello di 3200 metri in salita e 1800 metri in discesa. Insieme ai pastori e ai cani, le pecore seguono il sentiero degli antichi esploratori della Val Senales.
Si pernotta nei luoghi di raduno a Maso Corto e Vernago prima di partire all’alba del giorno successivo per attraversare il crinale principale della Ötztal. Bisogna superare con fatica molti nevai e infine ripide gole e canali ghiacciati, sia sul Giogo Alto che sul Giogo Basso. Dall’altra parte, le alte valli sono pianeggianti, ma nevicate, nebbia e temporali possono complicare la discesa.
Vernago (1700 M) – Giogo Basso (3019 M) – Malga Niedertal
La mattina presto, tra le 3.00 e le 6.30, un gregge che può contare fino a 2200 pecore e 300 capre distribuite in quattro gruppi parte da Vernago e sale per la Val di Tisa, raggiungendo il Rifugio Similaun sul Giogo Basso in circa 3 ore e mezza. Da lì il gregge scende in direzione della Malga Niedertal, passando per il Rifugio Martin Busch (2051 m). Dopo circa 3 ore, dal Rifugio Similaun si raggiunge il Rifugio dei pastori (2134 m).
Il Rifugio Similaun e il Rifugio Martin Busch non è aperto il giorno dell’attraversamento.
Maso Corto (2011 M) – Giogo Alto (2856 M) – Malga Rofenberg
Verso le 5.00 del mattino, la prima parte delle circa 1500 pecore parte da Maso Corto. In circa 2 ore e mezza, le pecore e i pastori raggiungono il Giogo Alto. Distanza percorsa: circa 5,3 km da Maso Corto. Dopo una breve sosta al Rifugio Bellavista, il gregge scende in direzione Malga Rofenberg, passando per il Rifugio Hochjoch Hospiz (2413 m). La discesa alla Malga Rofenberg richiede altre 2 ore.
Il Rifugio Bellavista è aperto nel giorno dell’attraversamento. Pernottare presso il Rifugio Hochjoch Hospiz solo su richiesta.
Transito 2020: Sabato, 06 giugno a Vernago e Sabato, 13 giugno a Maso Corto
A causa della situazione COVID 19, quest’anno il transito delle pecore può avvenire soltanto con le regole di distanziamento attuale.
In caso di condizioni meteorologiche avverse, la data potrebbe variare.
A metà settembre le pecore fanno ritorno in Val Senales, come accade già da secoli
A metà settembre gli animali procedono nella direzione inversa. Per via delle condizioni climatiche più miti, la via del ritorno risulta molto più agevole rispetto all’attraversamento del crinale alpino in primavera, che rappresenta una vera e propria sfida per uomini e animali.
Malga Niedertal – Giogo Basso (3019 M) – Vernago(1700 M)
La mattina presto, un gregge che può contare fino a 2200 pecore e 300 capre parte dalla Malga Niedertal nella valle di Vent (Austria), attraversa una zona d’alta montagna (non pericolosa) e sale al Giogo Basso (3919 metri) e al Rifugio Similaun, dove la prima parte del gregge arriva già verso le 9.00. Segue la parte più pericolosa della discesa, soprattutto quando c’è un po’ di neve oppure il sentiero o alcuni passaggi sono ghiacciati. Sotto il rifugio, il gruppo si snoda scendendo lungo un sentiero non troppo largo, attraversando una zona ripida e rocciosa (fino a circa 2600 metri). Quindi il sentiero torna ad essere un po’ più pianeggiante e sicuro. Dopo una pausa nel cuore della Val di Tisa, il gregge scende a Vernago, dove arriva verso le 14.00. Già da lontano si vede una processione infinita di pecore (circa mezz’ora). Al “Schofschoad” (luogo di raduno) gli abitanti locali e gli ospiti accolgono i pastori con una grande festa.
È possibile sostare e pernottare presso il Rifugio Martin Busch e il Rifugio Similaun.
Malga Rofenberg – Giogo Alto (2856 M) – Maso Corto (2011 M)
La mattina presto, circa 1500 pecore partono dalla Malga Rofenberg nella valle di Vent (Austria). Da lì il sentiero attraversa una zona d’alta montagna (non pericolosa) e sale verso il Giogo Alto e il Rifugio Bella Vista (2845 metri), che il gregge raggiunge tra le 11.00 e le 12.00. Dopo una breve pausa presso il rifugio, si inizia a scendere in tutta calma, attraverso un terreno dapprima ripido e roccioso, poi pianeggiante, e infine di nuovo ripido, fino ad arrivare a Maso Corto tra le 15.00 e le 16.00. Già dalle 11.00 del mattino, vicino al “Schofschoad” (luogo di raduno) è in corso una grande festa dei pastori con musica tradizionale e specialità locali.
È possibile sostare e pernottare presso il Rifugio Hochjoch Hospiz e il Rifugio Bella Vista.
Ritorno delle pecore 2020: Sabato, 12 settembre a Vernago e Domenica, 13 settembre a Maso Corto
In caso di condizioni meteorologiche avverse, la data potrebbe variare.
I nostri consigli per l’arrampicata
Per le Sue vacanze nel nostro Hotel Tonzhaus Vi consigliamo le seguenti vie ferrate e falesie:
Nei pressi del Maso Marchegg (accogliente posto di ristoro) in zona Maso Corto, ca. 2 km dalla stazione a valle delle funivie ghiacciai e dal Lago di Vernago, si trova la nuova palestra di roccia Marchegg.
Località:
1 km dopo l’Hotel Gerstgras e circa 2 km prima di Maso Corto, girare a destra. Dopo circa 300 metri si arriva al Maso Marchegg, dove si trova un parcheggio. La palestra si raggiunge in solo 5 minuti.
Nota l’acqua è disponibile.
La Falesia di Mastaun si trova nell’omonima valle, la quale è una laterale della Val Senales con inizio a Madonna di Senales. Aperta da Onagro Nereo dell’AVS Senales, la falesia offre itinerari di media difficoltà a più tiri di corda, e progetti di nuovi itinerari sono ancora in corso. L’arrampicata è spesso su tacche e tecnica.
Roccia: Gneis
Tragitto: Da Merano in direzione Passo Resia, dopo Naturno prendere la strada per la Val Senales fino al paese di Madonna. Al 2° semaforo in paese svoltare a sinistra e seguire le indicazioni per il Maso Mastaun, ultimo tratto per strada sterrata, quindi parcheggiare nelle vicinanze del Maso.
Accesso: Prendere il sentiero nr.17a che porta alla Malga Mastaun, proseguendo poi in direzione del Passo Mastaun (sentiero nr. 19a). Oltrepassata una cascata si scorge spuntare dal bosco la falesia sulla sinistra orografica. Circa 40 min di camminata dall’auto.
Particolarità: L’ambiente alpino e isolato, l’esposizione della parete e gli itinerari a più tiri rende questa falesia consigliabile ad arrampicatori esperti.
Poco adatto alle famiglie. Non adatto a principanti e alla pioggia.
Parcheggio al maso Mastaun: 4-5 auto
Più consigli per l’arrampicata trovate nella categoria estate.
Ferrata Hoachwool
Come raggiungere Ferrata Hoachwool
Rocce imponenti, il paesaggio unico del Monte Sole di Naturno, panorami mozzafiato, il Sentiero Proibito e il sistema di irrigazione più impressionante delle Alpi – le rogge o “Waal”. Tutto questo nella ferrata. La ferrata incrocia l’antica roggia che dalla Val Senales arriva a Naturno e mostra con quali pericoli e grazie a quanta perseveranza i contadini di allora furono in grado di costruire la roggia e di man – tenerla in efficienza. Seguendo la topologia diversificata, tratti ripidi e difficili si alternano a brevi passaggi in piano e traversate esposte. La salita richiede, oltre ad un’attrezzatura adeguata, anche conoscenze ed esperienze di arrampicata e una presa assolutamente sicura ed è sconsigliata a chi soffre di vertigini. La via, dove necessario, è attrezzata con funi d’acciaio, sostegni per la salita e scalette. La piazzola di sosta „Sattele“ a metà percorso permette una pausa riposante. Un percorso di mezza giornata davvero impressionante, diversificato e molto impegnativo.
I nostri consigli per escursioni
Per le Sue vacanze nel nostro Hotel Tonzhaus Vi consigliamo le seguenti escursioni:
- Escursione alla cima del Dosso
- Escursione alla cima Crodarotta
- Valle Lagaun – malga Bergl
- Maso Corto – Maso Finail
- Certosa – malga di Pinalto
- Maso Vorderkas – Rifugio Petrarca
- Malga del Convento e Lago di Sassalbo
- Itinerario archeologico Maso Corto – Vernago
- Itinierario archeologico Maso Corto – Corces
- Itinerario archeologico Monte Santa Caterina – Naturno
- Punta della Vedretta
- Escursione al ghiacciaio del Similaun
Più escursioni trovate nelle categorie estate ed escursioni.
Itinerario archeologico Maso da Corto a Vernago | Val Senales
Punto di partenza: Maso Corto
Punto d’arrivo: Vernago
Durata: 4:20 h
Dislivello: 1375 m
Lunghezza: 10,7 km
Difficoltà: difficile
L’escursione archeologica inizia a Maso Corto. Con la funivia si arriva alla stazione a monte, quindi con una breve salita si arriva al Grawand e alla meravigliosa croce di vetta, si scende il crinale per raggiungere il piccolo lago di Finale e il maso Finail, l’ex granaio più in alta quota. Si oltrepassa agevolmente il maso Raffein fino a raggiungere il maso Tisa e infine si arriva al paese di Vernago, con il suo splendido lago artificiale.
Percorso:
Con la funivia dei ghiacciai si parte da Maso Corto/Kurzras (2011 m) e si raggiunge in pochi minuti la stazione a monte (3212 m), dalle cui terrazze si può godere un paesaggio alpino di rara vastità: dalle cime eternamente ghiacciate dell’Ortles-Cevedale al gruppo dell’Adamello, dalla Palla Bianca alla Wildspitze. Da qui si risale il breve tratto che porta alla Croda delle Cornacchie-Grawand (3251 m), sovrastata da una croce. In basso è già ben visibile il laghetto di Finale/Finailsee che raggiungeremo seguendo l’itinerario archeologico A1 corrispondente anche al sentiero numero 8. Scendendo in cresta si raggiunge la forcella di Finale/Finailjoch (3084 m) posta a monte degli impianti di risalita. In alcuni tratti il sentiero è ripido e all’inizio dell’estate è possibile trovare resti di neve ghiacciata! Nei pressi di questo splendido specchio d’acqua (2709 m), ove è anche possibile avvistare dei camosci, sono stati ritrovati reperti archeologici (vedi cippo), che testimoniano della antichissima presenza umana in quota. Una breve, ulteriore discesa ci porta ai resti di un ricovero per le pecore: un muretto circolare a secco che permette il passaggio al suo interno di un piccolo corso d’acqua per abbeverare, in sicurezza, gli animali tenendoli al riparo dai predatori che una volta, come testimoniano diversi toponimi locali, dovevano essere numerosi. Poco più in basso troviamo anche i resti dell’alpe di Finale/Finailalm (2307 m).
Strutture arcaiche che hanno conosciuto cambiamenti minimi nel corso della millenaria cultura agro-pastorale d’alta montagna. Si giunge quindi al maso di Finale-Finail (m 1952), formato da un complesso di edifici tardo medioevali ancora funzionali ed abitati tutto l’anno. Qui, fino agli anni cinquanta, si coltivavano cereali, un chiaro indizio climatico della regione. Oggi, grazie anche alla discutibile politica comunitaria la maggior parte delle aziende agricole di montagna non è più in grado di sopravvivere economicamente e quasi tutti i contadini sono costretti a svolgere attività complementari, benchè si tratti perlopiù di “masi chiusi” (vedi scheda). Al maso di Finale è possibile pranzare ed oltre all’ottimo stufato di pecora è possibile (solo su prenotazione) gustare la famosa “pasta di Senales” una pietanza oggi rara basata su cereali e burro. Il sentiero prosegue ora senza grandi dislivelli verso il maso Ravina-Rafein (m 1822), ma bisogna fare attenzione ad alcuni passaggi piuttosto esposti. Da qui un breve tratto di sentiero in salita attraverso un luminoso lariceto ci porta ad un masso ricoperto da coppelle crociate, in localitá Hüttenboden (vedi cippo). Si scende quindi verso il maso di Tisa- Tisenhof (m 1814) che troneggia maestoso all’ingresso della valle omonima. Anche qui è possibile ristorarsi godendo del panorama sul lago, sul fondo del quale si ergevano ben otto masi, in parte ricostruiti più in alto. La tappa si conclude a Vernago-Vernagt (m 1711).
I nostri consigli per escursioni in bici
Per professionisti e downhiller consigliamo nostri borghi circostanti Naturno, Parcines e Laces. La Val Senales, contesto esclusivo per l’escursionismo e per il relax, è terra di estremi.
Pertanto vi consigliamo i seguenti sentieri e strade forestali e vi preghiamo di attenervi alle nostre indicazioni.
- Certosa – malga del Convento
- Certosa – malga Penaud
- Vorderkas – Maso Gelato (attraversando la Val Passiria)
- Madonna di Senales – malga Mastaun
- Madonna di Senales – malga Lafetz
Più tour ciclistici trovate nella categoria estate.