La salita, che supera 550 m di dislivello ed è perfettamente messa in sicurezza con 1000 m di cavo d’acciaio, presenta gradi di media difficoltà (A – B – B/C) e per questo motivo è adatta anche ad alpinisti meno provetti e famiglie con bambini (da 10 anni) che amano le arrampicate. Per percorrere la via ferrata bisogna partire presto, avere esperienza in montagna ed essere in condizioni fisiche ottimali. Lungo il percorso non vi sono né acqua, né vie di fuga. Un eventuale ritorno a valle è possibile solo ripercorrendo in discesa la via di salita. Nella ferrata non vi sono passaggi da affrontare in arrampicata libera o su terreno insicuro. Molti tratti ripidi e impegnativi sono stati resi più facili mediante appositi interventi. Ciononostante, l’ultimo tratto della ferrata, il cosiddetto „Spigolo dell’Angelo“ (Engelskante), è un impressionante passaggio su roccia. L’orientamento verso sud-ovest della via d’ascesa consente di percorrerne il tracciato già di buon’ora e fino all’autunno inoltrato. Gli scalatori più dotati potranno affrontare la via ferrata Heini Holzer anche nei mesi invernali.
(Tempo di percorrenza: 3-4 ore)
Accesso
Merano – Val di Nova. Salita con la funivia di Merano 2000, che si raggiunge anche da Avelengo – Falzeben con la cabinovia. Si percorre per un breve tratto l’ampia carrozzabile fino al bivio con il cartello indicatore per la via ferrata. Si procede a sinistra prendendo l’Ifinger Schartlweg (sentiero in parte assicurato, segnavia n. 18). Lungo lo stesso, lasciati alle spalle due bivi, si prosegue verso l’accesso ben indicato, poco sotto la chiaramente visibile piazzola d’equipaggiamento.
(130 m di dislivello in salita, 75 m in discesa, ¾-1 ora)
Scena – Stazione a valle della funivia Taser. Salita con la funivia. Passando per il Rifugio Ivigna si raggiunge la forcella Ivigna; da lì si segue il sentiero n. 18 (Ifinger Schartlweg, parzialmente assicurato) fino all’attacco (indicazione).
(700 m di dislivello in salita, 200 m in discesa, 2½-3 ore)
Gsteier (stazione intermedia della funiva Merano 2000 – breve salita). Da qui si prende il sentiero n. 3 che porta all’Ochsenboden, proseguendo poi per l’Ifinger Schartlweg (parzialmente assicurato, sv. n. 18). Lungo il sentiero, verso sinistra, si raggiunge l’accesso (indicazioni) poco sotto la ben visibile piazzola d’equipaggiamento.
(850 m di dislivello in salita, 3-3½ ore)
Discesa
Una volta usciti dalla ferrata, si seguono le indicazioni che portano al bivio per il Piccolo Ivigna (2552 m) e il Picco Ivigna (2581 m). Da questo punto inizia la discesa verso il ben visibile Rifugio Kuhleiten. Chi è in ritardo o non vuole far sosta al rifugio può seguire, poco prima di Kuhleiten, un sentiero verso destra che si snoda sul fianco erboso, scende all’ampia strada sterrata e riporta al punto di partenza.
(500 m di dislivello in discesa, 1-1½ ore)