Bollettino valanghe per oggi | 07.05.2019
Al centro di Alto Adige: Grado di pericolo 3 – marcato
La neve ventata recente è la principale fonte di pericolo.
Con neve fresca e vento si sono formati accumuli di neve ventata in parte instabili. Le valanghe possono ancora distaccarsi in seguito al passaggio di un singolo appassionato di sport invernali e, a livello isolato, raggiungere grandi dimensioni. I punti pericolosi si trovano specialmente nelle conche, nei canaloni e dietro ai cambi di pendenza ad alta quota e in alta montagna. Con l’irradiazione solare, sono possibili sempre più numerose valanghe spontanee di medie e, a livello isolato, di grandi dimensioni, specialmente nelle regioni più colpite dalle precipitazioni. I punti pericolosi e la probabilità di distacco aumenteranno con l’altitudine. Sui pendii erbosi ripidi sono possibili valanghe per scivolamento di neve e colate, soprattutto alle quote di bassa e media montagna nelle regioni più colpite dalle precipitazioni.
Manto nevoso
Il forte vento ha causato il trasporto di molta neve. I nuovi accumuli di neve ventata poggiano su strati soffici soprattutto sui pendii ripidi ombreggiati al di sopra dei 2400 m circa. Il manto di neve vecchia è fradicio alle quote medie e alte.
Al Sud di Alto Adige: Grado di pericolo 2 – moderato
In quota ancora moderato pericolo di valanghe.
Specialmente sui pendii ripidi erbosi sono possibili valanghe spontanee di piccole e, a livello isolato, di medie dimensioni. I punti pericolosi sono piuttosto rari e facilmente individuabili dall’escursionista esperto. Oltre al pericolo di seppellimento, occorre fare attenzione anche al pericolo di trascinamento e caduta.
Manto nevoso
Con vento proveniente da nord soprattutto nelle zone in prossimità delle creste si sono formati accumuli di neve ventata in parte instabili. Gli accumuli di neve ventata si legheranno solo lentamente con la neve vecchia a tutte le esposizioni. Il manto di neve vecchia è umido a livello generale.