Giro circolare del Lago di San Valentino con il passeggino | Curon

Punto di partenza e d’arrivo: Ristorante Alpenrose

Durata: 2:00 h
Dislivello: 20 m
Lunghezza: 5 km
Difficoltà: media

Percorso:
La passeggiata inizia incamminandosi in direzione di Malles e ben presto ci ci si ritrova su una passerella di legno di recente fattura che conduce attraverso l’incantevole natura lacustre. Successivamente si attraversa un ponte galleggiante per poi proseguire sulla pedo-ciclabile asfaltata in direzione del Passo Resia. In un leggero saliscendi il percorso si snoda attraverso il bosco si giunge all’estremità superiore del lago dove si trova il paese San Valentino alla Muta. Il ritorno avviene sul sentiero sterrato della sponda sinistra del lago in direzione Malles, passando attraverso una torbiera, anch’essa un biotopo e con il panorama suggestivo composto dal lago in primo piano e dal massiccio dell’Ortles (3905 m) sullo sfondo.

Escursione familiare alla malga Angereralm  | Valdaora

Punto di partenza e d’arrivo:  Zona Sportiva Valdaora 

Durata: 2:00 h
Dislivello: 304 m
Lunghezza: 3,9 km
Difficoltà: facile

Percorso:
Il punto di partenza di quest’ escursione è il parcheggio della zona sportiva Panorama a Valdaora di Sopra. Da qui seguite il sentiero nr. 6A lungo la strada fino al maso Riedler. Proseguite il sentiero nr. 6A e risalite il bosco fino alla Malga Angerer. Il ritorno viene fatto sul sentiero nr. 22, avanti fino al punto di partenza.

 

Ai Laghetti dei Pescatori passando per “Prader Sand” con il passeggino | Prato

Punto di partenza e d’arrivo: Prato allo Stelvio

Durata: 1:30 h
Dislivello: 20 m
Lunghezza: 4,8 km
Difficoltà: facile

Percorso:
Seguire la strada verso la zona artigianale di Prato fino a raggiungere il segnavia n° 10, che ci conduce in una bellissima pineta incontaminata. Qui bisogna attraversare diversi sentieri delle roggie (vecchi canali di irrigazione). In meno di tre quarti d’ora abbiamo attraversato la pineta, percorriamo la pista ciclabile per un breve tratto e raggiungiamo i Laghetti dei Pescatori. – La via del ritorno conduce attraverso la pianura alluvionale di “Prader Sand” (sentiero n° 10) e in circa tre quarti d’ora si ritorna al punto di partenza.

Sentiero naturalistico Vorbichl con il passeggino | Tesimo

Punto di partenza e d’arrivo: parcheggio Prissiano

Durata: 1:30 h
Dislivello: 100 m
Lunghezza: 2,5 km
Difficoltà: facile

Percorso:
Partendo dal parcheggio seguiamo per ca. 10 minuti la strada che ci conduce su per una collina fino alla diramazione provvista di segnaletica, l’effettivo punto di partenza della nostra escursione. I dintorni presentano molte testimonianze del passato storico: numerose roccaforti e castelli, ristrutturati o in rovina, raccontano di tempi remoti. Da qui in poi seguiamo il simbolo dell’erica, che ci porta a varie stazioni trasmettendoci un’idea della variegata fauna e flora e dei suoi prodigi. Una di queste stazioni ad esempio ci dà modo di cogliere con lo sguardo la Valle dell’Adige e le vicine Dolomiti, un’altra invece ci fa conoscere meglio il suono del legno di bosco (xilofono). Alla fine e all’inizio del percorso troviamo un laghetto (biotopo), dove possiamo fermarci per un pic-nic in tranquillità (tavoli e panche sul posto). Diversi giochi rendono la sosta divertente anche per i bambini. Il sentiero è stato progettato in collaborazione coi bambini dei paesi circostanti. Presso l’Associazione Turistica è possibile ricevere il foglio illustrativo sulle varie stazioni.

Malga Ulfas con il passeggino | St. Leonardo in Passiria

Punto di partenza e d’arrivo: Kratzegg

Durata: 1:15 h
Dislivello: 90 m
Lunghezza: 3,2 km
Difficoltà: facile

Percorso:
Già al parcheggio (1500 m) ci viene dato un assaggio dell’ambiente naturale e particolare che stiamo per accedere e in cui il tempo pare che si sia fermato (mulino al margine del sentiero, steccati in legno, case rurali). Lasciamo la radura dal panorama magnifico e seguiamo la strada forestale che ci porta attraverso un folto e mistico bosco di pini ed abeti. Dopo circa mezz’oretta di piacevole cammino oltrepassiamo su un ponte il ruscello Saldernbach. Nel prossimo quarto d’ora il nostro sentiero diviene un po’ più faticoso, ma ne vale comunque la pena per la bellezza della conca valliva in cui ci troviamo a camminare. Dopo un breve tornante improvvisamente appare la graziosa e accogliente Malga Ulfas (1601 m). La via del ritorno ripercorre quella dell’andata.

Dal lago di Valdurna alla malga Seebalm con il passeggino | Sarentino

Punto di partenza e d’arrivo: Lago di Valdurna

Durata: 3:00 h
Dislivello: 300 m
Lunghezza: 7,6 km
Difficoltà: media

Percorso:
Un divieto di transito limita la circolazione nel piccolo paese, di conseguenza parcheggiamo poco prima del lago (1518 m) ed iniziamo qui la nostra escursione. Inizialmente camminiamo sulla strada asfaltata costeggiando il lago. Giunti al Ristorante Fischerwirt lasciamo il sentiero lungo il lago immettendoci sulla strada in direzione della Malga Seebalm. Da qui in poi la strada sale a zig-zag. Dopo ca. mezz’ora abbandoniamo la strada asfaltata addentrandoci nella valle. Ben presto la pendenza diminuisce permettendoci di riprendere fiato ed ammirare il panorama. Poco prima della nostra meta il sentiero diviene nuovamente ripido. Dopo una buona ora e mezza giungiamo alla Malga Seebalm (1808 m) dove possiamo godere della solitudine e del panorama delle montagne circostanti. Fino al lago, la via del ritorno ripercorre quella dell’andata. A questo punto possiamo scegliere se completare il giro intorno al lago (ca. mezz’ora) oppure se vogliamo tornare direttamente a Valdurna.

Da Terento alla malga Astnerberg con il passeggino | Terento

Punto di partenza e d’arrivo: Parcheggio nella valle del Rio Vena

Durata: 1:30 h
Dislivello: 210 m
Lunghezza: 3,5 km
Difficoltà: facile

Percorso:
Seguendo il corso del rio Vena dal parcheggio seguiamo la strada forestale camminando attraverso un bosco. Ben presto raggiungiamo un vasto prato. Il sentiero diventa sempre più ripido e a 1.540 m arriviamo alla leggendaria Pietra delle Streghe, la cui storia viene raccontata su un tabellone. Dopo aver attraversato il torrente il sentiero diventa ancora più ripido. Sulla riva sinistra finalmente possiamo vedere la malga Astnerbergalm (1.640 m). Una volta arrivati, i bambini troveranno spazio sufficiente per giocare e per sfogarsi, mentre i genitori si potranno godere il panorama mozzafiato.

 

Malga di Lazins in alta val Passiria con il passeggino | Moso in Passiria

Punto di partenza e d’arrivo: Seggiovia Plan

Durata: 2:45 h
Dislivello: 230 m
Lunghezza: 8,1 km
Difficoltà: media

Percorso:
L’escursione inizia direttamente a Plan, alla sinistra di un grande cartello del Parco Naturale dove prendiamo il sentiero n° 8. In seguito proseguiamo lungo la strada forestale che durante l’inverno funge da pista per sci di fondo e ciò promette una salita agevole. Dal punto di vista orografico il nostro percorso procede a destra e in un’oretta scarsa ci conduce direttamente alla Malga Lazinser Hof (1772 m). Da questo punto l’occhio può spaziare per l’intera vallata e si ha l’impressione che il tempo qui si sia fermato. L’originale Malga Lazinser Hof sembra sostenere questa tesi. Il seguente tratto della nostra escursione si presenta più piano e regala vedute sul bellissimo mondo delle montagne di Plan. Dopo un’ulteriore mezz’ora giungiamo al nostro obiettivo, la Malga di Lazins (1860 m). Qui possiamo riprendere forza e riposarci un po’. La via del ritorno è la stessa dell’andata.

 

Da Falzeben al rifugio Meraner con il passeggino | Avelengo

Punto di partenza e d’arrivo: Falzeben

Durata: 2:30 h
Dislivello: 370 m
Lunghezza: 10,9 km
Difficoltà: intermedia

Percorso:
Lasciamo il parcheggio di Falzeben e saliamo lungo una strada forestale (tratto faticoso) in direzione del Rifugio Zuegghütte. Ben presto il pendio diventa più agevole dandoci modo di godere della vista del bosco e del circostante mondo montano. Al Rifugio Zuegghütte (1766 m) potremmo riposarci, ma la nostra escursione ci porta al Rifugio Parete Rossa (1817 m). In questo punto badare bene di prendere il sentiero n° 14 in direzione del Rifugio Merano. (Il sentiero n° 18 costituisce una variante che ci porterebbe in ca. un’ora alla Malga Waidmannalm (1998) da dove però il proseguimento con il passeggino fino al Rifugio Merano si rivelerebbe piuttosto difficoltoso!). Seguiamo il sentiero n° 14 che si presenta a lunghi tratti pianeggiante. Appena lasciamo il bosco possiamo ammirare il Picco Ivigna (2581 m) e la Punta delle Laste (2680 m) che si trovano proprio di fronte a noi. Poco prima del Rifugio Merano passiamo per la Malga Kirch- steigeralm (1945 m) che dista appena cinque minuti scarsi dal rifugio. La via del ritorno è la stessa dell’andata.

 

 

Alle piramidi di terra con il passeggino | Renon

La escursione comincia e termina qui: Collalbo a Renon 

Durata: 3:00 h
Dislivello: 200 m
Lunghezza: 11,8 km
Difficoltà: facile

Itinerario:
La nuova Funivia del Renon ci porta a Soprabolzano in modo comodo e veloce. Da qui proseguiamo con la ferrovia a scartamento ridotto romantica, in funzione da più di 100 anni, fino a Collalbo. Il viaggio in ferrovia è un’esperienza unica per tutta la famiglia, che ci trasmette una prima impressione della varietà dell’altopiano del Renon. Dal capolinea camminiamo in direzione delle piramidi di terra e prendiamo il sentiero segnalato „Fennpromenade”. Questo sentiero passa per le ombre del bosco misto e ogni tanto si ha una vista molto bella sullo Sciliar. Dopo circa un’ora usciamo dal bosco e raggiungiamo il “Kommendehof” ricco di storia (Rittner Festspiele). Da qui seguiamo la strada e il segnavia „Erdpyramidenweg“. Dopo circa 10 minuti lasciamo la strada e proseguiamo sul sentiero a destra della strada. Possiamo già vedere le piramidi di terra sul lato a valle destro. Il sentiero ci porta all’albergo “Maria Saal” (circa 30 min.), un’ottima occasione per rinforzarsi. La via del ritorno è la stessa, fino al “Kommendehof”. Da lì seguiamo la Via dei Prati, Collalbo già in vista. Se i bambini ce la fanno ancora, c’è anche la possibilità di ritornate a Soprabolzano, camminando per circa un’oretta lungo il Sentiero di Freud. Se non ce la facciamo più, possiamo anche risalire sulla ferrovia del Renon, fermandoci da una delle tante fermate che incontriamo. Condizioni sentiero: in condizioni piacevoli, non asfaltato, alcuni tratti asfaltati Carrozzina: adatta a percorrere sentieri alpini, a 3 o 4 rotelle.