Castel Tirolo | Tirolo

Come raggiungere Castel Tirolo

Residenza degli omonimi conti, Castel Tirolo ha dato il nome all’intera regione. La sua realizzazione risale alla seconda metà dell’XI secolo.

Oggi, Castel Tirolo ospita il Museo storico-culturale della Provincia di Bolzano, incentrato sulla storia del Tirolo dai primordi ai giorni nostri.
Nel palazzo meridionale si possono ammirare i due portali romanici, mentre la cappella di San Pancrazio, edificata su due piani, contiene bellissimi affreschi gotici. La presunta camera nuziale della contessa Margarete di Tirolo, detta “Maultasch”, si trova nel cosiddetto “Mushaus”. Nel mastio, completato solo dopo il 1902, è possibile ripercorrere in 20 tappe l’appassionante storia dell’Alto Adige nel XX secolo. Quella che un tempo fu la sede degli edifici di servizio, ospita oggi le mostre temporanee.

Orari d’apertura:
dal 15 marzo al 8 dicembre:
Mercoledì – Domenica dalle ore 10:00 alle 17:00
Eccezione: Lunedì 07 dicembre il Castel Tirolo è aperto.


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura

Prezzi:

Adulti 7,00 €
Biglietto famiglia 2 adulti con figli fino a 14 anni 14,00 €
1 adulto con figli fino a 14 anni 7,00 €
Bambini fino a 6 anni gratis

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Contatto:
Castel Tirolo
Via del Castello 24
39019 Tirolo
+39 0473 220221

 

Convento di S.Floriano | Egna

Come raggiungere il convento di S. Floriano

Il convento di San Florian è stato costruito nel XIII secolo in stile romanico. Era conosciuto come ospizio per i pellegrini, in quanto in passato ha offerto a molti viaggiatori una sistemazione. Si presume che perfino il famoso pittore Albrecht Dürer durante il suo primo viaggio in Italia, si sia fermato al convento a causa di un’inondazione. Da qui parte anche il sentiero di Dürer, che, passando da Pochi sopra Salorno, arriva in Val Cembra. Oggi è uno degli ultimi ospizi per pellegrini d’Europa interamente conservato. Il monumento antico diventerà luogo di rappresentazioni teatrali e musciali durante l’estate.


Il convento è aperto al pubblico solo in occasione di manifestazioni.

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Contatto:
Convento di S. Floriano
S. Floriano/Laghetti
39040 Egna
+39 0471 810231

Castel Boymont | Appiano

Come raggiungere Castel Boymont

Posizione:
La rovina di Castel Boymont si trova su una roccia dalla quale si ammira un incantevole panorama.

Storia:
Tra il 1220 e il 1240 c’era il periodo di fioritura per l’edificazione dei castelli tirolesi ed è stata costruita anche Castel Boymont durante questo periodo. Il committente era probabilmente un parente del Conte di Appiano. Soprattutto nel 14. secolo la famiglia Boymont aveva un ruolo importante. Dopo di loro il castello era nelle mani dell’austriaco Ulrich Kässler, che ha sposato nel 1413 la figlia ricca Barbara di Boymont. Nel 1425 Castel Boymont era vittima di un delitto d’incendio e non è stato ricostruito.
Castel Boymont non era una costruzione militare, anzi era un ragguardevole castello d’abitazione.
Dopo aver cambiato tante volte padrone, dal 1977 è proprietà di Fritz Dellago che l’ha fatto restaurare e consolidare.

Stile architettonico e particolarità:
Il Castel Boymont è stato costruito nel periodo romanico e mostra anche caratteristiche tipiche di quel periodo. Una cosa non tipica e sorprendente erano le linee rette con quali è stato costruito quell’edificio rettangolare.
Il complesso presenta delle inconfondibili e splendide trifore aperte nel muro perimetrale. La torre principale ha luogo al nord-est e nel nord-ovest si trova una torre più piccola. Sopra l’entrata si trova la cappella del maniero.
Dentro la rovina di Castel Boymont si trova una taverna.

Oriario d’apertura della taverna:
Pasqua fino inizio novembre:
ogni giorno dalle ore 11:00 alle ore 17:00
Lunedí giorno di riposo
Ad ottobre é aperto tutta la settimana


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

Prezzi:
Informazioni sui prezzi al castello

Contatto:
Castel Boymont
Via Castel d’Appiano 5
39057 Missiano/Appiano
+39 0471 636000

Castello di Silandro

Come raggiungere il castello di Silandro

Castel Schlandersburg è stato costruito intorno al 1600 come residenza dei signori Hendl. Il castello è stato ampliato diventando una delle costruzioni rinascimentali più importanti della Val Venosta. Nel 1988 il castello è passato alla Provincia Autonoma di Bolzano. Oggi ospita la biblioteca pubblica, l’ufficio del lavoro e l’ufficio forestale – e la mostra di Menhir.

Nel corso di lavori di ristrutturazione di una giardineria, nel 2013 a Vezzano presso Silandro sono stati rinvenuti due menhir di marmo della Val Venosta. Da marzo 2017 sono esposti presso il Castello di Silandro all’interno di un’ampia mostra dedicati ai megaliti. Accanto a questi due reperti originali si possono ammirare anche diciotto statue stele astratte di metallo raffiguranti gli altrettanti menhir rinvenuti nel corso degli ultimi decenni in Alto Adige e in Trentino.

Orario di apertura:
1. Gennaio al 31. Dicembre

Lu, Ma, Me, Gi, Ve, Sa dalle ore 9:00 alle 12:00
Lu, Gi und Ve dalle ore 14:00 alle 18:00
Di dalle ore 14.00 alle 19:00

Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi:
ingresso libero


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Contatto:
Castello di Silandro
via Castello 6
39028 Silandro
+39 0473 730616

 

 

Castello Oris

Il castello, parte del vicariato di Corzes, è stato assegnato come feudo dalla diocesi di Frisinga ai conti bavaresi di Moosburg. Oggi, di Castello Oris, è rimasta ancora una torre con affreschi.


df

Contatto:
Associazione Turistica Silandro-Lasa
via Cappuccini 10
39028 Silandro
+39 0473 730155

Castel Lamberto | Riscone

Come raggiungere il Castel Lamberto

Castel Lamberto (in tedesco “Lamprechtsburg”) è un maniero situata nel territorio di Lunes, a pochi minuti di strada dal paese di Riscone. Il castello è facilmente raggiungibile dalla città di Brunico ed è visibile anche dalla ferrovia della Val Pusteria per pochi minuti.

Situata su un picco, ad un’altezza di 990 metri s.l.m. e affacciata sulla gola della Rienza in Val Pusteria, le prime notizie di questa fortezza risalgono al 1090. Il castello visibile oggi, invece, risale al 12° secolo, un tempo proprietà dei signori di Rischon. Intorno al 1380 la famiglia dei Rischon si estinse e il maniero, per volere dei vescovi di Bressanone, passò in feudo a numerose famiglie, tra cui quella dei Conti di Gorizia.

Ai tempi della famosa Margarethe Maultasch, durante la guerra di successione del Tirolo, il castello subì due conquiste e altrettante distruzioni: nel 1336 per opera di Magravio Carlo (poi divenuto l’imperatore Carlo IV del Sacro Romano Impero) e nel 1346 per mano di Ludwig von Brandenburg.

Il feudo divenne proprietà, nel 1692, di Johann Winkler von Colz zu Rubatsch e i suoi discendenti ne furono i proprietari fino al 1811, quando divenne una proprietà privata. Nel 1812 i Colz passarono il castello al sacerdote Josef Hauptmann, i cui eredi possiedono ancora oggi la fortezza.

Il castello presenta una piccola cappella, risalente al 17° secolo, restaurata poi nel 1962. Fino agli inizi della Prima Guerra Mondiale, qui veniva venerata anche la Santa Kummernis, invocata soprattutto dalle donne in grossa difficoltà, ed oggi è un luogo di culto molto frequentato.


Non accessibile al pubblico.

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Contatto:
Associazione Turistica Brunico Kronplatz Turismo
Piazza Municipio 7
39031 Brunico
+39 0474 555722 

Rovina di Montechiaro | Prato

Come raggiungere la rovina di Montechiaro

La vasta costruzione fino al 1513 fu di proprietà dei conti del Tirolo, poi il castello passò ai conti Khuen-Belasi, ai quali appartiene ancora oggi (rovina dal XIX secolo). Lo stupendo ciclo di affreschi del 1400, venne in gran parte rimosso e portato al Museo Ferdinandeo di Innsbruck nel 1912.


df

Contatto:
Associazione turistica Prato allo Stelvio
Via Croce 4 C
39026 Prato allo Stelvio
+39 0473 616034

Ganglegg e la Collina di Tarces | Sluderno

Come raggiungere la collina di Tarces

Nelle immediate vicinanze, dietro Sluderno, si trova il sito archeologico Ganglegg. È il più studiato insediamento fortificato collinare dell’età del bronzo e del ferro nell’arco alpino. Si possono vedere anche le tracce del passaggio dei romani.

La Collina di Tarces era abitata già in epoca preistorica e nell’antichità. Gli archeologi considerano la collina il centro preistorico della valle. Qui si trovava un centro abitato sommerso con un’estensione di circa 1,3 ha. Oltre a monete di epoca romana, a coppelle e ad asce di ferro, sono stati ritrovati un corno di cervo risalente a 2.500 anni fa e recante un’iscrizione retica, nonché resti di una casa retica risalente al III o IV secolo a.C. All’interno della collina si trova un bunker della seconda guerra mondiale, iniziato negli anni 1939-1942 e mai completato.

Tutti i reperti del sito archeologico del Ganglegg possono essere ammirati nel Museo della Val Venosta. Sul luogo del rinvenimento si trova inoltre un parco archeologico informativo con edifici e fortezze dell’epoca.

Castel d’Enna | Montagna

Come raggiungere Castel d’Enna

Il maestoso castello Enn è situato su una collina sopra Montagna. È stato costruito nel 1300 su richiesta dei nobili signori di Enn, che erano anche in possesso della vicina fortezza di Castelfeder. Nel corso di un conflitto la famiglia di Enn fu espulsa dal castello che è stato più volte ricostruito da diverse famiglie nobili. Nel XVII secolo il castell d`Enna è diventato proprietà della famiglia Albrizzi che lo restaurò completamente. Il castello è tuttora proprietà privata e quindi l’accesso non è consentito. Una possibilità per vedere il cortile del castello offre il tradizionale concerto della banda musicale di Montagna nel mese di agosto.


Non accessibile al pubblico.

Contatto:
Castel d’Enna
Via Castel Enna
39040 Montagna
+39 0471 810231

Castello medievale di Stetteneck | Ortisei

Nell’estate del 2000, in Val d’Anna a Ortisei sulla cosidetta collina Pincan ai piedi del monte Balest, sono stati riportati alla luce i resti di mura del XIII secolo. Le ricerche hanno dimostrato che si tratta di Castel Stetteneck, citato e iscritto solo in un documento del 1324. Le informazioni a riguardo sono dunque molto scarse. Adelheid, la figlia del cavaliere Gebhard von Stetteneck fu probabilmente l’ultima proprietaria del castello. Gli scavi sono ancora in corso. Fra i reperti rinvenuti finora vi é una porta romanica.


Momentaneamente il rudere non è visitabile.

df

Contatto:
Dolomites Val Gardena
+39 0471 777777