Punto di partenza e d’arrivo dell’escursione: Caldaro
Durata: ca 4 ore
Dislivello: 1493 m
Lunghezza: 41,0 km
Difficoltà: medio
Itinerario:
La “vecchia” Mendola non scherza: Anche se la sua punta più alta, il Roen, non supera i 2.116 m, questa escursione in mountain bike è una piccola sfida su percorsi variegati.
Partiamo a Caldaro, dalla Piazza saliamo a S. Antonio, alla stazione della funicolare. Il weekend, la mitica statale della Mendola è in mano ai motociclisti ed anche per questo preferiamo cogliere l’opportunità del trasporto bici della storica funicolare (classe 1903) per raggiungere il Passo alto 1.350 m in pochi minuti, senza fatica e pericolo. A Passo Mendola, imbocchiamo subito il percorso n. 500 in direzione sud. Si tratta di una forestale facile (con brevi tratte ripide), in 30 minuti raggiungiamo il Rifugio Mezzavia, altri 30 minuti dopo Malga Romeno (1780 m).
Rimaniamo sul percorso 500, l’unico percorribile in bici che sale sul Roen. La salita sassosa ci costringe a spingere le bici per buona parte del percorso. E poi arriviamo in cima! La vista è spettacolare, purtroppo oggi le nuvole la compromettono un po’, riusciamo comunque ad individuare le cime al confine con la Svizzera e l’Austria, nonché dall’Adamello (Lombardia) alle Dolomiti venete.
Dopo una pausa sul prato decidiamo, di scendere attraverso il Giogo di Corona. Un single trail ci porta al punto panoramico “Verbrenntes Egg”, sempre lungo i punti più alti della catena della Mendola in direzione sud. Più di una volta la ripidità e scivolosità del terreno ci costringono a scendere dai pedali per procedere attentamente a piedi con la bici sulle spalle. Dopo la croce della Testa Nera, proseguiamo la discesa sulla mulattiera fino a raggiungere la forestale che attraverso il Giogo di Corona ci conduce comodamente a valle.
Scendiamo fino a Corona e Cortaccia, e attraversando il paesino di Ronchi e Termeno torniamo infine a Caldaro, concludendo il nostro giro.