Maso Corto | Val Senales

L’ultimo paese della valle – Situato a quota 2.000 m, il paese di Maso Corto è l’ultimo della Val Senales.

Famoso per la sua area sciistica, sullo sfondo del piccolo abitato si erge maestoso il ghiacciaio di Senales chiamato Giogo Alto. Con una cabinovia si raggiunge rapidamente il colosso di ghiaccio dove dalla stazione a monte Grawand ad un’altitudine di 3.212 m si dipartono numerosi sentieri escursionistici e piste da sci.
Con le sue discese impegnative e le piste da fondo, la skiarea su ghiacciaio è la destinazione ideale per gli amanti degli sport invernali. In estate il paese di Maso Corto è punto partenza per numerose escursioni in quota sulle Alpi Venoste.

Vernago | Val Senales

Il pittoresco borgo sul lago

Sulla sponda orientale del lago artificiale in fondo alla Val Senales è adagiato un piccolo borgo di poche case e una chiesa chiamato Vernago.
Il paese originario, negli anni 50 dello scorso secolo dovette cedere il posto al lago artificiale e ancora oggi, in primavera, il campanile della vecchia cappella si erge in mezzo allo specchio d’acqua.
Dal paese di Vernago al lago iniziano numerosi sentieri escursionistici. Molti attraversano boschi radi e raggiungono il ghiacciaio passando accanto a splendidi masi antichi. Un apprezzato percorso archeologico fa tappa in quelli che anticamente erano considerati luoghi energetici e raggiunge il luogo di ritrovamento della mummia Ötzi.

Madonna di Senales

Momenti di riflessione tra boschi e prati in uno dei santuari dedicati alla Madonna più antichi del Tirolo. Incorniciata da prati e boschi, Madonna di Senales è la località più grande della Val Senales.
Il paese ospita il santuario più antico del Tirolo eretto su una collina attorno alla quale si raduna il centro del paese costellato da antichi masi. La chiesa parrocchiale risale al 1306 e la sua costruzione sembra sia avvenuta in seguito al ritrovamento di una piccola statua in legno raffigurante la Madonna. In occasione della festa popolare chiamata “Kirchtag”, gli abitanti portano l’immagine votiva in processione per tutto il paese di Madonna di Senales. Il sentiero di pellegrinaggio e il sentiero del silenzio attraversano il paesaggio incontaminato della valle.
A poca distanza dalla chiesa si trova l’archeoParc Val Senales. Il museo interattivo con un’ampia esposizione outdoor riproduce la vita del neolitico, periodo in cui visse Ötzi, l’uomo i cui resti mummificati furono ritrovati in Val Senales. La parte all’aperto espone capanne, forni in argilla, campi di grano e giardini con piante selvatiche.

Come un duomo tra i monti: Il santuario della Madonna di Senales
In lontananza il rosso carminio della torre campanaria crea un forte contrasto con il bianco scintillante dell’inverno e con il verde acceso dei prati, delle foreste e del paesaggio di montagna della Val Senales in estate. La chiesa sembra innalzarsi dritta verso il cielo e tendersi verso il ghiacciaio.

Un monumento alla statua
La storia dell’omonimo paese dove si erge il Santuario della Madonna di Senales risale a tempi lontani, molto lontani. Per la precisione all’anno 1304, quando in questa località fu ritrovata una piccola statua in legno di 13 cm raffigurante la Vergine Maria, proprio nel punto in cui ora troneggia il Santuario della Madonna di Senales. Inizialmente la chiesa si costituiva di una semplice cappella che fu completata nel XV secolo in stile gotico e restaurata nel XVIII secolo in stile barocco. Oggi come un tempo la Madonna di Senales è la custode della statua dedicata alla Vergine Maria, che viene conservata nell’ostensorio. Una chiesa che funge da monumento ad una statua.

Un paese e il suo miracolo
Madonna di Senales. Un luogo di pellegrinaggio per i credenti, la località più grande di tutta la Val Senales. Madonna di Senales sorge a 1.500 metri sul livello del mare ed è stata per secoli il punto di ristoro per coloro che attraversavano in entrata il valico delle Alpi degli Asburgo. A quel tempo la Val Senales rappresentava un’importante terra di transito.

Madonna di Senales: un piccolo paesino nascosto dietro a tante montagne dove accadono miracoli. Lo stesso Vescovo di Coira, infatti, documentò questi avvenimenti miracolosi e nel 1366 offrì la cura pastorale proprio a Madonna di Senales. Oggi è il parroco Franz Messner a celebrare la Santa Messa nel Santuario della Madonna di Senales. Di domenica e durante i giorni di festa la comunità parrocchiale si riunisce per dare ascolto alle sue parole e nelle splendide navate della chiesa annuncia con un delicato brusio la propria fede.

La scala per il paradiso?
Ripida conduce verso l’alto. È la scala della chiesa. Non porta fino in cielo, no, ma in qualche modo accompagna lì vicino. I suoi gradini conducono al cimitero del paese, alle croci tombali in bronzo e in oro. Al monumento dei caduti, al crocifisso a grandezza naturale, alla cappella mortuaria costruita nel 1707 e al bassorilievo in bronzo dello scultore Friedrich Gurschler. E al centro di tutto si erge lui, imponente e solenne: il Santuario della Madonna di Senales.

Monte Santa Caterina | Val Senales

Il paesino sulla collina soleggiata

Giungendo all’imbocco della Val Senales, si incontra per primo il piccolo paese di Monte S. Caterina arroccato su una collina a est della strada principale e del rio Senales. Sul punto più alto dell’altura domina la chiesa parrocchiale eretta nel 1499, attorniata da case monofamiliari e masi antichi. Grazie alla sua posizione privilegiata, il paese è generosamente esposto al sole e regala un panorama mozzafiato su tutta la valle fino a Castel Juval. Presso Monte S. Caterina all’imbocco della Val Senales si diparte l’Alta Via di Merano, il sentiero escursionistico più famoso del Parco Naturale Gruppo di Tessa. Altre belle camminate portano a visitare splendidi masi antichi come ad esempio la malga Moar Alm vecchia di 800 anni.

Certosa | Val Senales

Silenzio da vivere e segreti da ascoltare

Il borgo di Certosa di Senales vanta una storia unica: deve infatti la sua origine a un monastero dell’ordine dei certosini. Ancora oggi, attraversando Certosa, si può riconoscere la struttura del monastero immersa in un silenzio assoluto. Un silenzio che risale all’epoca dei monaci. Ed è proprio questo silenzio che sta alla base del progetto “Silentium”, con cui Certosa intende richiamare l’attenzione sulla propria particolarità.
Un interessante film proiettato nel chiostro storico illustra perché nel lontano 1325 il conte del Tirolo volle erigere un monastero e perché in questo luogo isolato i monaci si imposero la regola del silenzio. Il monastero Monte degli Angeli – questo era il suo nome – rimase attivo per 450 anni finché l’imperatore Giuseppe II ne ordinò la chiusura nel 1782. Dal momento che nessuno si fece avanti per acquistare l’intero complesso monastico abbandonato in un luogo così sperduto, le dodici celle dei monaci, la grande casa del priore e la chiesa del monastero furono venduti a famiglie povere che vivevano nei dintorni. Col tempo, la Certosa si trasformò nel paese di Certosa. L’incendio del 1924 la distrusse quasi completamente, ma in seguito fu ricostruita.

La Via Monachorum, chiamata anche “SILENTIUM”, conduce dai paesini di Madonna di Senales e Monte Santa Caterina a Certosa. Lungo il sentiero tematico troverete numerosi pannelli con citazioni filosofiche sul silenzio. Il sentiero è segnalato con figure di monaci a grandezza naturale.

Vivere il silenzio

Per continuare ad affrontare la vita di tutti i giorni con entusiasmo ed energia a volte è necessario fermarsi e prendersi una pausa. Con il progetto “Silenzio” potete farlo, ritrovando la giusta dimensione. Momenti importanti, esperienze in località evocative immersi nella natura del paese Certosa per sentirne tutta l’energia, per imparare a concentrarsi su ciò che è davvero essenziale, per ritrovare il contatto con la Terra e godere con consapevolezza l’istante che state vivendo.

La Sua meta di vacanza Rifiano

Rifiano, situato su un soleggiato terrazzo naturale all’imbocco della Val Passiria, si trova a soli 5 km dalla città termale di Merano. Qui, il mite clima di Merano incontra la fresca aria alpina. Il comune, del quale fanno parte Gaveis, Tschenn, Magdfeld, Vernurio e Rifiano paese si adagia sul lato occidentale della bassa Val Passiria e conta all’incirca 1.290 abitanti.

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Qui troverete idee per vivere al meglio la vostra vacanza:

Attrazioni:
– Santuario dei sette dolori della Madonna 
Insediamento preistorico “Burgstall”

Escursioni:
– Waalweg di Rifiano 
– Sentiero di meditazione
– Giro da Rifiano fino all’albergo Walde a Caveis
– Alla malga Faglsalm e al lago Faglssee in Valclava
– Escursione alle Malghe Obisell in Val Passiria
– Giro circondare al Pfitschköpfl
– Sui sentieri della roggia da Rifiano a Tirolo
– Da Klammeben alla malga Mahdalm con il passeggino

Escursioni guidate:
Lungo i vecchi sentieri ai masi di Gfeis – Vernurio 

Bike:
Pista ciclabile Val Passiria

La Sua meta di vacanza Silandro

Silandro in Val Venosta, con i suoi 6000 abitanti, è il capoluogo della Val Venosta. Il paese è situato sulla riva sinistra dell’Adige ai piedi del Monte Sole. Il territorio del comune di Silandro è circondato da soleggiati frutteti nel fondovalle e dalle vette che cingono la Valle di Silandro (Schlandrauntal).

Attrazioni:
– Centro visite avimundus 

– Chiesa parrocchiale di Maria Assunta
– Castello di Silandro

Escursioni:
Escursine al maso Fisolhof e Castel Schlandersberg 

Rogge Köstenwaal e Ilzwaal 
Alla cascata di Silandro 
Alta Via S. Martino 
Feuersteig

– Silandro – Vezzano 
Passeggiata culturale

– Passeggiata al Sole di Silandro

Mercati:
– Mercati a  Silandro

La Sua meta di vacanza Andriano

Il paese di Andriano, con i suoi 1.000 abitanti e 490 ettari di superficie, 50 dei quali coltivati a vite, è annoverabile tra i più piccoli comuni autonomi dell’Alto Adige. Lo stemma bianco e rosso risale a una nobile dinastia del 13° secolo, i Signori di Andriano. Ritrovamenti archeologici testimoniano insediamenti già in epoca romana: il fiume Adige era navigabile sino ad Andriano, che godeva quindi di una grande importanza economico-strategica. Le origini del nome “Andrian” sono controverse: secondo alcuni, il toponimo deriverebbe da antraeanum, aggettivo del termine latino antrum, ovvero antro, “piccola valle rotonda” o “grotta boschiva”. Altri invece sostengono che Andrianum sia riconducibile al nome di persona Andrius o al podere romano “Praedium Andreanum”.

Servizio di trasporto:
Concierge Dolomites – Luxury transfer & tours | Andrian

Escursioni:
Da Nalles a Andriano
Passando per Gaido al maso Bittner | Andriano

Al Castel Hocheppan | Andriano

 

La Sua meta di vacanza Settequerce

Come Vilpiano, anche Settequerce è una frazione del comune di Terlano. La colonizzazione della zona in tempi antichi è dimostrata dal ritrovamento di reperti archeologici, tra cui un mestolo con iscrizione retica e una lapide celtica. Settequerce è incorniciato da vigneti e aziende vinicole, sopra al paese troneggiano le rovine di Castel Montegrifo, che i paesani chiamano “Castel del Porco”.

Durante la vacanza a Settequerce vi consigliamo vivamente di vistare un’azienda vinicola, di fare una capatina a Bolzano, il capoluogo altoatesino, e di intraprendere una gita lungo la Strada del Vino. Da Settequerce, tutte le destinazioni più interessanti sono raggiungibili facilmente.

Attrazione:
– Rudere Greifenstein

Escursione:
– Al Rudere Greifenstein 

Culinaria:
– Tenuta Kornell

La Sua meta di vacanza Salorno

Salorno è, venendo da sud, il primo paese dell’Alto Adige. La “Chiusa di Salorno” rappresenta da secoli il confine tra le aree di lingua italiana e tedesca. A Salorno inizia, o termina, anche la Strada del Vino altoatesina. Sul territorio di Salorno si estende la più grande zona di produzione di vino bianco dell’Alto Adige. Il castello di Salorno, l’Haderburg, si erge imponente sulle rocce a sud del paese ed è il suo simbolo; va quindi visitato assolutamente durante le vacanze a Salorno. Il centro storico ha un fascino particolare, conferitogli dalle residenze e dagli edifici nobiliari dell’era rinascimentale e barocca, dai romantici vicoli e dai grandiosi portoni ad arco.

Attività:
– Haderburg 

Escursioni:
Il sentiero funivia
– Dalla baita Garba ai Pochi 
– Alla mistica Haderburg | Salorno

Attività:
– Piscina di | Salorno