Rifugio Plose e Tavolo rotondo delle cime | Plose

Punto di partenza e d’arrivo: stazione a monte della cabinovia Pfannspitz

Durata: 1:00 h
Dislivello 100 m
Lunghezza: 3 km
Difficoltà: facile

Percorso:
Dalla stazione a monte della cabinovia Pfannspitz fino al Monte Telegrafo e Rifugio Plose
Dal Monte Telegrafo l’escursionista gode di veduta straordinaria dalle Alpi Breonie alle Dolomiti, dal Gruppo Brenta a sud al massiccio del Ortles ad ovest. Il Tavolo rotondo delle cime individua in maniera semplice ed efficace più di 100 vette.
Dalla stazione a monte della cabinovia Pfannspitz (2.505m), scendere lungo il sentiero n. 7 verso nord, per circa 15 minuti. Dopo risalire verso il Rifugio Plose ( 2.445m), sempre lungo il sentiero con il segnavia nr. 7. A poche centinaia di metri di distanza e su tracciato quasi pianeggiante si trova il monte Telegrafo (2.486 m). Qui si trova anche il “Tavolo rotondo delle cime” che informa l’escursionista sulle tante cime in vista (oltre 100 cime!). Calcolate almeno un’ora in più per visitarlo.

Rifugio Sci – Monte Fana | Plose

Punto di partenza e d’arrivo: stazione a monte della cabinovia Plose

Durata: 1:30 h
Dislivello: 100 m
Lunghezza: 6 km
Difficoltà: facile

Percorso:
Il primo tratto viene percorso sulla Via Panoramica delle Dolomiti. Lungo questa parte iniziale si gode già di una delle più belle ed avvincenti vedute sul Sass de Putia e le Odle di Funes e Eores. Seguendo il percorso, all’escursionista si offrono due varianti per arrivare a Rifugio Sci: la prima viene indicata dalle insegne con il n. 17C poco dopo un punto di attrazione. Viene percorso da escursionisti e ciclisti in mountainbike. La seconda variante parte poco più avanti, nelle vicinanze del “telefono segreto”. Il sentiero passa su una vecchia strada forestale e porta fino a Rifugio Sci. Da qui si può prendere la cabinovia Pfannspitz per arrivare comodamente sul Monte Fana.

Dal piazzale della cabinovia il sentiero segnavia 17 porta verso sudest, oltre la cappelletta di Valcroce per seguire il tracciato comodo e pianeggiante lungo i pascoli. Variante sentiero n. 17C: seguire le insegne per Rifugio Sci lungo la strada forestale dapprima in discesa, per pianeggiante. Variante sentiero n. 17: Raggiunto il secondo bivio (nelle vicinanze del “telefono segreto”) si segue sempre il segnavia 17 verso destra. Una strada forestale dapprima pianeggiante poi leggermente in discesa porta nel bosco. L‘ultimo tratto viene percorso sulla pista da sci. Il tempo di percorrenza per l’andata fino alla cabinovia Pfannspitz su tutte e due le varianti è di cira 1 ora.
Da Rifugio Sci potete prendere la cabinovia Pfannspitz per arrivare comodamente in 5 minuti a quota 2.500m, a pochi minuti di distanza dalla cima di Monte Fana. Per favore controllare l’orario di apertura della cabinovia!

Escursione al rifugio Canziani al Lago Verde | Val d’Ultimo

Punto di partenza e d’arrivo: Fontana Bianca

Durata: 4:00 h
Dislivello: 675 m
Lunghezza: 10,4 km
Difficoltà: media

Percorso:
Si arriva in auto fino a Fontana Bianca (1885 m) in Val d’Ultimo. Qui finisce anche la strada della Val d’Ultimo. Il sentiero 140 conduce fino al Rifugio Canziani al lago Verde. Passiamo vicino alla malga Weissbrunn e dopo ca. 20 minuti arriviamo ad un incrocio: proseguendo lungo il sentiero 140 si arriva al Rifugio Canziani al Lago Verde, andando invece lungo il sentiero 107, che inizia passando il ponte a sinistra, si sale verso il lago Pescatori, il lago Lungo, il Giogo Nero e la cima del Collecchio. Il sentiero sale progressivamente, il paesaggio è tutto aperto. Dopo ca. 40 minuti di salita vediamo una fontanavicino al sentiero, poco più avanti un tavolo in legno con alcune panche, ci si può fermare per riposare e mangiare. Alla nostra destra si trova il Sentiero Panoramico numero 12 dell’Alta Via della Val d’Ultimo che giunge dalla malga Innerer Pilsberg e si congiunge al sentiero 140 per salire fino alla diga del lago Verde. La salita dura ancora 60 minuti e alla fine raggiungiamo il Rifugio Canziani al lago Verde.

Per non tornare lungo la stessa strada, prosegue lungo il Sentiero Panoramico numero 12 che costeggia la montagna e quindi scendiamo verso il lago Lungo. Al lago Lungo (2339 m) si incrocia il sentiero 107 che conduce al lago Nero, al Giogo Nero (2822 m) e quindi al monte Collecchio (1.50 ore).
Proseguiamo a sinistra lungo il sentiero 107 e passiamo lungo dei grandi prati, alla nostra destra si sente il rumore delle acque del torrente Valsura. Scendiamo, oltrepassiamo il torrente Valsura su di un ponte in legno e passiamo vicino alla malga Oberweißbrunn che si trova alla fine di un grande prato con un laghetto alpino. Il sentiero adesso scende nuovamente fino a che arriva su di un grande prato alla detra del quale si trova il lago Pesce. Noi ci dirigiamo a sinistra e scendiamo ancora lungo un sentiero a serpentina nel bosco. Proseguiamo ed arriviamo al ponte con l’incrocio del sentiero 140 dove siamo passati alla mattina quando salivamo. Ormai percorriamo nuovamente il sentiero dell’andata e raggiungiamo il parcheggio presso il lago di Fontana Bianca dopo pochi minuti.

Al lago “Klaussee” | Klausberg

Punto di partenza: Stazione a monte funivia Klausberg
Punto d’arrivo: lago “Klaussee”

Durata: 01:30 h
Dislivello: 608 m
Lunghezza: 3,2 km
Difficoltà: media

Bella escursione, di media difficoltà, fino al più bello lago alpino nel Gruppo della Cima Dura.

Percorso:
Dalla stazione monte del “Klausberg” si segue il sentiero n. 33. inizialmente il sentiero è poco ripido fino a quando si arriva alla malga “Speck & Schnaps”. Da lì si prosegue sul sentiero n. 33 fino al lago. Dal lago i più allenati possono proseguire in salita fino a “Rauchkofel” o al “Breite Rast”

Dal rifugio Paolina al rifugio Roda di Vael | Passo Carezza

Qui inizia e termina la Sua escursione: Stazione a monte seggiovia Paolina
Durata: 1:30 h
Dislivello: 288 m
Lunghezza: 4 km
Difficoltà: media

Percorso:
L’escursione parte a Carezza (1.600 m) dal parcheggio della stazione a valle seggiovia Paolina. Dopo la salita con la seggiovia fino al rifugio Paolina si prosegue per il sentiero n° 539 fino al monumento Christomannos, un’aquila di bronzo che fu eretto in onore di Theodor Christomannos – un geniale pioniere del turismo nelle Dolomiti. Infine il sentiero n° 549 porta al rifugio Roda di Vael. Il rientro è sullo stesso sentiero come l’andata.

Al Lago di Carezza e alla Stadlalm | Nova Levante

Qui inizia e termina la Sua escursione: Centro Protezione Civile di Nova Levante

Durata: 3:00 h
Dislivello: 510 m
Lunghezza: 9 km
Difficoltà: facile

Percorso:
L’escursione parte dal Centro della Protezione Civile di Nova Levante e porta, lungo il sentiero n. 10A, fino a raggiungere il Lago di Carezza. Per il ritorno si riprende il sentiero n. 10A fino all’hotel Adler; da qui si imbocca il sentiero n. 7 fino al maso Spechterhof e si rientra a Nova Levante. Variante: dopo aver seguito il segnavia n. 10A ed essere giunti alla segheria Latemar, si prosegue lungo il sentiero n. 27, si passa il maso Stadlalm e si prosegue fino a ritornare al Centro della Protezione Civile.

Piccolo giro panoramico | Speikboden

Giro escursionistico molto consigliato con vista panoramica a 360 gradi.

Qui inizia e termina la Sua escursione: Stazione a monte Speikboden

Durata: 3:00 h
Dislivello: 607 m
Lunghezza: 6,7 km
Difficoltà: media

Percorso:
Ascesa con la cabinovia Speikboden fino ad un´altezza di 2000m. Proseguire a destra al dosso Kleiner Nock e al dosso Großer Nock (sentiero n. 18a). Poi andare avanti fino alla cima Speikboden (2517m, sentiero n. 18, 27); prima della stazione a monte della seggiovia Sonnklar scendere a sinistra verso la stazione a monte della cabinovia Speikboden (seniero nr. 27).

In alternativa si può usare la seggiovia Sonnklar per la discesa da 2400m a 2000m. È possibile fare il giro escursionistico anche in direzione opposta.

Escursione: Vista Tre Cime – Rifugio Locatelli | Dobbiaco

Punto di partenza: Val di Landro
Punto d’arrivo: Rifugio Locatelli

Durata: 4:00 h
Dislivello: 970 m
Lunghezza: 7,9 km
Difficoltà: difficile

Questa escursione porta alle montagne piú famose nelle Dolomiti: le Tre Cime di Lavaredo. Dal Rifugio Locatelli si gode una vista meravigliosa sulle pareti nord e forse vedete alcuni arrampicatori.

Percorso:
L’escursione parte nella Val di Landro alla Vista Tre Cime. Giá da qui si aprirá una visione totale ed indimenticabile della parete Nord delle Tre Cime. Il percorso n. 102 porta in direzione est per la Valle della Rienza. Alla fine della Valle il sentiero prosegue in salita a serpentine attraverso una fascia di pino mugo e gradoni di sasso fino al “Rienzboden”. Dopo la salita ripida avanti sul sentiero facile fino il Rifugio Locatelli.

Giro del Corno del Renon | Renon

Punto di partenza e d’arrivo : Stazione a monte Corno del Renon

Durata: 3:30 h
Dislivello: 720
Lunghezza: 11,2 km
Difficoltà: medio

Percorso:
Dal parcheggio di Pemmern sul Renon (1.541 m) prendiamo la cabinovia che ci porta verso Cima Lago Nero (2.070 m). Raggiunta la stazione a monte, seguiamo la marcatura “Sentiero panoramico”.
in direzione “Corno di sotto” (2.040). Seguendo le indicazioni per il Corno di sopra (2.260 m) si arriva al punto più alto della camminata. Scendiamo sul sentiero N°2 passando la Baita “Berghütte” (2.090 m) fino al incrocio N° 2A. Ci porta direttamente alla stazione di monte della cabinovia. Il ritorno è possibile anche tramite il N° 1 in direzione di Pemmern (1,5 ore).

Cieloronda | Renon

Qui inizia e termina la Sua escursione : Stazione a monte Corno del Renon

Durata: 5-6 h
Dislivello: 720 m
Lunghezza: 11 km
Difficoltà: media

Percorso:
Con la cabinovia Corno del Renon si raggiunge la Cima Lago Nero, da dove ha inizio il „sentiero panoramico“. Lungo l’intero percorso sono dislocati cartelli informativi e ricchi di immagini sul pino mugo e sul pino cembro (cirmolo). Il sentiero oltrepassa la „Tavola Rotonda“ e il „Dolomitoskop“ procedendo verso il rifugio Corno di Sotto caratterizzato da uno straordinario giardino roccioso e flora alpina dai mille colori. Quindi si prosegue attraversando gli alpeggi di Barbiano fino alla distilleria di olio di pino mugo, al luogo mistico del “Pfannenstiel” e infine al punto più alto della camminata. Il sentiero continua per le malghe del Renon fino alla nuova baita dei pastori (non è un ristoro). Sulla via del fieno, dotato di comode panchine ed abbeveratoi in legno, si raggiunge il Rifugio Feltunerhütte per poi ritornare a Cima Lago Nero, a un tiro di schioppo da lì.