Insediamento preistorico “Burgstall” | Rifiano

Come arrivare dal insediamento preistorico

La colonia agricola risale al periodo del 400 a. C. e venne utilizzata per molti secoli. Nella prima metà del primo secolo a. C. un incendio distrusse la colonia agricola e non venne più ricostruita. In buone condizioni sono gli scavi della casa padronale, e provabili sono un’altra abitazione per la servitù, dei granai e delle stalle.

Raggiungibile da Rifiano lungo la via della Chiesa e poi sul sentiero “Gnealersteig”. Tempo di percorrenza: circa 40 min.

Casa dei pittori | San Martino

Come arrivare dalla casa dei pittori 

Gli scultori e pittori della famosa Scuola Pittorica Passiriana (1719 – 1845), una scuola di affreschi barocchi e di pitture murali, crearono le loro opere in tutto il Tirolo. Alcune di queste opere si trovano anche a San Martino in Passiria come l’altare monumentale (1764) di Anton Ferner situato nella chiesa parrocchiale, l’altare rinascimentale del 1653 nella cappella del cimitero, gli affreschi sulla facciata della casa “Turmhaus” (1760/70 – nella foto), attribuiti a Joseph Haller, come anche gli affreschi dell’edificio “Hohes Haus” con la raffigurazione della morte personificata.

L’idea di fondare una scuola pittorica fu del mecenate e curato Michael Winnebacher. Lui offrì allo scultore nordtirolese Anton Ferner ed al pittore meranese Nikolaus Auer la casa “Mairhof am Anger”, la sua casa natale a San Martino in Passiria, che sarebbe diventata un centro di formazione per artisti promettenti. Importanti artisti come Joseph Haller, uno dei piu affermati pittori rococò del Tirolo, e lo scultore Anton Ferner il cui studente Johann Perger (1729 – 1774) è considerato uno dei più importanti scultori altoatesini tra il tardo-barocco ed il classicismo, si sono formati alla Scuola Pittorica Passiriana.

La casa che ha ospitato la scuola dal 1719 al 1845 si trova al di sopra del centro di San Martino in Passiria ed è conosciuta come la “Casa dei Pittori”. Oltre agli affreschi di San Martino, San Giorgio e della Madonna Incoronata sulla facciata non c’é niente che ricordi che un tempo l’edificio ospitasse la scuola pittorica. Dopo la morte di Benedikt Auer, uno dei più famosi pittori di affreschi della valle, la scuola venne definitivamente chiusa nel 1845. Oggi la “Casa dei Pittori” è sotto tutela artistica, è possibile ammirare gli affreschi sulla sua facciata esterna. Una passeggiata porta dalle strade del paese di San Martino in Passiria fino alla “Casa dei Pittori”, inoltre nel paese è possibile ammirare anche la casa “Turmhaus” e l’edificio “Hohes Haus”.

Campanile | Castelrotto

Come raggiungere la Chiesa Parrocchiale

Si dice che il campanile della Chiesa Parrocchiale di Castelrotto abbia il suono di campana più bello dei dintorni.

Castelrotto vanta dei posticini semplicemente incantevoli, tra i quali anche la Chiesa Parrocchiale consacrata ai Santi Pietro e Paolo, con il suo mitico campanile. Con un’altezza di 88 m non solo si tratta del campanile più alto dell’area dello Sciliar, ma si dice che abbia anche le campane più belle di tutti i dintorni. È soprattutto il suono della campana più grande che incanta e stupisce.

Ad ogni occasione gli abitanti di Castelrotto suonarono la loro amata campana, questo però fece arrabbiare gli abitanti dei paesi vicini in tal modo, che iniziarono a punzecchiare gli abitanti di Castelrotto. Nel 1753 un incendio distrusse il campanile gotico con le sue otto campane.

Nel nuovo campanile, costruito in stile classicistico, si trovano ben nove campane: otto campane provengono dalla fonderia Adda di Crema (1922), la nona campana – e anche la più piccola – risale al 1763. L’orologio del campanile invece venne realizzato nel XVIII secolo dagli orologiai gardenesi Mathias e Peter Alneider. Il Campanile di Castelrotto (Kastelruth) è staccato dalla chiesa, una cosa piuttosto rara in Alto Adige.

Chiesa Parrocchiale | Castelrotto

Come raggiungere la Chiesa Parrocchiale

La storia della Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo con il suo campanile staccato risale al XII secolo.

Nel centro di Castelrotto (Kastelruth), in Piazza Kraus, s’innalza la Chiesa Parrocchiale con il suo campanile visibile giá da lontano. Si tratta di una rarità visto che il campanile, in stile classicistico, è staccato dalla chiesa. Si dice che le sue campane abbiano il suono più bello dei dintorni.

La chiesa stessa, menzionata per la prima volta in documenti scritti del 1190, fu consacrata agli apostoli Pietro e Paolo. Negli anni dal 1838 al 1845 fu ricostruita in stile classicistico secondo i progetti del Wiener Hofbaurat (Consiglio Tecnico della Corte di Vienna). Oggi, l’edificio sacro viene chiamato anche “Duomo in Montagna”.

All’interno, sei pilastri dividono la chiesa in tre navate. La suggestiva pala d’altare raffigura l’Assunzione di Maria, opera artistica del pittore svizzero Melchior Paul von Deschwanden risalente al 1851. Anche la volta e la navata sono state abbellite con bellissimi disegni murali. Nei fine settimana vengono celebrate delle Sante Messe: sabato alle ore 20.00 e domenica alle ore 10.00.

Chiesa di San Michele | Castelrotto

Come raggiungere la Chiesa di San Michele 

Nel borgo di San Michele presso il Passo Pinei si trova la piccola chiesa consacrata all’Arcangelo Michele.

Già da tanto tempo la Chiesetta di San Michele sorveglia l’omonimo borgo (St. Michael), che appartiene al comune di Castelrotto (Kastelruth). I componenti più vecchi dell’edificio sacro – il bellissimo campanile e le mura della navata – risalgono al XIII secolo e perciò all’epoca romanica.

Il presbiterio e gli affreschi parzialmente visibili sulle pareti esterne vennero realizzati nel XV secolo. Gli affreschi raffigurano l’Adorazione dei Magi e San Michele con la bilancia. Altri elementi della “Michaeler Kirchlein”, come la chiesetta viene chiamata dagli abitanti del posto, vennero invece aggiunti nel XVIII secolo e si tratta degli affreschi interni, della pala d’altare e dei dipinti sul soffitto.

All’interno ci sono anche tre altari: i due altari laterali sono dedicati ai Santi Vito e Mattia, l’altare maggiore – come l’intera chiesa – è consacrata all’Arcangelo Michele, il santo patrono dei soldati e dei cavalieri. La Festa di San Michele, che viene celebrata il 29 settembre, era una giornata importante nella vita dei contadini e segnava anche l’inizio della stagione fredda.

Monte Calvario | Castelrotto

Come raggiungere il Monte Calvario

Le sette cappelle sul Colle, come viene chiamato il Monte Calvario presso Castelrotto, si possono raggiungere a piedi dal centro paese.

Su una collina boscosa presso Castelrotto (Kastelruth), più precisamente su una roccia porfirica, troneggia un suggestivo complesso di edifici sacri composto da sette piccole cappelle e una torre romanica. Gli edifici possono essere scoperti percorrendo la Via Crucis ovvero il Sentiero della Pace di Castelrotto. Le cappelle ospitano grandi sculture in legno.

Una piacevole camminata porta in ca. 30 minuti dal centro del paese verso nord-ovest sul Monte Calvario, che viene chiamato Colle oppure “Kofl”, dagli abitanti del posto. Lì, dove oggi diverse panchine in legno invitano a una sosta e la vista si apre sui massicci dello Sciliar e della Punta Santner così come anche sul paese e i suoi dintorni, in tempi passati s’innalzava il castello dei Signori di Castelrotto. Ancora oggi si possono vedere i resti del suo mastio.

E proprio a questo “castello diroccato”, in latino “Castellum Reptum”, il paese di Castelrotto deve il suo nome. A proposito: ogni anno in tarda primavera, il primo torneo della famosa Cavalcata Oswald von Wolkenstein si svolge sul Calvario.

Chiesa di S. Maddalena dei cappuccini | Vipiteno

Come raggiungere la Chiesa di S. Maddalena dei cappuccini 

La posa della prima pietra di questa semplice costruzione tipicamente cappuccina avvenne nell’anno 1636, e già un anno dopo la chiesa fu consacrata. Notevoli le pale dell’altare realizzate presumibilmente da Josef Renzler intorno al 1800: sull’altare maggiore si può vedere la patrona Santa Maddalena con San Francesco e Sant’Antonio, e sugli altari laterali sono raffigurati San Felice e Sant’Antonio da Padova.

Orario d’apertura:
Gennaio-dicembre 2019:
Lunedì-domenica dalle 09:00 alle 17:00

Ingresso gratuito!

Contatto:
Chiesa di S. Maddalena dei cappuccini
Via Frundsberg
39049 Vipiteno
+39 0472-765325

Chiesa di Santa Margherita | Vipiteno

Come raggiungere la chiesa di Santa Margherita

La chiese venne eretta tra il 1678 e il 1680 in stile barocco su progetto di Peter Delai. Il campanile tuttavia risale ad una costruzione più antica, già citata nel 1337. La pala dell’altare maggiore, dedicata alla patrona della chiesa Santa Margherita, fu eseguita da Josef Renzler nel 1822.

Orario d’apertura:
01 gennaio – 31 dicembre 2019:
Lunedì-domenica dalle 09:00 alle 17:00

Ingresso gratuito!

Contatto:
Chiesa di Santa Margherita
Via S. Margherita
39049 Vipiteno
+39 0472-765325

Chiesa parrocchiale | Terlano

Come raggiungere la  Chiesa parrocchiale di Terlano

Edificio altogotico con affreschi notevoli

La chiesa parrocchiale di Terlano è un edificio tardo gotico del XIV secolo. Il piccolo campanile laterale, in stile romanico, esisteva già nel XIII secolo. La chiesa ospita la raccolta di affreschi più ricca di tutto l’Alto Adige. Si presume che gli affreschi più notevoli siano stati creati dal maestro bolzanino Hans Stockinger tra il 1399 e il 1407. Attorno al 1880 gli affreschi furono coperti da uno strato di pittura, per poi essere riscoperti e parzialmente restaurati tra il 1950 e il 1971.
Una caratteristica particolare dell’edificio sono i tetti della chiesa e del campanile minore, coperti di tegole smaltate di vari colori. Il campanile è alto 75 m e fu costruito in tarda epoca gotica, nel XVI secolo. Nel corso dei secoli, si inclinò fino a raggiungere una pendenza di diversi metri, da cui deriva la denominazione di “torre pendente di Terlano”. Per questo motivo, nel 1884 fu smantellato e, tra il 1891 e il 1893, ricostruito tale e quale, con i quadroni di pietra arenaria originali numerati. Un gioiello da non perdere assolutamente è la scultura “l’incoronazione di Maria per mano del Cristo”, realizzata attorno al 1370-1380, probabilmente di prove¬nienza veronese. La scultura si trova all’esterno, sopra al portale d’ingresso.Sia nella chiesa stessa che presso l’Associazione Turistica di Terlano è possibile acquistare, al prezzo di 5,00 Euro, una guida della chiesa.