Museo parrocchiale | Campo Tures

Come raggiungere il museo parrocchiale

Il Museo parrocchiale presenta arte sacra proveniente dalle chiese e cappelle di Campo Tures e prestiti. La visita al museo comprende una visita guidata alla chiesa parrocchiale, capolavoro del tardo gotico pusterese.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

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Contatto: 
Parrocchia di Tures
via Parrocchia 14
39032 Campo Tures
+39 0474 678543

Tesoro del duomo | Bolzano

Come raggiungere il  Tesoro del Duomo di Bolzano 

Ai piedi del campanile è racchiuso un vero e proprio tesoro: un museo dedicato appunto al “Tesoro del Duomo”, con una delle più ricche raccolte di corredi sacri di età medioevale e barocca dell’area tirolese.
Un ostensorio a forma di torre tardo-gotica in argento dorato alto 136 centimetri (anno 1490) e del peso di 13 chili, unico in Italia, paramenti e statue d’oro e argento, massicci candelabri, calici in oro con pietre preziose, ma soprattutto sculture, pergamene di Avignone del 1340, dei breviari risalenti al 1500, un sorprendente cosiddetto “presepe” quaresimale del 1700 comprendente una serie di statuette in legno che ricordano la passione di Cristo, affreschi dal Medioevo al 1800 oltre ad una singolare collezione di reliquie di grandi Santi. Statue dei Santi Giovanni Battista e Giovanni Evangelista tutti in argento massiccio, in parte dorato.
Decisamente curioso il settore dedicato ad una vera collezione di reliquie, testimoni di un periodo di particolare ricchezza della città. Ospiti illustri o particolarmente ricchi solevano evidentemente presentarsi agli altrettanto ricchi maggiorenti cittadini con doni di profondo significato religioso, come i piccoli reliquiari di santi di primo piano, da San Francesco d’Assisi a San Francesco di Sales, da San Lorenzo a San Tommaso d’Aquino, fino ad un frammento d’osso attribuito nientemeno che a San Paolo.
Ma a parte i tradizionali pezzi di oreficerie, paramenti, gonfaloni, una visita al museo apre anche antiche pagine di storia della città e del circondario.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

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Contatto: 
Tesoro del duomo Bolzano
Piazza della Parrocchia 27
39100 Bolzano
+39 0471 323814

Museo parrocchiale di San Michele | Tubre

Come raggiungere il museo parrocchiale di San Michele 

La chiesa di San Michele a Tubre, risalente al XIV secolo, accoglie dal 2000 un museo sacrale. Nella chiesa sono esposte, oltre ai preziosi affreschi gotici, più di venti opere sacre di particolare importanza artistica provenienti soprattutto dalle otto chiese di Tubre. Il pezzo più pregiato consiste nell’altare polittico tardo gotico del 1520 della chiesa di San Martino.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

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Prezzi: 
offerta libera


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Contatto: 
Ufficio informazioni Tubre in Val Monastero
Via S. Giovanni
39020 Tubre in Val Monastero
+39 0473 833046

Tecneum – museo della tecnica | Bolzano

Come raggiungere il Tecneum

Le difficoltà geografiche della Regione alpina hanno nel tempo sempre posto grandi ost—acoli a pianificatori, ingegneri, costruttori e lavoratori, per cui ogni singolo progresso tecnologico è stato complesso e difficile. Ad un certo punto queste stesse caratteristiche orografiche, gli sbalzi di quota, le situazioni impervie e nascoste, l’abbondanza di corsi d’acqua si sono trasformati in risorsa per la popolazione e per il territorio: in Alto Adige in particolare aprocci geniali e indomita creatività hanno consentito ferrovie d’alta quota, centrali elettriche e collegamenti stradali temerari e spettacolari. Si tratta di interventi e soluzioni che si pongono come punte d’eccezione a livello mondiale per la tecnologia dei secoli scorsi  ed ancor oggi destano la nostra ammirazione. Gli oggetti e gli insiemi più interessanti vengono presentati in questo Museo virtuale della Tecnica attraverso Raccolte che coprono circa 200 anni di scoperte, invenzioni, realizzazioni pionieristiche. La Banca Dati, in continua evoluzione, è anche organizzata su tre diversi percorsi guidati che consentono di muoversi attraverso i Luoghi, la Storia e la Tecnica.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

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Contatto:
Curatorium per i beni tecnici culturali
via Portici 71
39100 Bolzano
+39 0471 301401

Museo locale di Gudon | Chiusa

Come raggiungere il Museo locale di Gudon

Il Museo di Gudon é un museo etnografico locale. Il suo scopo principale è quello di raccogliere, conservare e rendere accessibile al pubblico il patrimonio culturale popolare, fornendo così un prezioso contributo alla comprensione della cultura locale e dando un’idea concreta della vita dei nostri avi.

Oltre all’esposizione di numerosi attrezzi agricoli d’uso comune, il museo presenta anche uno spaccato di vita del passato prima della rivoluzione industriale. Il cuore dell’esposizione consiste in attrezzi di lavoro e di economia provenienti dal mondo agricolo, domestico e artigianale.

Le visitatrici e i visitatori sono accolti da un’antica cucina rustica, un’accogliente camera da letto, una stube con un angolo artistico del pittore Josef Telfner, una bottega di calzolaio e una cantina con torchio. Inoltre si possono visitare un’aula scolastica completamente arredata del XX sec., l’epitaffio “Zollerische” e tavolette votive datate 1750.

Il museo viene continuamente arricchito da nuovi pregevoli oggetti, che sono collocati soprattutto nel sottotetto.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

 

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Contatto:
Museo locale di Gudon
Gudon 47
39043 Chiusa
+39 0472 847399

Museo nella casa natale del Vescovo Johannes Zwerger | Anterivo

Come raggiungere il Museo

Il museo allestito in quella che fu la casa natale del Principe Vescovo Johannes Zwerger documenta la vita e le opere del più noto cittadino di Anterivo. Conserva documenti dalla sua vita e oggetti della sua quotidianità.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

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Contatto:
Museo nella casa natale del Vescovo Johannes Zwerger
Guggal 15
39040 Anterivo
+39 0471 882021

Museo Castel Moos-Schulthaus | Appiano

Come raggiungere il Museo Castel Moos-Schulthaus

Originariamente torre residenza fortificata medioevale, Castel Moos propone arredi e affreschi del 1400 e parte della collezione di dipinti di artisti e artiste tirolesi della prima metà del XX secolo di Walter Amonn.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

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Contatto:
Museo Castel Moos-Schulthaus
via Palù 4
39057 Appiano
+39 0471 660139

Plessi-Museo | Brennero

Come raggiungere il Plessi Museum 

Al Brennero, negli spazi un tempo occupati dalla dogana tra Italia e Austria, si trova oggi il primo esempio in Italia di spazio museale in autostrada. Il complesso architettonico, sviluppato su un’area di circa 13.000 metri quadri, è stato inaugurato nel 2013 da Autostrada del Brennero SpA e rappresenta una sperimentazione formale e funzionale per trasformare una tradizionale area di sosta in un luogo dedicato alla cultura.
Lo spazio museale ospita video, disegni e installazioni di Fabrizio Plessi, uno dei protagonisti dell’arte contemporanea internazionale che, oltre alle opere, ha anche curato gli allestimenti interni della struttura.
Nell’ampia sala principale, concepita come spazio museale trasparente e aperto sul paesaggio circostante, trova posto la grande scultura “L’anima della natura” realizzata da Plessi in occasione dell’Expo 2000 di Hannover per essere ospitata nello stand dell’Euregio, progetto comune di collaborazione transfrontaliera tra Tirolo, Alto Adige e Trentino. La scultura è composta da tre triangoli, a simboleggiare i tre territori che compongono l’Euregio, e da una serie di schermi che ne simulano l’immersione nell’acqua. Proprio l’acqua è l’elemento dominante dell’opera, a rappresentare tre condizioni di questo elemento che caratterizzano i tre territori: i ghiacciai tirolesi, i torrenti altoatesini e i laghi trentini.
Questa iniziativa culturale si inserisce in una serie di interventi e progetti che Autobrennero cura per rendere la percorrenza autostradale un’occasione per vivere esperienze significative di contatto con la cultura dei territori attraversati.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

 

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Contatto: 
Plessi-Museo
Area di sosta “Plessi”
39041 Brennero
+39 0461 212611

Galleria Foto Forum | Bolzano

Come raggiungere la galleria Foto Forum 

foto-forum s’intende come piattaforma per la fotografia. Attraverso mostre e altre attività vengono presentate posizioni comunicative, creative e artistiche nell’ambito fotografico. Il programma espositivo propone lavori fotografici attuali con un vasto spettro di lavori artistici e documentaristici di fotografi nazionali e internazionali. Scorci sui capolavori della storia della fotografia completano la missione informativa della galleria.
Dal 1994 la galleria si dedica alla fotografia come rappresentazione della realtà e documentazione, offre all’opinione pubblica un luogo di discussione sul tema della fotografia, rappresenta e sostiene l’attuale scena fotografica in Alto Adige. Tutti i generi di fotografia vengono presi in considerazione: fotografia artistica, reportage fotografici e la fotografia concettuale, che oltrepassa la pura fotografia mettendo il focus sulla forma e sul messaggio del lavoro fotografico.
Riteniamo particolarmente importante dare spazio alle giovani e ai giovani fotografi per presentare il loro modo di affrontare il mondo. Consideriamo la fotografia parte della società e della sua comunicazione – un campo vasto, pieno di tensioni, con il quale i fotografi si confrontano e che elaborano con i diversi linguaggi formali della fotografia. La galleria foto-forum presenta i loro punti di vista soggettivi, li propone alla discussione e stimola in questo modo nuovi confronti.


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

 

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Contatto:
foto-forum
via Weggenstein 3F
39100 Bolzano
+39 366 9043610

Museo dei presepi e dell’arte popolare Maranatha | Luttago

Come raggiungere il Museo dei presepi e dell’arte popolare Maranatha

Nel corso del 2000 è stato inaugurato a Lutago il Maranatha, la più grande esposizione di presepi in Europa. Da quel momento il museo è stato costantemente ampliato e nel frattempo la parte esterna, le visioni di arte popolare ed i presepi nonché l’officina degli scultori del legno sono stati completamente rimessi a nuovo. Opere d’arte provenienti da diversi Paesi sono esposte nel giardino e in un’area espositiva di 1.300 m². Chi si prende il tempo per osservare attentamente, assaporerà lo sviluppo della scultura del legno dagli inizi con la fabbricazione dei primi utensili, passando per l’intaglio di radici e di maschere, fino all’odierna scultura in valle Aurina. Durante le lunghe serate invernali nella stube si pregava e si lavorava.

In due grandi vetrine davanti all’entrata dell’atelier degli artisti, sono esposte nelle dimensioni di favolose miniature degli oggetti di uso quotidiano per la casa e la corte, un mulino in miniatura e utensili per la scultura. Il visitatore si stupirà a vedere quanti utensili i contadini si costruissero autonomamente e laboriosamente fin dai tempi antichi. Di fianco, una serie di teste lavorate grezzamente mostra come si sia sviluppata l’arte scultorea. Qui si può seguire l’arte della scultura nel legno dal blocco grezzo fino ad arrivare alla più fine espressione del viso. Quest’arte si è sviluppata nei secoli grazie alle capacità artigianali degli abitanti delle valli e per dare risposta alla necessità dei contadini e dei loro garzoni di disporre di utensili pratici per la quotidianità.

Nel Giardino degli scultori si trova un tronco di cirmolo vecchio di oltre 500 anni, con molte ramificazioni. Esso va a simboleggiare la natura come miglior scultrice. Il tronco è stato trovato al confine del bosco a circa 2000 metri di altezza. Di lato sono state poste una fontana e delle figure lavorate grezzamente o con la motosega. Forme stilizzate moderne, in pietra e in marmo circondano la mostra nel giardino. I contadini della valle Aurina possedevano e possiedono dei terreni su un’alpe lontana, dove in estate portavano a pascolare il loro bestiame. I pastori controllavano che le bestie non si smarrissero o che non si allontanassero verso altri pascoli. Questa occupazione permetteva ai pastori di scolpire le radici che trovavano nelle vicinanze e nei bastoni di legno intagliavano varie smorfie e maschere. Si scolpiva con semplici temperini che ogni pastore portava sempre con sé e queste sculture venivano poi portate a casa in autunno e appese nella stube. In tal modo questo tipo di artigianato veniva sempre più conosciuto ed amato e pastori e contadini cominciarono così a scolpire anche in inverno.

Sulla scala che porta alla stube delle maschere si trovano uno accanto all’altro dei pezzi, molto fantasiosi, della mostra lascultura delle radici, rappresentanti musicisti con i loro strumenti e contadini e garzoni con i loro utensili.

Un locale è dedicato appositamente alla scultura di maschere. Ne sono state intagliate raffiguranti soprattutto visi di streghe, di diavoli o soli e qui si possono osservare maschere semplici, trasgressive e spaventose, chiamate in modo popolare anche larve. I pezzi più importanti sono le maschere che venivano utilizzate durante il gioco di San Nicolò, un tempo famoso. Nel corso di questo gioco si presentavano figure mascherate, come il piccolo ed il grande diavolo, la strega, la morte, il vecchio, la vecchia e simili. Gli scultori volevano creare con le loro maschere scene “grottesche”. Soprattutto le maschere del diavolo sono particolarmente ornate. Come materiale di base si usava il legno di cirmolo che si riesce a lavorare bene, ma anche il legno di tiglio si riusciva ad intagliare in modo soddisfacente, era però difficile da trovare e per questo caro. Alle maschere del diavolo venivano poste le corna che all’epoca venivano intagliate nel legno e incollate oppure inchiodate. Oggi vengono utilizzate soprattutto corna di mucca o di caprone. Le maschere terminate venivano infine dipinte con colori ad olio.

Dopo il giro del giardino e la visita alle maschere, Vi consigliamo di vedere l’atelier Modern-Art, che si trova sulla scala che porta all’officina degli scultori. Nel semicerchio all’entrata ci sono dei piccoli presepi provenienti da tutto il mondo, diversi premiati in mostre internazionali. Qui si possono ammirare opere di Roberto Cippolone, detto “CIRO”, Willy Messner, Kurt Wierer, Romolo Vezzolini, Leo Demetz, Bruno Lipp, Antonio Piscopo, Antonio Bigozzi, Emmerich Erle, Giancarlo Mariani, Friedrich Sebastian Feichter e Giuseppe Armani, solo per citarne alcuni. Per preparare la mostra speciale al piano rialzato in tempo ed in modo attrattivo, gli oggetti dell’esposizione vengono cambiati ogni sei mesi.

L’atelier degli artisti, nel quale lavora dal 2003 Lukas Troi, artista di San Giovanni tra i più talentuosi della valle, viene utilizzato in modi molteplici: gli interessati possono osservare l’artista mentre lavora, qui vengono restaurati quadri, plastici e figure, progettate ed eseguite delle commissioni; funge inoltre da sala espositiva.

L’ideatore Paul Gartner fa da guida attraverso il museo ed i presepi. Egli viene aiutato da un “soccorso” artistico, cioè dal musicista, compositore, scrittore e guida al museo Hubert Leimegger.

Tutti i visitatori che per qualche motivo dovessero aspettare, possono, nella stube di cirmolo, all’entrata sulla destra, guardare un film che spiega la storia del museo e della sua costruzione, nonché i primordi della scultura nella valle Aurina.

 

Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

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Contatto:
Museo dei presepi e dell’arte popolare Maranatha
via Weißenbach 19
39030 Luttago
+39 0474 671682