Dolomites UNESCO Infopoint | Val di Funes

Come raggiungere il Dolomites UNESCO Infopoint

Stupore: non c’é sensazione per descrivere meglio le Dolomiti. Stupirsi davanti alla loro bellezza, alla loro audacia, davanti ad un tale capolavoro della natura. Ci sono voluti 270 milioni di anni per crearlo.
All’interno dell’infopoint sarà possibile attraversarli, in una sequenza accelerata, fino ad arrivare ai tempi nostri, dove le Dolomiti sono “Patrimonio mondiale dell’UNESCO“.
Cosa ci sia dietro a questa identificazione sará possibile scoprirlo durante la visita alla mostra, in grado di informare, intrattenere e naturalmente stupire.

L’architettura
Gli ammassi rocciosi, che costituivano un tempo il fondo marino, si stagliano ora come imponenti cime, talvolta inclinate, compresse o piegate. La genesi delle montagne è stata reinterpretata, nella pianificazione architettonica della struttura e nell’articolazione degli spazi interni, dell’Arch. Christa Mair.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

 

k

Contatto:
Dolomites UNESCO Infopoint
Alpe 1
39040 Val di Funes
+39 0472 840180

Museo della Val Venosta

Il museo di Sluderno si propone di rispecchiare il lato ecologico, sociale e culturale della Val Venosta. L’ambiente rurale è presentato in stridente contrasto con il mondo feudale del vicino Castel Coira. La mostra permanente “Val Venosta arcaica” propone una collezione archeologica della valle, arricchita dai reperti di “Ganglegg” (1997), risalenti all’età del bronzo, del ferro e all’epoca romana. Un’altra area tematica centrale illustrata al museo è quella dell’economia dell’acqua. I sofisticati sistemi di irrigazione ideati per contrastare la siccità della valle costituiscono, sin dal Medioevo, la più fitta rete di canali irrigui dell’arco alpino. Nel museo sono trattati anche diversi altri temi, quali l’emigrazione, a cui la miseria costrinse anche i bambini, chiamati Schwabenkinder perché venivano mandati a lavorare in Svevia, i venditori ambulanti (Karrner), ed infine usi e costumi sino ad oggi ancora in vita. Interessanti sono infine la visita all’insediamento preistorico di “Ganglegg” (distante ca. 45 minuti a piedi) e il percorso didattico lungo il canale detto “Quairwaal”, che si snoda nelle vicinanze del museo.

Orario d’apertura:
martedì – sabato: ore 14:00 – 16:00
domenica: ore 14:00 – 18:00
lunedì giorno di riposo


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

df
Prezzi:

adulti 6,00 €
ridotto 5,00 €
scolari 2,00€
gruppi min. 10 persone 5,00 €
carta famiglia 12,00 €

df

Contatto:
Museo Venosta Sluderno
Via Merano 1
39020 Sluderno
+39 0473 615590

Centro Culturale | Dobbiaco

Come raggiungere il Centro Culturale Dobbiaco

Il Centro Culturale di Dobbiaco è un auditorium dove si possa eseguire musica ad alto livello con un’acustica eccellente. È stata realizzata una sala che non è ana semplice sala multifunzionale, ma una sala da concerto esteticamente e acusticamente di pregio. Il nuovo auditorium è stato intitolato a Gustav Mahler, che per ben tre anni aveva trascorso le estati a Dobbiaco e vi aveva composto il “Canto della Terra”, la “Nona Sinfonia” e l’incompiuta “Decima”.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

df

Contatto:
Centro Culturale Dobbiaco
Via Dolomiti 41
39034 Dobbiaco
+39 0474 976151

Museo Bellum Aquilarum | Sesto

Come raggiungere il Museo Bellum Aquilarum

La storia della Grande Guerra sulla Croda Rossa è una storia di opere, di eventi incredibili e di soldati che sfidarono l’altitudine, il freddo, le valanghe e la solitudine. Furono costruite strade, teleferiche, magazzini, postazioni, camminamenti e gallerie. Molte testimonianze lasciate sulla Croda Rossa sono ormai andate distrutte dall’alternarsi delle stagioni, della neve e dall’incuria del tempo. Altre però sono rimaste e testimoniano oggi le prodezze dei soldati, la loro inventiva, le soluzioni tecniche e tecnologiche che trovarono in una guerra certamente unica nella storia dell’uomo.

  • Punto di partenza: stazione a monte della funivia Croda Rossa
  • Arrivo: malga Anderter – museo all’aperto
  • Dislivello: ca. 400 m
  • Tempo di camminata fino al museo all’aperto: ca. 45 minuti
  • Numero percorso: n. 100
  • Percorribile: dalla metà di giugno a fine ottobre
  • Rifugi: rif. Rudi, rif. Prati di Croda Rossa

Visite guidate
D’estate (dall’inizio di luglio a fine settembre) l’associazione Bellum Aquilarum ONLUS organizza delle escursioni storiche guidate al museo all’aperto, solo con buone condizioni meteorologiche.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura sono disponibili su questo sito web.

 

df
Contatto:
Bellum Aquilarum
Via della Chiesa 9
39030 Sesto
+39 0474 712244

Museo Rudolf Stolz | Sesto

Come raggiungere il Museo Rudolf Stolz

Nelle due sale espositive del museo sono esposte più di 160 opere del pittore Rudolf Stolz (1874 – 1960). Nella prima metà del 1900 l’artista autodidatta era uno dei più conosciuti pittori del Tirolo dopo Egger-Lienz.
Durante la Seconda Guerra Mondiale Sesto divenne la sua patria. Qui, infatti, trovò la tranquillità necessaria per dipingere e creare i suoi capolavori. Con tratti scarni, nelle sue opere, sono rappresentate, le figure tipiche della vita tirolese. Le sue opere esprimono anche una profonda poesia e religiosità. Il suo lavoro principale, la “Danza della morte” si può ammirare nel cimitero di Sesto.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

df

Contatto:
Museo Rudolf Stolz
Via Dolomiti 16
39030 Sesto
+39 349 7169126

Museo Bellum Aquilarum – Mostra “tracce di storia” | Sexten

So erreichen Sie das Museo Bellum Aquilarum

Aquilarum ONLUS Molte aree delle Dolomiti hanno in corso progetti di valorizzazione delle testimonianze storiche della Grande Guerra. Sesto di Pusteria è stata vittima e protagonista di quella tragedia. Sesto di Pusteria è l’unico paese di lingua e cultura tedesca appartenente all’Impero che si è trovato sulla linea del fronte, che ha subito l’evacuazione forzata ed il profugato, e che poi, insieme agli altri paesi del Sud Tirolo è stato annesso all’Italia. Questo casuale insieme di eventi rende Sesto un luogo emblematico per narrare quel periodo storico, non solo per i cittadini tirolersi di oggi, ma per tutti gli abitanti dell’Europa. Le vicende della popolazione civile e dei soldati di quell’importantissimo momento storico sono state finora sorprendentemente ignorate, e la causa è certamente legata agli sconvolgimenti successivi alla fine della guerra ed all’annessione all’Italia. Nel grande interesse per il primo conflitto mondiale che emerge oggi in Europa, Sesto può offrire un contributo unico ed inestimabile. L’associazione Bellum Aquilarum vuole salvare dell’oblio le testimonianze rimaste di quella tragedia per conservarle e trasmetterle alle generazioni future, ai giovani della Pusteria, ma anche ai giovani dei paesi dell’ ex-impero austro-ungarico che qui combatterono. La tragedia vissuta così profondamente a Sesto ed in Pusteria, è analoga a quella di molte altre zone d’Europa che si trovaronosulla linea del fronte o che , dopo il conflitto, vissero gli sconvolgimenti seguenti alle annessioni territoriali. Fu quella una frattura culturale, storica e politica immensa, quegli eventi cambiarono certamente la Pusteria ma cambiarono anche l’Europa ed oggi – in una prospettiva europea che permette di superare le antiche tensioni conseguenti al conflitto – la preservazione di quella memoria può aiutare alla costruzione del nostro futuro comune. L’associazione Bellum Aquilarum è una ONLUS (Organizzazione non lucrativa di finalità sociale) riconosciuta dalla Provincia Autonoma di Bolzano, non ha scopo di lucro, è aperta al contributo di tutti, privati, associazioni e istituzioni che ne condividano gli scopi. Si prefigge di stimolare il recupero e la valorizzazione delle testimonianze storiche rimaste con la creazione e gestione di musei all’aperto, archivi storici, centri di documentazione e quant’altro utile al perseguimento dello scopo statutario.

Orari d’apertura:
dal 6. Giugno fino al 26. Settembre

Giugno Martedì, Giovedì e Sabato
dalle ore 16:00 alle 18:00
Luglio/ Agosto Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì e Sabato
dalle ore 16:00 alle 18:00
Sabato 15. Agosto chiuso
Settembre Martedì, Giovedì e Sabato
dalle ore 16:00 alle 18:00

Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

d
Prezzi:

ingresso libero


df

Contatto:
Museo Bellum Aquilarum
via della chiesa 9
39030 Sesto
+39 0474 712244

Bunker Museum | Dobiacco

Come raggiungere il Bunker Museum

Sito in un ex bunker dell’epoca fascista, poi utilizzato dalla NATO durante la Guerra Fredda, il Bunker Museum tematizza in primo luogo la struttura stessa e il suo retroscena storico. Sotto la lente è posta anche la storia segreta della Guerra Fredda. Il museo espone prevalentemente oggetti che un tempo facevano parte dell’equipaggiamento del bunker, come impianti radio, telefoni da campo, armi, razioni alimentari, ecc. In futuro tuttavia l’esposizione si focalizzerà non tanto sull’aspetto militare, ma sul tema dei confini.

Orario d’apertura:
A causa della situazione attuale il Bunker Museum è chiuso.

d
Prezzi:

Adulti 7,00 €
Bambini (6-14 anni) 4,00 €
Bambini fino a 6 anni libero

d

Contatto:
Bunker Museum
via Val Pusteria 19 – Baumannhof
39038 Dobbiaco
+39 349 8767196

Museo degli elmi dei pompieri | Gais

Come raggiungere il Museo degli elmi dei pompieri 

Il Museo degli elmi dei pompieri espone circa 700 elmi da tutto il mondo e di diverse epoche (tra essi anche elmi francesi in metallo con pennacchio), scuri, sciabole e uniformi rare.

Orari d’apertura:
Giugno a Novembre & Natale a Marzo
ogni giorno dalle ore 10:00 alle ore 18:00


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

df
Preise:

Adulti 5,00 €
Bambini fino ai 12 anni 2,50 €

df

Contatto:
Museo degli elmi dei pompieri
via Schloss-Neuhaus 7
39030 Gais
+39 0474 504117

Museum Ladin Ciastel de Tor | San Martino in Badia

Come raggiungere il Museum Ladin Ciastel de Tor

Nel cuore delle Dolomiti vivono i ladini dolomitici, un nucleo di oltre 30.000 persone la cui identità è caratterizzata da due importanti elementi: la particolare lingua neolatina, derivante dal latino volgare, e lo straordinario paesaggio montuoso delle Alpi centrali. Le caratteristiche fisiche di questo paesaggio hanno reso possibile che la lingua ladina, la più antica fra quelle parlate nella regione, riuscisse a mantenersi viva fino ad oggi.
Il percorso del Museum Ladin mette in luce alcune particolari circostanze della storia e della vita attuale dei ladini dolomitici, narrando le importanti influenze delle vicende sovraregionali sulla vita di questa popolazione ed evidenziando le correlazioni esistenti tra le forme di un paesaggio eccezionale e i modi di vivere di questo antico popolo.

Dal 2001 il Ćiastel ospita il Museo provinciale ladino. Esso fornisce preziose informazioni sulla geologia, archeologia, storia, lingua, sul turismo e artigianato artistico delle cinque valli ladine.

Orari d’apertura:

7. genaio al 31. marzo: Giovedì a Sabato dalle ore 15:00 alle ore 19:00
1. maggio al 31. ottobre: Martedì a Sabato dalle ore 10:00 alle ore 16:00
Domenica dalle ore 14:00 alle ore 18:00
Agosto Martedì a Sabato dalle ore 10:00 alle ore 18:00
Domenica dalle ore 14:00 alle ore 18:00
26. dicembre a 6. gennaio: ogni giorno dalle ore 15:00 alle ore 19:00

Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

df
Prezzi:

adulti 8,00 €
pensionati 6,50 €
giovani 6,50 €
studenti fino a 27 anni 6,50 €
gruppi a partire da 15. persone 6,50 €
scolaresche 2,00 €
famiglie 16,00 €
bambini fino a 6 anni gratuito

Il biglietto include l’accesso gratuito al Museum Ladin Ursus ladinicus a San Cassiano entro 14 giorni dall’acquisto.


th

Contatto:
Museum Ladin Ciastel de Tor
Castel Tor, via Tor 65
39030 San Martino in Badia
+39 0474 524020

Museo Asburgico | Laces

Come raggiungere il Museo Asburgico

Il Museo Asburgico è una collezione privata di Hermann Pegger, che per anni ha raccolto oggetti storici relativi alla Monarchia austro-ungarica e alle guerre di liberazione del 1809.

Orari d’apertura:
accessibile tutto l’anno su prenotazione


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

ff
Prezzi:
ingresso libero


f

Contatto:
Museo Asburgico
piazza della Chiesa, 144 nell’albergo ‘Zum Roten Adler’
39021 Laces
+39 0473 623182