Museo mercantile | Bolzano

Come raggiungere il Museo mercantile

Il Museo Mercantile di Bolzano, allestito nell’omonimo palazzo, sorge nel cuore dell’antico insediamento commerciale, tra la via Argentieri e la via dei Portici. L’edificio settecentesco, progettato dall’architetto veronese Francesco Perotti, ha ospitato per più di un secolo il Magistrato mercantile, uno speciale tribunale commerciale istituito nel 1635 dall’arciduchessa d’Austria Claudia de’ Medici, chiamato a dirimere le controversie che sorgevano tra i mercanti durante le fiere internazionali di Bolzano.

Verso metà dell’Ottocento, beni e competenze del Magistrato mercantile passano alla neo costituita Camera di commercio di Bolzano, che conscia del valore storico e architettonico del palazzo, intraprende costanti lavori di manutenzione e di ristrutturazione finché, trasferitasi in nuovi uffici, apre nel 1997 le porte al pubblico.

Il Museo Mercantile, struttura unica nel suo genere, rappresenta un’importante testimonianza del passato della città, legato da sempre all’attività mercantile. Il percorso al primo piano si articola negli spazi dell’edificio, in equilibrio tra storia economica e descrizione degli ambiente, impreziositi da arredi e documenti originali, da una ricca quadreria e da raffinati oggetti d’arte applicata. Il secondo piano è destinato all’esposizione di parte dell’archivio commerciale della ditta G. A. Menz, impresa familiare tra le più importanti e rappresentative della città tra il XVIII e il XIX secolo. Infine le tre cantine medioevali sulle quali sorge il palazzo e recentemente restaurate, completano la storia della città, suggerendo immagini sulla Bolzano del XIII e XIV secolo.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

 

 

Contatto:
Museo mercantile
via Portici 39
39100 Bolzano
+39 0471 945702

Serra III | Bozen

Come raggiungere la Serra III

La “serra III” di fine anni ’50 della Floricoltura Schullian è l’ultima di questo tipo in Alto Adige. Al suo interno, l’artista Paul Thuile ha ideato una mostra permanente. Oggetti e fotografie d’epoca, testi, filmati e interviste presentano la storia dell’ortofrutticoltura, le vicende delle dieci più importanti ditte e famiglie che hanno fondato il settore in Alto Adige nonché ritratti dei maggiori protagonisti del suo sviluppo in questa terra negli ultimi 60 anni. Tra essi, spicca il fondatore della floricoltura che ospita l’esposizione, Franz Schullian.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

 

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Contatto:
Serra III
via Merano 75 A
39100 Bolzano
+39 0471 933006

Archimod | Bolzano

Come raggiungere il Archimod

La Provincia apre un nuovo spazio espositivo dedicato all’architettura ed in particolare alla trasformazione del territorio raggiunta con le opere pubbliche costruite dall’edilizia pubblica negli ultimi trent’anni attraverso i concorsi di progettazione
È un patrimonio che ha ottenuto grandi riconoscimenti e che ora viene mostrato in un allestimento innovativo.

Archimod è un vero modello di rigenerazione urbana. Un edificio dismesso riportato a nuova vita e con nuove modalità d’uso. Bolzano è una città con una sviluppata zona industriale caratterizzata anche da complessi industriali ormai non più in funzione. Da alcuni anni si cerca di recuperare aree e luoghi dismessi trasformandoli in nuovi luoghi attrattivi con rinnovate funzioni d’uso.
L’edificio provinciale degli anni ’90 sito in via Giotto 13 a Bolzano, mai realmente terminato, ha subito una profonda ristrutturazione sia nelle parti strutturali che quelle edilizie ed impiantistiche. Nuova anche la destinazione d’uso come archivio ma non solo.

La Ripartizione Edilizia e Servizio Tecnico della Provincia ha realizzato il recupero dell’edificio: un vero e proprio “urban space” che diventa anche un contenitore un po’ inusuale di plastici, lucidi, fotografie e progetti di tutto il costruito di un certo valore in Alto Adige dal 1995 ad oggi. Un modo per ricordare quanto l’architettura sia parte della cultura territoriale.

Archimod avrà il ruolo di “officina delle idee”, una sorta di hub di ricerca architettonica, e di un nuovo polo culturale dove troveranno spazio eventi, dibattiti e confronti di idee.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

 

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Contatto:
Archimod
via Giotto 13
39100, Bolzano
+39 0471 412330

Museo nella Torre Bianca | Bressanone

Come raggiungere il Museo nella Torre Bianca

La Torre Bianca, uno dei simboli di Bressanone, ospita un museo che, a partire da vari modelli, racconta il suo significato di torre cittadina e campanaria. Propone inoltre campane in miniatura, l’interno dell’originale globo del campanile e il ruolo dei guardiani del campanile.

Orari d’apertura:
solo con visita guidata
Pasqua al 6. Gennaio:
Sabato alle ore 10:30
Giugno a Settembre:
Sabato alle ore 10:30 e a Domenica alle ore 21:00


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi:

adulti 5,00 €
bambini fino a 16 anni 3,00 €

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Contatto:
Chiesa parrocchiale S. Michele
Museo nella Torre Bianca
39042 Bressanone
+39 0472 836333

Castel Wolfsthurn – Museo provinciale della caccia e della pesca | Ratschings – Mareit

Come raggiungere il Museo provinciale della caccia e della pesca

Sopra la località di Mareta si erge il castello di Wolfsthurn, che dal 1996 ospita il museo della caccia e della pesca. L’area espositiva si sviluppa su tre piani. Oltre ad affrontare il tema della caccia e della pesca da un punto di vista storico-culturale, il percorso espositivo si dipana attraverso le sfarzose sale del castello, conservate allo stato originario, illustrando particolari della vita della nobiltà nei secoli XVIII e XIX. Le attività di didattica museale si svolgono nelle cantine del castello. Un sentiero tematico dedicato al bosco e all’acqua si snoda per circa 1 km dal paese al castello.

Orari d’apertura:
Da inizio aprile a metà novembre:
Martedì a Sabato dalle ore 10:00 dalle ore 10:00 alle ore 17:00
Domenica dalle ore 13:00 alle ore 17:00
Lunedì giorno di riposo.


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi:

adulti 6,00 €
gruppi oltre 15 persone 4,50 €
pensionati 4,50€
giovani e studenti fino a 27 anni
4,50€
famiglia (con bambini fino a 16 anni)
12,00€
bambini sotto i 6 anni
ingresso libero
visita guidata scolari 30,00€
visita guidata adulti 40,00€

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Contatto:
Museo provinciale della caccia e della pesca
Kirchdorf 25
39040 Racines
+39 0472 758121

Piccolo Museo a | Lana

Come raggiungere il  Piccolo Museo a Lana

Nel 1991 Alexander Schwabl ha trovato durante una pulizia in cantina un paio di pezzi di equipaggiamento dalla Seconda Guerra Mondiale. Ha deciso di tenere queste cose, al fine di preservarli dalla carie e quindi dall’oblio. Presto, sono stati aggiunti altri reperti provenienti da altre cantine, soffitti e ripostigli.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

 

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Contatto:
Piccolo Museo a Lana
via Bottai 3
39011 Lana
+39 389 6794823

Museo dei Mulini | Aldino

Come raggiungere il Museo dei Mulini

Aldino, situato sull’altopiano del Regglberg, prima che costruissero la nuova strada nel 1958/59, era raggiungibile solamente con carri lungo pericolose mulaltiere da Montagna, Bronzolo o Nova Ponente. Aldino era isolato e i contadini dovevano provvedere a se stessi autarchicamente. La coltivazione dei cereali era la loro più importante fonte di sostentamento.

Ciò è dimostrato anche dal fatto che in passato, nel territorio comunale di Aldino, esistessero numerosi mulini, brillatoi e pestini. Nel primo documento in cui, accanto ai masi, vengono menzionati anche i rispettivi mulini (1611), ne sono citati 10. Nel catasto di Maria Teresa del 1775 i mulini sono 31 e i pestini 17 mentre, nel libro fondiario del 1911, i mulini censiti sono 41.

Die SchmiedeCon la costruzione della nuova strada, gran parte della popolazione trovò lavoro altrove e i contadini rimasero soli nei loro masi. La coltivazione intensiva dei cereali non era più conveniente e i mulini andarono lentamente in rovina.

Per salvare questo importante ritaglio di vita contadina prima che fosse completamente dimenticato, l’associazione pro museo decise di riattivare i mulini e i pestini lungo il rio Thal.

L’associazione pro museo si prefisse come scopo che le giovani generazioni di Aldino o qualsiasi visitatore potesse vedere coi propri occhi come in passato venisse utilizzata la forza idraulica. Questa offerta viene accolta favorevolemente dalla popolazione, dai turisti e da scolaresche d’ogni ordine e grado con grande entusiasmo.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

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Contatto:
Museo dei Mulini
via Thal 10
39040 Aldino
+39 0471 886832

Museo Pons Drusi | Bolzano

Come raggiungere il Museo Pons Drusi

In occasione della costruzione del centro anziani sono venute alla luce straordinarie testimonianze di epoca romana del 1. secolo d.C.: un edificio riccamente affrescato con sala colonnata e una massiccia struttura, probabilmente la base di un tempio o di un monumento. Ad oggi sono i resti archeologici più importanti di Pons Drusi, la Bolzano di epoca romana. L‘insediamento sorgeva all‘incrocio tra la strada romana lungo la Val d‘Isarco e la Via Claudia Augusta lungo la Val d‘Adige.
Il basamento monumentale presentava in origine un rivestimento, come testimoniato da numerose lastre di marmo recuperate. L’ edificio, forse un tempio, che si ergeva sulla massiccia piattaforma, non si è conservato. Della sua dotazione architettonica sono rimasti frammenti di colonna, capitelli ed altri elementi decorativi in marmo e calcare ammonitico del Trentino. Altre colonne adornavano anche l’edificio ai piedi della sottostruttura. Le pareti erano in parte decorate con pitture di pregiata qualità recanti temi e motivi diversi. Una vasca per l’acqua nel cortile interno era rivestita da un mosaico bianco e nero. Nel fondo adiacente è stato possibile portare alla luce tracce di un impianto di riscaldamento pavimentale.
In un piccolo museo direttamente all’interno del centro anziani del Grieserhof sono visibili il sito archeologico e una scelta dei reperti.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

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Contatto:
Museo Pons Drusi
Grieserhof, Glaningerweg 1
39100 Bozen
+39 0471 097100

Museo civico di | Aldino

Come raggiungere il Museo civico di Aldino

Il museo civico di Aldino non è il solito museo di paese come normalmente tutti s’immaginano. Gli oggetti esposti, infatti, non sono attrezzi contadini o artigiani, ma oggetti sacri d’epoca barocca e rococò in numero così considerevole e di così grande pregio artistico da meravigliare anche gli esperti. I pezzi esposti sono testimonianza di venerazione, di pellegrinaggi e di devozione di un’epoca in cui lo sfarzo degli oggetti e dei paramenti liturgici, la molteplicità dei reliquari e immagini sacre erano espressione di grande religiosità. Per la bellezza della sua forma e la ricchezza dei materiali, è degno di particolare menzione un calice barocco (Augsburg 1750 – illustrazione a sinistra) Le opere in filigrama provengonno da Bolzano (esemplare a destra) e le immagini di gonfalone da scuola di Val di Fiemme. I ritratti ricordano le eminenti personalità a cui Aldino ha dato i natali: il Cardinale Johann Baptist Franzelin, unico Cardinale sudtirolese; il barone Andreas Alois Dipauli von Treuheim, presidente della corte d’appello del Tirolo e Vorarberg; il prevosto Josef Kalser, ultimo prevosto del duomo di Bolzano e il Dott. Toni Ebner, redattore capo del quotidiano “Dolomiten” e più volte Onorevole al Parlamento italiano ed europeo. Due ritratti ci ricordano i fondatori del beneficio perpetuo ” Thal”, Johann Josef e Johann Georg von Baroni zu Ehrenfeld.

L’esposizione include anche oggetti provenienti dalle collezioni del Dott. Eduard Widmoser di Innsbruck/Kitzbühel e del Rev. Alfred Gruber presidente e fondatore dell’associazione pro museo di Aldino.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

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Contatto:
Museo civico di Aldino
piazza del Paese 41
39040 Aldino
+39 338 1085870

Villa Freischütz – La Casa Museo | Merano

Come raggiungere la Villa Freischütz

Nel 1905 Franz Fromm, commerciante di origini tedesche, si trasferì a Merano, dove diversi anni dopo acquistò Villa Freischütz. Essa divenne per Fromm il definitivo approdo per sé e la sua famiglia e il forziere per la sua collezione di tesori artistici raccolti con passione.
È grazia a sua nipote Rosamaria Navarini (1926-2013) se questa collezione si è potuta conservare fino ai giorni nostri. Nel suo testamento, dispose che questi tesori diventassero fruibili al pubblico nella villa.
Costruita nel 1909, Villa Freischütz rappresenta un significativo esempio di edificio dell’”età dell’oro” della città di cura e custodisce una varia e preziosa collezione di opere d’arte e d’arte applicata. L’intreccio degli oggetti e delle singole storie presentati nella mostra traccia un ritratto di una tipica famiglia borghese dell’epoca.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

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Contatto:
Villa Freischütz – La Casa Museo
via Priami 7
39012 Merano
+39 0473 425149