Fino a St. Zeno | Terento

La escursione comincia qui: Terento

Durata: 0:45 h
Dislivello: 125 m
Lunghezza: 2,4 km
Difficoltà: facile

Itinerario:
Il sentiero per la chiesa S. Zeno é una passeggiata facile passando le stele dei 7 dolori di Maria: Da tempi immemori, molte culture hanno sentieri di pellegrinaggio che portano verso luoghi nei quali “le cose di Dio” si manifestano in modo particolare. Sicuramente fa parte di questi anche la piú antica chiesa di Terento, San Zeno a Pino. È stata edificata nel 12° secolo sul sito di un insediamento preistorico, per creare un luogo di culto cristiano sopra a quello che era stato un luogo di culto pagano. Il sentiero invita alla meditazione, ricordando la passione di Gesú e i dolori di Maria. 1a stele: La profezia del venerando Simeone 2a stele: Fuga in Egitto 3a stele: Lo smarrimento di Gerú nel tempio di Gerusalemme 4a stele: Maria incontra Gesú carico della croce 5a stele: Maria sotto alla croce 6a stele: Gesú viene deposto in grembo a sua madre 7a stele: La deposizione di Gesú nel sepolcro. La camminata parte nel centro paese di Terento.

Minigolf | Terento

Come raggiungere il Minigolf

A Terento c’era un campo di miniatur circa dal 1970. Nel 2010 é stato realizzato un nuovo campo vicino al parco giochi. La posizione é unica e l’atmosfera del club é molto cordiale e familiare. Il campo con 18 orbite é approvato per tornei.

Orario di apertura:
– 13 aprile – 15 giugno
Sabato e domenica alle ore 14:00 – 18:00
– 16 giugno- 01 settembre
Ogni giorno alle ore 10:00 – 22:00
– 02 settembre- 08 novembre
Sabato e domenica alle ore 14:00 – 18:00


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Contatto:
Campi da minigolf
39030 Terento
+39 339 3681188
[email protected]

Rovina Aschburg | Terento

La escursione verso la rovina comincia qui: Terento

Nel 1256 il Castello di Prato Drava chiamato anche rovina Aschburg fu menzionato per la prima volta in documenti storici. In origine il castello apparteneva ai „Rodank-Dienstleuten von Asch.“ Circa 50 anni fa si poteva ammirare ancora una parte della torre nel cui centro cresceva un abete rosso avvolto dal mistero. Nel 1970 durante la ricerca di un presunto tesoro la torre è stata fatta saltare in aria con la polvere da sparo. Il castello fu eretto da Arnold V. di Schöneck come maniero per la caccia. La leggenda racconta che i suoi figli alla fine della loro vita derubavano e rapinavano la gente. Per questo il castello viene chiamato anche „Rabaschlössl“ – castello dei briganti.


df

Contatto:
Associazione Turistica Terento
Via S. Giorgio 1
39030 Terento
+39 0472 546140

Biotopo Pirchner Moos | Terento

Come raggiungere Terento

Il biotopo “Pirchner Moos” si trova a 1.300 m d’altitudine ed é leggermente inclinato verso sud. Il basamento geologico del biotopo è formato dal granito di Bressanone. Il biotopo mostra due differenti ambienti vegetativi. Nella zona centrale troviamo una piccola torbiera bassa con margini caratterizzati dalla presenza di torbiera alta. Il piccolo biotopo umido è circondato da prati inumiditi, bosco rado e siepi. Nella parte paludosa troviamo diversi tipi di muschio, tra cui il muschio della torba, ma anche la biondella, la fogliolina centrale, la poa, la sanguisorba, la carice e diversi tipi di orchide. In passato i prati umidi vennero utilizzati per la produzione di foraggio e strame per cavalli. La varietà di piante del biotopo offre riparo e a molti animali. Qui troviamo le meravigliose libellule reali e, in particolari condizioni meteorologiche, si possono ammirare anche le salamandre maculate. Il falcone buteo ama soprattutto gli spazi aperti del prato da taglio. A nord del biotopo, alla sommità dell’Hohenbichl, corre la „linea della Pusteria“, il confine tra la placca rocciosa sud-alpina e quella orientale. Questa linea tettonica è una delle linee sismiche più importanti delle Alpi. Punto di partenza: parcheggio centrale Terento

Sentiero della Posta | Laion

Punto di partenza e d’arrivo: Laion

Durata:  3:00 h
Dislivello: 100 m
Lunghezza: 12 km
Difficoltà: media

Fino alla costruzione dei raccordi stradali, il Sentiero della Posta fu percorso come collegamento pedonale tra la Val Gardena e la Valle Isarco.

Il Sentiero della Posta parte dall’abitato di Laion (m 1090) con la segnaletica “P”. In lieve salita verso est per strada campestre si raggiunge Ceves (m 1212, punto di ristoro). Con costante veduta del Sassolungo si continua in comoda passeggiata per i campi e a monte di Tanurza per il bosco. Passando dai masi Felsonnes Höfe a valle della strada principale, si raggiunge S. Pietro (m 1210, punto di ristoro). Si prosegue in parte per il nuovo tracciato (cartelli), poi seguendo la strada asfaltata che porta al punto di ristoro Pedrutsch (m 1267). L’itinerario continua pianeggiante in direzione sud per il bosco e porta alla frana di Pontives. Dopo la ripida salita per la zona della frana, il sentiero continua in tornanti e porta ai primi campi di Vico di Fuori. Al bivio si continua a destra, presso le prime case si segue la via Nevel, poi la via Stazione fino al centro di Ortisei (m 1234).
Il ritorno, a seconda dove si trova l’alloggio, si fà col autobus di linea 350 o 351 verso Laion.

Castel Trostburg | Ponte Gardena

Come raggiungere la Trostburg

Castel Trostburg, situato su un’altura sopra il paese di Ponte Gardena (Waidbruck), è uno dei più grandiosi complessi fortificati dell’Alto Adige. La storia della rocca risale al XII secolo, quando venne menzionata per la prima volta nel 1173 come sede di un “Cunrat de Trosperch” (Konrad di Trostberg), discendente dai Signori di Castelrotto. Nel 1290, i Conti del Tirolo acquistarono la struttura dai Signori di Velturno, i quali di seguito impegnarono questa ai Signori von Wolkenstein. E proprio quest’ultimi, proprietari del castello per oltre 600 anni, ampliarono autorevolmente il castello facendo aggiungere grandi e signorili spazi di rappresentanza. Durante questo periodo, il famoso menestrello Oswald von Wolkenstein visse nel castello (1377 – 1445).

Tra il XIV ed il XVI secolo, la struttura venne ampliata considerevolmente. Nel XVII secolo, il castello venne ulteriormente ampliato per volere del barone Engelhard Dietrich von Wolkenstein, al quale si deve anche l’aspetto rinascimentale dell’edificio. Nel 1981, Castel Trostburg è entrato in possesso dell’Istituto dei Castelli dell’Alto Adige, salvandolo così dalla rovina. Quest’associazione si impegna per conservare il carattere ed il fascino unico del castello e contemporaneamente di permettere l’accesso al pubblico. Dal 2005, il castello ospita il Museo dei Castelli dell’Alto Adige. Il complesso è ben conservato, grazie anche agli impegnativi lavori di ristrutturazione.

All’interno si possono vedere elementi dall’età romanica a quella barocca, come finestre e porte ad arco, cammini di ronda gotici, sale pompose e pannellature del XVI e XVII secolo, così come anche opere di stucco e mobili rinascimentali. Notevoli sono soprattutto la bellissima Stube Gotica con la sua volta trilobata, gli affreschi tardogotici e la ricca biblioteca, tra le più ricche e famose dell’epoca.

Orario di apertura:
Giovedì Santo (giovedì prima di Pasqua) fino a fine ottobre.
Martedì – Domenica

La visita è possibile solo con guida.

Giovedì Santo – fine giugno Ore 11.00, 14.00 e 15.00
Luglio – agosto Ore 10.00, 11.00, 14.00, 15.00 e 16.00
Settembre – fine ottobre Ore 11.00, 14.00 e 15.00

Da Laion fino al Castel Trostburg | Laion

Punto di partenza e d’arrivo: Laion

Durata: 3:00 h
Dislivello: 130 m
Lunghezza: 5,9 km
Difficoltà: media

Durante l’escursione da Laion fino al Castel Trostburg si passa per la presunta casa nativa del menestrello Walther von der Vogelweide.
Percorso:

Per questa escursione si parte alla piazza del paese di Laion. Sul sentiero n. 35 si scende fino a Novale di Laion, passare per la presunta casa nativa di Walther von der Vogelweide. Seguire il segnavia fino a Ponte Gardena e sul sentiero “Rittersteig” fino al Castel Trostburg del menestrello Oswald von Wolkenstein. Sulla via d’andata ritornare a Ponte Gardena e da li con l’autobus di linea fino a Laion.

Escursione da Tisana a Tagusa e Castelrotto

Punto di partenza e d’arrivo: Tisens bei Kastelruth

Durata: 4:00 h
Dislivello: 500 m
Lunghezza: 12,5 km
Difficoltà: medio

Quest’escursione circolare ci porta al piccolo paesino di Tagusa che domina l’ingresso alla Val Gardena.

Percorso:
La nostra escursione prende inizio a Tisana, un piccolo paesino ad ovest di Castelrotto. Il sentiero per Tagusa, una frazione del comune di Castelrotto, ci porta lungo una strada asfaltata nel cuore di prati e boschi. Siamo a metà ottobre e ci rendiamo conto che l’autunno ha già colorato la natura nelle sue tipiche gradazioni del rosso, giallo e arancione. Dopo ca. un’ora di cammino con uno stupendo panorama sulla Valle Isarco e le località di Barbiano e Villandro, giungiamo al paesino Tagusa. Oltre alla bellissima chiesa nel paese di Tagusa ci aspetta un’ulteriore attrazione, il Museo della Scuola, al quale dedichiamo volentieri una visita di mezz’ora. Gli oggetti esposti raccontano della vita scolastica nei paesini piccoli della regione. Dopo questo interessante viaggio nel tempo ci riavviamo sul sentiero n. 2A che ci porta in un fitto bosco. Dopo una breve sosta presso il Maso Tamines il sentiero prosegue inizialmente lungo un sentiero stretto in discesa verso la Valle Brembach (Rio Brem), poi in salita verso il paese di Castelrotto sul sentiero n. 10. Quest’ultimo tratto in salita è quello più faticoso di tutta la nostra escursione. Dal centro di Castelrotto ci mancano poi ca. 20 mintui fino a ritornare a Tisana (sentiero n. 15A o 1), il nostro punto di partenza.

Escursione circolare di Laranza | Castelrotto

Punto di partenza e d’arrivo: Telfen a Castelrotto

Durata: 1:50 h
Dislivello: 120 m
Lunghezza: ca. 5 km
Difficoltà: facile

Questa piacevole passeggiata ci porta al punto panoramico Veduta del Re (Königswarte).

Percorso:
Dalla piccola frazione Telfen, situata lungo la strada tra Castelrotto e Siusi, inizia la nostra escursione circolare di Laranza. Il primo tratto del percorso ci porta su strada asfaltata, la quale però poco dopo viene scambiata da un sentiero forestale attraverso un bosco. Proseguiamo in direzione Veduta del Re, l’attrazione principale di questo Giro di Laranza. Questo punto panoramico prese il suo nome dai tempi di Federico Augusto III. Grande amico delle Dolomiti, il Re dei Sassoni amava ammirare le montagne attorno a questo posto. Anche il Sentiero Federico Augusto che si trova nell’area dell’Alpe di Siusi è dedicato a lui.

Abbiamo una vista meravigliosa sulle rovine di Castel Rovereto a Sant’Osvaldo, sulla chiesetta dedicata a Santa Verena sul lato opposto della Valle Isarco come anche sull’intero altipiano del Renon. Naturalmente non può mancare anche lo Sciliar. E se il tempo è bello, si possono ammirare da lontano anche l’Ortles e le Alpi Venoste. Per chi volesse sapere qualche particolarità sul bosco può infine anche fare un piccolo giro sul Sentiero dei Funghi, un sentiero didattico lungo 1 km, che si trova direttamente lungo il Giro di Laranza.

L’escursione circolare rappresenta una tranquilla e piacevole passeggiata attraverso il bosco di Castelrotto e Siusi allo Sciliar. Grazie alla minima salita, i sentieri puliti e l’affascinante natura, questo percorso attira sia famiglie, escursionisti e amanti della natura in primavera, estate e autunno.