Cavalcate a Tuberis | Tubre in Val Monastero

Come raggiungere il Tuberis 

Cosa c’è di più bello di andare a cavallo attraverso splendidi alpeggi o scintillanti prati innevati? Secondo noi, assolutamente nulla! Il nostro hotel con maneggio è l’ideale per gli amanti dell’equitazione. Qui al Tuberis, la felicità di cavalli e pony viene al primo posto. Nel nuovo maneggio, organizziamo lezioni di equitazione per grandi e piccini.

Nel nuovo centro ippico con area coperta, istruttori professionisti impartiscono lezioni di monta western a grandi e piccini e preparano a emozionanti cavalcate. Il nostro obiettivo: esplorare insieme l’affascinante paesaggio montano della Val Monastero e della Val Venosta con le sue numerose salite e sentieri nel bosco.

I nostri più piccoli ospiti possono avvicinarsi per la prima volta all’esperienza dell’equitazione. Dando da mangiare, pulendo e conducendo i nostri mansueti pony e cavalli, si supera la timidezza iniziale e si acquisisce maggiore sicurezza in sé stessi. Non resta dunque che montare in sella e divertirsi con lezioni o passeggiate.

Prezzi:

25 minuti 15,00 €
50 minuti 25,00 €
110 minuti 45,00 €
170 minuti 65,00 €
Biglietto mezza giornata (ca. 4 ore) con un piccolo picnic 79,00 €
Giornata intera (ca. 6 ore) con un piccolo picnic 99,00 €
Trekking auf Anfrage
Alloggio dei cavalli degli ospiti nel paddock (a soli 5 minuti), incl. cibo 15,00 € / Tag

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Contatto:
Tuberis Nature & Spa Resort
Via S. Giovanni 37
39020 Tubre in Val Monastero
+39 0473 832168

Certosa Monte degli Angeli | Senales

Come raggiungere la Certosa Monte degli Angeli

A fare da sfondo al pittoresco paese di Monte S. Caterina in Val Senales c’è l’Abbazia di Allerengelberg fondata dai monaci Certosini nel 1326. Per oltre 400 anni i monaci vissero tra le sua mura in un ambiente silenzioso e isolato.
Con la secolarizzazione l’abbazia di Certosain Val Senales fu chiusa nel 1782 e gli edifici adibiti per scopi residenziali. Visitando il paese, l’ex abbazia certosina è ancora ben riconoscibile e visitabile tutto l’anno. In estate si organizzano delle visite guidate settimanali.
Il progetto Silentium si focalizza sul concetto di silenzio che nel paese di Certosa è ancora ben percepibile. I responsabili del progetto organizzano mostre artistiche nel chiostro e hanno istituito la Via monachorum, un sentiero spirituale che vede la propria meta nell’ex abbazia.

Orario d’apertura: 
Mostra d’arte: metà luglio – fine agosto
tutti i giorni dalle ore 14.00 alle ore 18.30
domenica e festivi anche dalle ore 10.00 alle ore 12.00


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi: 

Ingresso libero


df

Contatto:
Certosa Monte degli Angeli
Certosa 100
39020 Senales
+39 0473 679148

Centro visite del Parco naturale Gruppo di Tessa | Naturno

Come raggiungere il Centro visite del parco naturale Gruppo di Tessa 

Il centro visite è stato creato nel 1984 presso la scuola media di Naturno e dal 1992 ha l’aspetto attuale. Il sottotitolo “Dall’acqua e della luce” si presta bene a caratterizzare i forti contrasti e la varietà di ambienti che contraddistinguono questo parco naturale.
L’acqua costituisce una delle tematiche principali e il filo conduttore del centro visite: dal modello di una sorgente alle antiche tecniche d’irrigazione dei “Wasserwaale” fino alla rigogliosa vegetazione dello stagno.
Sotto i microscopi si può scoprire il mondo nascosto del microcosmo e semplici licheni e microorganismi appaiono come veri capolavori della natura.
Nell’angolo per la lettura si possono determinare le piante e le diverse specie di insetti e vengono messe a disposizione lenti d’ingrandimento ed altro materiale. Ampi tabelloni informativi informano sulla varietà degli ambienti e la sua flora e fauna. Un plastico ed una carta escursionistica con scala 1:25.000 aiutano ad orientarsi nel più grande parco naturale dell’Alto Adige. Al piano superiore il visitatore può mettere alla prova i propri sensi annusando, toccando ed ascoltando. Con l’aiuto di un monitor si possono ascoltare una ventina di canti di uccello ed associarli poi alle rispettive specie presenti nel parco. Molto suggestive sono anche le ricostruzioni degli ambienti alpini, dal bosco di montagna al limite dei ghiacci, arricchite da tassidermie.
Diapositive e filmati guidano il visitatore nella varietà dei parchi naturali altoatesini fornendogli informazioni sulla tutela della natura e del paesaggio nella nostra Provincia.

Orario d’apertura:
Fino a fine ottobre:
mercoledì – sabato dalle ore 9:30 alle ore 12:30 e dalle ore 14:30 alle ore 18:00
Nei mesi di luglio, agosto e settembre il centro è aperto anche la domenica


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi: 
Ingresso libero


ss

Contatto: 
Centro visite Gruppo di Tessa
Via dei Campi 3
39025 Naturno
+39 0473 668201

Magia dell’acqua | Selva dei Molini

Come raggiungere il museo magia dell’acqua

Sito nei locali della parrocchia di Lappago, il museo permette di conoscere l’acqua con tutte le sue qualità e i suoi segreti e richiama l’attenzione su ciò che è casuale e marginale, ovvero sulle piccole cose che si incontrano nella natura.

Orario d’apertura:
7 Giugno al 2 Ottobre
Martedì dalle ore 10:00 alle ore 13:00
Domenica e Venerdì dalle ore 14:30 alle ore 17:45


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi: 

adulti 7,00 €
studenti 5,00 €
famiglia 15,00 €
coppia 11,00 €
bambini fino a 8 anni gratuito

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Contatto: 
Museo Magia dell’acqua
Lappago 210
39030 Selva dei Molini
+39 339 6155370

Rohrerhaus | Val Sarentino

Come raggiungere il Rohrerhaus 

Rohrerhof, citato per la prima volta attorno all’anno 1288, veniva considerato uno dei masi più grandi della valle. Un tempo ubicato in periferia, si ritrova oggi al centro dell’abitato. Le ampie stanze confermano l’importanza del maso, testimoni dell’epoca raccontano come al maso fossero in servizio talvolta anche oltre 20 domestici e domestiche.
Per vie traverse il comune di Sarentino acquistò il maso. L’associazione Rohrerhaus si occupa ora della gestione operativa.
Il Rohrerhaus non funge unicamente da struttura museale statica, ma vuole essere piuttosto un luogo di incontro. Stube, cucina, stanza annessa alla Stube e una seconda Stube sono stati arredati come un tempo. In modo semplice, essenziale ma anche intimo

La prima citazione:
Nel 1288 nell’Urbar (Registro delle gabelle) del conte tirolese Mainhard II. Le parti più antiche dell’edificio (la parte di muratura del vecchio piano interrato e nobile) risalgono probabilmente a questo periodo. Il Rohrerhof nei secoli
L’esistenza del maso nei secoli viene confermata da molti scritti e comprovata da documenti. Il Rohrerhof è sempre stato molto grande, sin dall’inizio. A partire dal 1580 circa si aggiunsero Stierbach, successivamente Lockner, Rohreranger, Rohrerleiten, …
Il rivestimento della Stube è in stile gotico e risale al XVI secolo. Anche l’ampliamento della Stube sul lato della valle risale a questo periodo. Su una trave è riportata la data 1703. A questo periodo risalgono l’ampliamento della casa sul lato della montagna, il piano superiore e il tetto.
Nel Catasto teresiano del 1775 venne effettuato nella Val Sarentino un primo censimento di case, masi, mulini. Tra i 234 masi indicati (molti ancora integri) il Rohrerhof si posiziona per valutazione al 2° posto (dietro il Platzmannhof). Il Platzmannhof veniva valutato 5.325 fl (fiorini), il Rohrerhof 3620 fl.
Acquisto del Rohrerhaus da parte del comune di Sarentino nel 2002. Il Rohrerhof appartenne dal 1989 a Gruber Florian.

Famiglie e casate del Rohrerhof:
In 700 anni, dalla prima menzione, vissero e governarono nel Rohrerhof solamente 4 casate (famiglie). 1. I primi Rohrer vissero circa 250 anni (sei generazioni) nel maso e vennero chiamati Rohrer.
I successori furono i “von Gagers”, per circa 140 anni (quattro generazioni). Sul muro del cimitero troviamo ancora una tomba in arenaria (1553) di Gordian von Gagers (in corrispondenza della scala di casa).
Seguirono gli “Oberauch“ per circa 4 generazioni. Da questa famiglia ebbe origine il noto teologo Herkulan Oberauch.
Infine, seguirono nel 1850 i “Gruber“, per circa 160 anni e ugualmente per 4 generazioni.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

kk

Contatto:
Verein Roherhaus
Via Ronco 10
39058 Sarentino
+39 0471 622786

Centro visite del Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina | Campo Tures

Come raggiungere il Centro visite del Parco naturale Vedrette di Ries-Aurina

Il centro visite rispecchia il motto del parco naturale “I confini della natura e i confini dell’uomo”. Varcata la soglia, l’ospite è accolto da un filmato che presenta il parco dall’alto, dando una prima impressione dell’area protetta.
Un plastico tridimensionale offre informazioni importanti su cime, percorsi, baite, laghi e cascate. Il pendolo del tempo ci fa rivivere la storia della formazione delle catene montuose, mentre la struttura delle Alpi viene illustrata da un modello litologico. I piani vegetazionali fino ad oltre 3000 metri, il ritiro dei ghiacciai, i minerali, gli uccelli rapaci a grandezza naturale intagliati nel legno, i licheni e il caratteristico dialetto della valle invitano alla meraviglia, all’osservazione e all’ammirazione.
Sistemi informativi computerizzati danno informazioni su natura, paesaggio e storia del territorio protetto. Per i più piccoli vi sono fiabe e leggende dei tempi passati. Il visitatore nel centro vivrà lo spazio e il tempo, con tutte le particolarità e limiti che si possono rinvenire nel parco.

Orario d’apertura:
5 maggio al 31 ottobre e dal 29 dicembre al 31 marzo
Martedì a Sabato, dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e dalle ore 14.30 alle ore 18.00.
Luglio e Agosto è aperto anche la domenica.


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi: 

ingresso gratuito


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Contatto: 
Centro visite Vedrette di Ries-Aurina
Piazza Municipio 9
39032 Campo Tures
+39 0474 677546

Naturatrafoi | Centro visite del Parco Nazionale a Trafoi

Come raggiungere il Centro visite Naturatrafoi 

Il Centro Visite „naturatrafoi“ si trova a Trafoi, lungo la strada che porta al Passo dello Stelvio

L’esposizione offre uno scorcio straordinario sulla geologia della zona del massiccio dell’Ortles e spiega le diverse strategie adottate da fauna e flora per sopravvivere alle condizioni atmosferiche spesso molto dure in alta montagna.

Naturatrafoi offre: 

  • Esposizione permanente “Vivere ai limiti”.
  • Varie esposizioni temporanee a tema
  • Visite guidate
  • Escursioni guidate, osservazione di animali selvaggi
  • Laboratorio naturalistico per bambini
  • Biblioteca con accesso internet
  • Affitto sala conferenze

Orario d’apertura:
inverno: 1 gennaio al 31 marzo:
Lunedì – sabato: dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:00
estate: 2 maggio al 31 ottobre:
da martedí a sabato dalle ore 9:30 alle 12:30 e dalle ore 14:30 alle 18:00
nei mesi di luglio ed agosto aperto anche la domenica dalle ore 14:30 alle 18:00


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi: 

adulti 3,00 €
biglietto famiglia o minifamiglia 7,00 € o 4,00 €
bambini, studenti, senior (> 65), gruppi (>10 persone) 2,00 €
visita guidata per gruppi (10-25 persone)  1 € a persona oltre all’ingresso

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Contatto:
Centro Visite Naturatrafoi
Trafoi 57
39029 Stelvio
+39 0473 612031

Il sentiero del Castagno | Quattro tappe da Novacella a Bolzano

Punto di partenza: Abbazia di Novacella
Punto d’arrivo: Castel Roncolo
Dislivello: 2650 m
Lunghezza: 60 km
Difficoltà: difficile
Prima tappa: Da Novacella a Velturno
La prima tappa parte dall’Abbazia di Novacella, centro dall’importanza storica e una delle migliori cantine della Valle Isarco. In seguito l’itinerario, lungo 16 km, si snoda attraverso romantici castagneti passando per tre suggestive chiesette.

La seconda tappa porta sull’altopiano soleggiato di Velturno e dà la possibilità di fare sosta all’omonimo castello rinascimentale, al Convento di Sabiona e presso diverse osterie. Vale la pena scendere a Chiusa in quanto la discesa regala un affascinante panorama sulla cittadina medievale.

Terza tappa: Da Barbiano a Leitach/Renon
Il sentiero delle castagne si snoda attraverso un paesaggio ben curato, paesini pittoreschi e boschi misti. Lungo questa tappa si possono ammirare il torrente Gonderbach con la sua cascata e l’architettura di alcuni tesori di arte sacra.

Quarta tappa: Da Leitach/Renon a Castel Roncolo/Bolzano
L’ultima tappa mostra alcune delle bellezze dell’altopiano del Renon, come ad esempio la valle delle salamandre e le rovine di Castel Stein. Altra attrazione degna di nota sono le piramidi di terra di Auna di Sotto. Giunti a destinazione, il maniero illustrato di Castel Roncolo attende gli escursionisti per un’interessante sosta dedicata alla cultura locale.

Il sentiero del Castagno – Quarta tappa | Da Leitach a Castel Roncolo

Punto di partenza: Leitach am Rittner Hochplateau
Punto d’arrivo: Schloss Runkelstein

Durata: 5:00 h
Dislivello: 530 m
Lunghezza: 16 km
Difficoltà: difficile

Peculiarità del percorso:
Piramidi di terra di Auna di Sotto
Castel Roncolo

Percorso:
Percorso d’accesso da Collalbo sul sentiero nr. 11 (ca. 40 minuti) fino a Siffiano. L’itinerario continua in ripida discesa, a destra su strada campestre per inoltrarsi nel bosco passando a monte del pittoresco rudere di Castelpietra (Ruine Stein). Attraversiamo l’impervio canalone Rösslerbach (m 760) per risalire ai campi del maso Tasenegger. Passeggiando lungo i castagneti passiamo a monte dei masi Melterer e Blümler, poi seguiamo il sentiero che attraversa il canalone Gasterer Graben (nel fitto bosco sovrastante si trovano le piramidi di terra di Auna di Sotto). Usciti dal bosco attraversiamo i frutteti del maso Hinterhuber per seguire la strada del paese fino al centro, presso la chiesa parrocchiale di Auna di Sotto (m 910, ore 1 ¼). In salita per l’abitato arriviamo all’incrocio con la strada principale del Renon, che attraversiamo poco oltre il parcheggio. Passiamo dal gruppo dei masi di Eschenbach, per raggiungere attraverso il bosco i prati del maso solitario Partschuner (m 996), dove seguiamo la strada asfaltata in discesa fino al paesetto di Signato (m 848, ore 1). Dopo l’incrocio presso l’Albergo Signater Hof, la strada continua in discesa e termina presso l’ultima casa.Seguiamo il sentiero che scende per il prato per continuare nel bosco scosceso fino al torrente nel canalone Katzenbachtal (m 745). Passando da una casa abbandonata, la risalita sul pendio opposto ci porta ad una strada forestale che seguiamo a sinistra fino alla strada dei masi, via di accesso al maso solitario Spornberg (m 871). Attraversati i frutteti sulla spalla del monte l’itinerario segue una strada di servizio con fondo in cemento, che scende a sinistra fino al sentiero, che devia in salita a destra lungo un muro di massi. Il sentiero si raccorda con la strada dei masi; dopo un breve tratto troviamo un’altra deviazione: il sentiero in salita a destra ci porta all’albergo alpino Ebnicher (m 832, ore 1).Dall’albergo seguiamo la strada asfaltata in lieve salita verso ovest (incrocio con la nuova funivia del Renon) e dopo mezzo km inizia la discesa a valle. Una mulattiera con parziale selciato, antica via di collegamento, porta in discesa lungo il ripido pendio boscoso. Dopo l’incrocio con una strada forestale troviamo il comodo tracciato della passeggiata Sant’Osvaldo che scende in comode serpentine fino alla strada di accesso al castello. La breve salita e ridiscesa tra i vigneti ci porta a Castel Roncolo (m 361, ore 1) e per il selciato dell’ accesso alla fermata del bus cittadino.

 

Il sentiero del Castagno – Terza tappa | Da Barbiano a Leitach/Renon

Punto di partenza: Barbiano
Punto d’arrivo: Leitach/Renon

Durata: 5:00 h
Dislivello: 530 m
Lunghezza: 15,1 km
Difficoltà: difficile

Percorso:
Dal centro di Barbiano l’itinerario segue la strada di collegamento dei paesi per 2,5 km (in gran parte tracciato panoramico, con marciapiede). Attraversato l’impervio vallone del torrente Gonderbach, dominato da
pareti rocciose con cascata, si prosegue in passeggiata lungo i prati fino al paesino di Saubach (m 800, Albergo Saubacher Hof). Seguiamo il marciapiede fino ai masi Bischof e Penn, per poi deviare a sinistra su strada campestre (via di accesso con segnaletica in salita da Colma). Dopo breve tratto torniamo sulla strada per attraversare il prossimo canalone; oltre il ponte e dopo una strettoia rocciosa raggiungiamo i masi Rotwand. Seguiamo la strada fino al prossimo bivio, tenendoci a sinistra troviamo l’inizio del sentiero che porta alla collina con la chiesetta di Santa Verena. Dopo una breve salita ci troviamo presso un famoso punto panoramico della bassa Valle Isarco (m 889, ore 1 ¾).La discesa per la via crucis sul versante sud porta al maso Penzl, dove seguiamo la strada fino al maso Braun per deviare nuovamente su via campestre. Dal prossimo maso seguiamo la strada in discesa fino al maso Weidacher, lungo i campi raggiungiamo l’albergo Zuner (m 790, ore 1, chiesetta di Sant’Andrea sulla collina adiacente). Collegamento con apposita segnaletica da Campodazzo a valle e da Longostagno a monte. Dopo una breve salita per la strada dei masi una via campestre ci porta al maso Steidacher nel nucleo Antlas (m 810). A questo punto il sentiero del castagno aggira la costa del monte sul versante sud per la strada dei masi ed entra nel vallone Finsterbach. Qui proseguiamo in salita, tra sentiero e via campestre raggiungiamo il maso Falkner (m 898) a valle di Longostagno. Qui seguiamo la strada che scende nel canalone Köblbach; dalla casa presso il torrente risaliamo sul versante opposto fino al maso Vigl. In seguito l’itinerario attraversa il vallone Finsterbach su un sentiero in discesa e risalita; passando dal maso Joggum raggiungiamo il maso Schmaleich (m 950). In discesa verso sud per la strada dei masi passiamo dal punto panoramico “Atzwanger Aussicht” (a pochi passi a sinistra, spettacolare veduta della valle dalla sommità di una parete). Dopo due tornanti in discesa passiamo dal maso Rieser, lungo i campi attraversiamo il valloncello di Siffiano, raggiunta la strada una breve discesa ci porta ai masi di Leitach (m 826, ore 2 ¼, tre masi con servizio di pernottamento). Accesso con apposita segnaletica da Steg in Valle Isarco.