Ferrata Zandonella

Qui inizia e termina la ferrata: Rifugio LunelliPasso Monte Croce

Distanza: 6.10 km
Durata: 5 h
Salita: 1256 m
Difficoltà: schwierig

Rifugio Lunelli o Passo Monte Croce – Rifugio Berti – Ferrata Zandonella – Cima Croda Rossa – Castelliere – Passo Monte Croce o Rifugio Lunelli

i primi 200 metri della ferrata con due scale e la corda fissa sono molto impegnativi ed esposti. La discesa con un paio di passaggi esposti per il Circo Est è più facile. Scenario di roccia fantastico. La ferrata non è sempre in buone condizioni, grande distanz tra i chiodi e pericolo di caduta sassi a causa di scalatori prima di voi! Varinate: Accesso per i prati della Croda Rossa- ¾ sentiero sulla cima della Croda Rossa- banda trasversale-, “Sentinellascharte”, ca. 200 m in discesa a sinistra si trova l’ingresso – ca. 500 m risparmio d’altezza. Variante: accesso per i Prati di Croda Rossa – ¾ del sentiero sulla Croda Rossa – breve traversata – Passo della Sentinella – ca. 200 metri di discesa sulla sinistra si trova la partenza – così si risparmia ca. 500 metri di dislivello! Indicazioni: rosso-bianco-rosso con la nr. 101, alla ferrata triangoli rosso-verde Highlights: il fantastico scenario del Vallon Popera, i ripidi passaggi di ferrata e il panorama dalla cima Punto di partenza: Rifugio Lunelli (1568m).

Ferrata: Rifugio Auronzo – Torre di Toblin

Qui inizia la ferrata: Rifugio Auronzo
Qui termina la ferrata: Torre di Toblin
Dislivello: 250 m
Durata: 02:45
Lunghezza: 4,9 km
Difficoltà: media

Percorso:
Rifugio Auronzo – Rifugio Locatelli – Sentiero delle scale in cima alla Torre di Toblin – ritorno Descrizione: Sentiero ristrutturato con tantissime scale (17 scale!) e una meravigliosa vista circolare dalla Cima della Torre di Toblin. Raggiungibile anche dalla Val Fiscalina oppure dalla Val Campo di Dentro. Indicazione: Accesso e ritorno rosso-bianco-rosso con la n. 101 e 105 Highlights: le tantissime scale e naturalmente la vista sulle Tre Cime.

 

Ferrata: Prati di Croda Rossa – Cima Croda Rossa

Qui inizia e termina la ferrata: Stazione a Monte Croda Rossa
Durata: 6:00 h
Dislivello: 977 m
Lunghezza: 10,3 km
Difficoltà: media

Percorso:
Prati di Croda Rossa – Costoni Croda Rossa – Cima Croda Rossa – Castelliere – Prati di Croda Rossa Descrizione: una ferrata facile con pochissimi passaggi esposti, tutto ben assicurato. Tanto da camminare, bellissime vedute. Si può combinare con la Strada degli Alpini (nr. 3) e la Ferrata Zandonella (nr. 2). Indicazioni: rosso-bianco-rosso con la nr. 100, ferrata triangoli rossi, ritorno per il Castelliere nr. 15B Highlights: panorama dalla cima della Croda Rossa sulla Cima Tre Scarperi, Croda di Toni, Cima Undici, Monte Pope

Ferrata: Rifugio Locatelli – Monte Paterno

Qui inizia la ferrata: Rifugio Locatelli
Qui termina la ferrata: Monte Paterno

Difficoltà: abbastanza difficile
Durata: 3 ore
Lunghezza: 5.30 km
Salita: 417 m
Altitudine: 2319 m – 2735 m

Dal Rifugio Locatelli il sentiero porta in direzione per il “Frankfurter Würstel“ fino all’entrata del tunnel. Alla fine del tunnel la via ferrata porta in salita fino alla “Gamsscharte” e prosegue a destra fino alla cima. Dopo aver raggiunto la cima scende di nuovo fino alla “Gamsscharte” e a destra scende alcuni metri per il canaletto roccioso e avanti sul sentiero di guerra fino alla forcella del Monte Paterno.

Impressionanti passaggi in galleria, numerosi crepacci nella roccia e un punto in cui è necessario strisciare per proseguire appena prima della Forcella Paterno aggiungono adrenalina alla ferrata, che grazie alla sua posizione centrale nelle Dolomiti di Sesto e al panorama sulle cime merita sicuramente di essere percorsa.

Ferrata – Dolomiti senza Confini – Tappa 9

Qui inizia la ferrata: Rifugio Filmoor – Rifugio Standschützenhütte
Qui termina la ferrata: Passo Monte Croce

Percorso: 16,2 km
Durata: 6 ore
Salita: 815 m
Discesa: 1526 m

Dal rifugio Filmoor-Standschützen si prosegue in direzione ovest passando la cresta carnica fino alla cima Vanscuro e avanti alla sella dei frugnoni. Da lì si scende verso il Passo Silvella passando il rifugio Rinfreddo e la Malga Coltrondo fino al Passo Monte Croce.

„Dolomiten ohne Grenzen“ – Das Projekt wurde aus der Idee heraus geboren, dass die Dolomiten nicht länger eine Barriere, sondern ein Ort der Zusammenkunft und Freundschaft sein sollen. Ein Höhenweg der 12 Klettersteige – jeder von ihnen besonders, sei es aus alpinistischer oder historischer Sicht – aneinanderreiht und Italien mit Österreich verbindet. Er erstreckt sich über die Gebiete des Cadore und dem Hochpustertal im Bereich der Drei Zinnen bis hin zum Tiroler Gailtal. „DOLOMITEN OHNE GRENZEN“ verläuft zum Teil entlang alter Kriegssteige, Schützengräben und Galerien, ein “Friedensweg” auf ehemaligen Kriegsschauplätzen. Ein alpinistischer Genuss für alle Bergbegeisterte!

Ferrata – Dolomiti senza confini – Tappa 8

Qui inizia la ferrata: Rifugio Porze
Qui termina la ferrata: Filmoor- Rifugio Standschützenhütte

Percorso: 7,7 km
Durata: 6 h
Salita: 1100 m
Discesa: 650 m
Difficoltà: B

Dal rifugio Porze a forcella Dignas poi all’inizio del sentiero attrezzato ferrata del Camoscio, fino alla cima della Croda del Palombino. Si scende alla forcella Cima Vallona / Porze. Proseguire in direzione della ferrata D’Ambros, che a vista d’occhio simboleggia questo percorso senza confini, fino al rifugio Filmoor-Standschützenhütte.

“Dolomiti senza confini” Il progetto è nato dal sogno che le Dolomiti non siano più una barriera ma un luogo d’incontro e amicizia. E’ un Alta Via che collega ben 12 percorsi attrezzati di elevato valore alpinistico e storico che si sviluppano a cavallo tra l’Italia e l’Austria, tra il Cadore e la Pusteria dalle Tre Cime di Lavaredo alla Val del Gail. La “Dolomiti senza Confini” infatti consente di attraversare luoghi significativi della Grande Guerra con trincee e gallerie. Un percorso di pace sui luoghi della guerra. Una grande Alta Via dove gli appassionati di montagna di qualsiasi nazionalità possono incontrarsi per coltivare quell’amicizia che su queste montagne fiorisce più in fretta, ha i colori dell’arcobaleno e profuma di futuro.

Ferrata – Dolomiti senza Confini – Tappa 7

Qui inizia la ferrata: Rifugio Obstanserseehütte
Qui termina la ferrata: Rifugio Neue Porzehütte

Percorso: 12,4 km
Durata: 8 ore
Salita: 1200 m
Discesa: 1600 m
Difficoltà: C

Dal Rifugio Obstanserseehütte in direzione dell’attacco della ferrata del Monte Cavallino / Gr. Kinigat. Sulla cima la bella e grande croce d’Europa. Discesa al rif. Filmoor- Standschützenhütte. Proseguire fino a raggiungere il rifugio Porze.

“Dolomiti senza confini” Il progetto è nato dal sogno che le Dolomiti non siano più una barriera ma un luogo d’incontro e amicizia. E’ un Alta Via che collega ben 12 percorsi attrezzati di elevato valore alpinistico e storico che si sviluppano a cavallo tra l’Italia e l’Austria, tra il Cadore e la Pusteria dalle Tre Cime di Lavaredo alla Val del Gail. La “Dolomiti senza Confini” infatti consente di attraversare luoghi significativi della Grande Guerra con trincee e gallerie. Un percorso di pace sui luoghi della guerra. Una grande Alta Via dove gli appassionati di montagna di qualsiasi nazionalità possono incontrarsi per coltivare quell’amicizia che su queste montagne fiorisce più in fretta, ha i colori dell’arcobaleno e profuma di futuro.

Ferrata – Dolomiti senza Confini – Tappa 6

Qui inizia la ferrata: Rifugio Berti
Qui termina la ferrata: Rifugio Obstanserseehütte

Percorso: 16 km
Durata: 7 h
Aufstieg: 1100 m
Abstieg: 750 m

Dal rifugio Berti al passo Monte Croce Comelico, si prosegue in direzione della cresta di confine passando per Malga Nemes, passo Silvella fino alla Sella dei Frugnoni. Scendere verso il lago per arrivare al rifugio Obstanserseehütte.

“Dolomiti senza confini” Il progetto è nato dal sogno che le Dolomiti non siano più una barriera ma un luogo d’incontro e amicizia. E’ un Alta Via che collega ben 12 percorsi attrezzati di elevato valore alpinistico e storico che si sviluppano a cavallo tra l’Italia e l’Austria, tra il Cadore e la Pusteria dalle Tre Cime di Lavaredo alla Val del Gail. La “Dolomiti senza Confini” infatti consente di attraversare luoghi significativi della Grande Guerra con trincee e gallerie. Un percorso di pace sui luoghi della guerra. Una grande Alta Via dove gli appassionati di montagna di qualsiasi nazionalità possono incontrarsi per coltivare quell’amicizia che su queste montagne fiorisce più in fretta, ha i colori dell’arcobaleno e profuma di futuro.

Ferrata – Dolomiti senza confini – Tappa 5

Qui inizia la ferrata: Rif. Prati di Croda Rossa / Rifugio Rudi
Qui termina la ferrata: Rif. Berti

Percorso: 8 km
Durata: 8 ore
Salita: 1150 m
Discesa: 1100 m
Difficoltà: C

Dai rispettivi rifugi si sale alla vetta percorrendo la Ferrata Costoni di Croda Rossa. Testimonianze della Grande Guerra e panorami incredibili. Dalla cima in discesa per il circuiti Est della Ferrata Zandonella per poi proseguire fino al rifugio Berti.

“DOLOMITI SENZA CONFINI” Il progetto è nato dal sogno che le Dolomiti non siano più una barriera ma un luogo d’incontro e amicizia. E’ un Alta Via che collega ben 12 percorsi attrezzati di elevato valore alpinistico e storico che si sviluppano a cavallo tra l’Italia e l’Austria, tra il Cadore e la Pusteria dalle Tre Cime di Lavaredo alla Val del Gail. La “Dolomiti senza Confini” infatti consente di attraversare luoghi significativi della Grande Guerra con trincee e gallerie. Un percorso di pace sui luoghi della guerra. Una grande Alta Via dove gli appassionati di montagna di qualsiasi nazionalità possono incontrarsi per coltivare quell’amicizia che su queste montagne fiorisce più in fretta, ha i colori dell’arcobaleno e profuma di futuro.

 

Ferrata – Dolomiti ohne Grenzen – Etappe 4 | Sexten

Hier beginnt der Klettersteig: Zsigmondyhütte
Hier endet der Klettersteig: Rotwandwiesenhütte / Rudihütte

Strecke: 9,1 km
Dauer: 6 h
Aufstieg: 750 m
Abstieg: 1000 m
Schwierigkeit: AB

Von der Zsigmondyhütte über den Alpinisteig, vorbei am historischen “Salvezza-Band” geht es bis zur Sentinella Scharte. Auf dem gesicherten Steig weiter Richtung Norden – den Hinweisschildern folgend – zu den Rotwandwiesen (Rudi Hütte und Rotwandwiesenhütte).

„Dolomiten ohne Grenzen“ – Das Projekt wurde aus der Idee heraus geboren, dass die Dolomiten nicht länger eine Barriere, sondern ein Ort der Zusammenkunft und Freundschaft sein sollen. Ein Höhenweg der 12 Klettersteige – jeder von ihnen besonders, sei es aus alpinistischer oder historischer Sicht – aneinanderreiht und Italien mit Österreich verbindet. Er erstreckt sich über die Gebiete des Cadore und dem Hochpustertal im Bereich der Drei Zinnen bis hin zum Tiroler Gailtal. „DOLOMITEN OHNE GRENZEN“ verläuft zum Teil entlang alter Kriegssteige, Schützengräben und Galerien, ein “Friedensweg” auf ehemaligen Kriegsschauplätzen. Ein alpinistischer Genuss für alle Bergbegeisterte!