Giro del Passo di Pennes | Vipiteno

Punto di partenza e d’arrivo: Vipiteno

Durata: ca 2:00-3:00 h
Dislivello: 1270 m
Lunghezza: 66,3 km
Difficoltà: medio

Percorso:
Partiamo la mattina presto non appena è sorto il sole e l’aria è ancora fresca. Da Vipiteno (948 m s.l.m) seguiamo la strada del Passo di Giovo (Jaufenpass) verso Racines/Ridanna, per imboccare dopo il ponte dell’autostrada la strada del Passo di Pennes (Penser Joch) che si dirama alla sinistra. I primi 3 km fino a Elzenbaum sono quasi pianeggianti e seguono il margine del bosco.
Dopodichè inizia la prima ripida salita (11 e poi 12,5%) fino ai masi di Dosso, toccando i 1.500 m di quota. I tornanti salgono fino al limite del bosco (tra 1.900 e 2.000 m s.l.m.) dove si trovano due ulteriori curve. Pedaliamo attraverso un paesaggio caratterizzato da prati alpini; il tratto a semicerchio fino al passo è lungo 4 km e supera una salita del 15%. L’Albergo Alpenrosenhof ci invita poi a una meritata pausa pranzo prima di scendere.
Fino al limite dei 2.000 m s.l.m. la discesa è veloce e mozzafiato, dopodiché proseguiamo più tranquilli e moderati passando per i borghi Pennes, Rio Bianco e Sonvigo fino a raggiungere Campolasta e Sarentino. L’itinerario ci conduce attraverso la gola della valle fino al capoluogo altoatesino, Bolzano. Ritorno a Vipiteno: lungo la ciclabile Valle Isarco e Alta Valle Isarco oppure in treno (i treni regionali offrono il trasporto della bici).

Escursione a Valle del Colle e Seit | Bolzano

Punto di partenza e d’arrivo: Funivia a valle del Colle

Durata: ca 3:00 h
Dislivello: 1020 m
Lunghezza: 29 km
Difficoltà: facile

Percorso:
Punto di partenza ideale per questo percorso è la funivia a valle del Colle a nord di Bolzano. Il nostro percorso inizia a destra della funivia, dove inizia la salita per il Colle. Il percorso asfaltato si snoda lungo la montagna attraverso boschi e vigneti.
A circa 800 m.s.l.m troviamo la prima possibilità di sosta, il locale Bad St. Isidor, dove ci fermiamo per fare una pausa caffè. Dopodiché proseguiamo fino a 1050 m (località Colle) e proseguiamo in direzione Schneiderwiesen. Presso l’incrocio per Laives (a ca. 1.250 m.s.l.m) imbocchiamo la strada sulla destra. La discesa attraverso i prati della località montana Seit offre meravigliosi panorami sulla parte meridionale dell’Alto Adige. Quasi in valle ci dirigiamo verso la località Pineta Monte dove imbocchiamo una rotonda in direzione San Giacomo. La strada ci porta attraverso San Giacomo ed Oltreisarco fino a Bolzano ed al nostro punto di partenza.

Tour in bici attraverso Passo Giovo da Vipiteno a Merano | Vipiteno

Punto di partenza e d’arrivo: Vipiteno

Durata: ca 4:00 h
Dislivello: 1150 m
Lunghezza: 59 km
Difficoltà: medio

Percorso:
Con tempo variabile partiamo da Vipiteno verso la Val Ridanna. Seguiamo la strada fino a Casateia, dove giriamo a destra per Passo Giovo (Jaufenpass). Tornante dopo tornante affrontiamo la strada per il passo fino a Calice (Kalch), località al di sopra della Val Racines. Proseguiamo in salita, ed oltrepassato il confine del bosco iniziano a cadere le prime goccioline di pioggia. Però il temporale sembra lontano e decidiamo di proseguire il nostro percorso, visto che è quasi ora di pranzo facciamo una pausa al Rifugio Passo del Giovo.
Affrontiamo gli ultimi tornanti che ci separano dal passo. Siamo a 2094 m., abbiamo raggiunto il punto più alto del nostro itinerario. Da qui possiamo vedere anche la Val Passiria, fortunatamente il tempo è migliorato e scendiamo verso San Leonardo.
Decidiamo di fare una pausa caffè al Sandwirt (Museo Passiria), a sud del paese di San Leonardo. Percorriamo la pista ciclabile della Val Passiria fino a Merano. Visto che non siamo stanchi, a Merano invece di prendere il treno fino a Vipiteno decidiamo di scendere fino a Bolzano lungo la pista ciclabile dell’Adige e dirigerci verso la stazione per raggiungere in seguito Vipiteno.

Tour in bicicletta sul Passo Forno in Engadina | Malles

Punto di partenza e d’arrivo: Malles

Durata: ca. 4:00 h
Dislivello: 2330 m
Lunghezza: 52 per ogni direzione
Difficoltà: medio-difficile

Percorso:
Il nostro giro in bicicletta inizia presso Malles. Andiamo verso Laces e da lì fino a Tubre. Quella segnata come pista ciclabile è una strada forestale lungo il Rio Ram e termina appena prima del confine. Lì dobbiamo proseguire lungo la strada asfaltata. Appena dopo il confine raggiungiamo Müstair, il paese con il famoso Monastero Son Jon (Patrimonio Culturale dell’Umanitá) fondato da Carlo Magno.
Oltrepassate le località Santa Maria, Valchava, Fuldera e Tschierv iniziamo la salita del passo. Raggiungiamo il passo puntuali per il pranzo. Dopodiché proseguiamo in discesa. Dopo alcuni km, all’incrocio con Livigno, segue una corta e breve salita per Ovo Spin. Dopodichè scendiamo fino a Zernez, località centrale dell’Engadina. Per il ritorno è possibile fare la strada dell’andata, ma dato che è diventato tardi utilizziamo l’autobus svizzero (con trasporto biciclette) per tornare al nostro punto di partenza.

Biotopo di Widummoos | San Felice

Come raggiungere il Biotopo di Widummoos

Il biotopo di Widummoos, con una superficie di quasi 2,3 ettari, è il resto di una più grande torbiera alta. Il biotopo di Widummoos è l’unica zona palustre significativa della regione con un significato particolare per il paesaggio. L’area relativamente piccola contiene un gran numero di habitat. In questo modo si può distinguere tra una torbiera di sedimentazione periodicamente inondata, una torbiera primaverile, un incipiente sviluppo di torbiere montane e un prato per la lettiera nelle zone marginali. La vegetazione è corrispondentemente varia, qui crescono diverse specie di orchidee, ma anche tageti, genziane, genziane, erbe grasse carnivore e molto altro ancora.

 

Gran Pilastro | Alpi orientali

Come raggiungere il: Gran Pilastro

Il Gran Pilastro (3.510 m s.l.m.) è una montagna delle Alpi orientali. Si trova lungo la linea di confine tra l’Italia (provincia di Bolzano) ed Austria (Tirolo).

Percorso dalla Val di Vizze: 
Da Vipiteno, bisogna spingersi sino al centro di Stein (Sasso), verso la fine della val di Vizze, dove inizia una stradina sterrata; da qui si prosegue fino al terzo tornante, dove si trovano diversi posti per parcheggiare la macchina, ad una quota di 1718 m. Da qui procedendo a piedi (segnavia 1) si va lungo la valle di Sottomonte (Unterberg Tal), sino a raggiungere il rifugio Gran Pilastro (Hochfeilerhütte), ad una quota di 2710 metri. Sin qui circa 3,5 ore di cammino. Dal rifugio si può raggiungere la vetta, inizialmente con tratti ripidi e attrezzati, e successivamente seguendo l’esile cresta della vetta. Spesso è necessario usare piccozza e ramponi. La parte più impegnativa sono gli ultimi 50 metri, in quanto sono sempre ghiacciati ed esposti. In totale, dal parcheggio alla vetta, sono necessarie 5,5 ore.
Dall’alta ma stretta cima si gode un panorama molto vasto, che permette di scorgere le principali vette delle Dolomiti a sud e le vette austro-germaniche a nord.

Lago di Lagazuoi | Badia

Come raggiungere il Lago di Lagazuoi

Il piccolo Lago di Lagazuoi è situato a ca. 2.180 m di altitudine nell’area protetta del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies. Dal punto di vista geografico, comunque, si trova al confine con la provincia di Belluno, a 1 km in linea d’aria da San Cassiano e a 500 m dal Rifugio Scotoni a Badia.
Accanto al lago, nel quale vivono molti pesci, passa l’Alta Via delle Dolomiti n. 1 e il sentiero che porta dalla Capanna Alpina al Lagazuoi. La parete rocciosa che s’innalza sopra di esso appartiene alle Cime Fanis che raggiungono i 3.000 m di altitudine.
Il Lagazuoi che diede il nome al Lech de Lagaciò (in ladino) fu teatro della cosiddetta Guerra Bianca durante la Prima Guerra Mondiale. Oggigiorno l’area con le sue vecchie gallerie che risalgono a quel tempo è un grande museo all’aria aperta e una popolare meta per escursionisti e alpinisti.

Piramidi di Terra | Terento

Come raggiungere le Piramidi di Terra 

Escursione: 

La formazione delle piramidi di terra di Terento risale con molta probabilità al 1837. Il ruscello di Terner, in seguito ad un temporale molto violento trascinò via con sé 3 case, 16 mulini, 13 battipali, la bottega di un fabbro e una segheria. Morirono 13 persone. Fu in quell’occasione che, probabilmente, crollò anche una parte della montagna. Nei decenni successivi l’erosione ha coinvolto due diversi massi detritici: dal materiale ricoperto da blocchi di roccia si formarono le classiche piramidi di terra, mentre dal materiale senza la presenza di sassi si formarono solamente creste e coste.

Ontaneto di Oris | Oris

Come raggiungere il Ontaneto di Oris

Il Biotopo Ontaneto di Oris, sorge sulla foce del torrente di Tanas. Occupa una superficie di 46 ha ed è un’area naturale protetta istituita nel 1983.

In questo specifico biotopo, gli alberi di ontano si distendono intorno a una casa-forte e ai pochi resti di un imponente castello alle porte di Oris, in un paesaggio antico e assolutamente incontaminato.

Circa un terzo delle specie di uccelli dell’Alto Adige si trovano qui. Gli animali usano il biotopo come rifugio quando sono in “transito”. Alcuni degli uccelli si trovano sulla lista rossa delle specie in via di estinzione della regione.

 

Alpe di Siusi | Castelrotto

Come raggiungere le Alpe di Siusi 

Escursioni:

Imponenti panorami sulle cime dolomitiche, 300 giorni di sole e gli spazi sconfinati del più grande altipiano d’Europa: la bellezza del Trentino Alto Adige è semplicemente leggendaria. Le attività dinamiche sono ideali per scoprire la natura e il paesaggio mozzafiato: a piedi o in mtb in estate, così come su sci e snowboard in inverno, un soggiorno nell’area vacanze Alpe di Siusi offre il connubio perfetto di emozioni all’aperto e momenti resi piacevoli dalla natura e da deliziose specialità. L’Alto Adige, infatti, è anche il punto d’incontro della cultura gastronomica alpina e di quella mediterranea, che hanno in serbo ricette in grado di realizzare ogni vostro desiderio.
Una vacanza sull’Alpe di Siusi e nei paesi limitrofi di Castelrotto, Siusi, Fiè allo Sciliar e Tires al Catinaccio vi accompagna nel cuore delle leggendarie Dolomiti del Trentino Alto Adige. In estate, le famiglie scoprono località magiche, intraprendono escursioni con la strega Martha ed esplorano il Parco naturale Sciliar-Catinaccio, mentre in inverno i corsi e le scuole di sci sono fonte di divertimento per i piccoli ospiti.