Il lago di Gioveretto in val Martello con il passeggino | Val Martello

Punto di partenza e d’arrivo: Ristorante”Zum See” 

Durata: 2:00 h
Dislivello: 230 m
Lunghezza: 6,2 km
Difficoltà: facile

Percorso:
Partiamo dal Ristorante “Zum See” e prendiamo il sentiero n° 36 (Marteller Talweg) che ci porta in direzione dell’imbocco della valle costeggiando la parte destra (da un punto di vista orografico) del lago fino alla diga di sbarramento. Durante il nostro cammino ci imbattiamo spesso in tabelloni accattivanti ed informativi che ci fanno conoscere il mondo variegato e sfaccettato del Parco Nazionale dello Stelvio. Il sentiero poi è costellato di tavoli e panchine dove possiamo riposarci e trattenerci, i prati colorati invitano a fare un pic-nic. Dopo tre quarti d’ora di piacevole camminata giungiamo alla diga di sbarramento, il cui attraversamento è quasi d’obbligo, poiché ci offre una vista unica e mozzafiato del mondo montano circostante con i suoi alti ghiacciai: il ghiacciaio Vedretta del Cevedale, il ghiacciaio Forcola e le cime Monte Cevedale (3769 m), Cima Cevedale (3757 m), Cima Marmotta (3330 m), Cima Venezia (3386 m) nonché i Rifugi Nino Corsi (2265 m) e Martello (2610 m). La via del ritorno è la stessa dell’andata.

Al laghetto “Schwarze Lacke” con il passeggino | Lana

La escursione parte qui: San Vigilio
Durata: 3:00 h
Dislivello:  340 m
Lunghezza: 8,5 km
Difficoltà: facile

Itinerario:
Lasciamo la stazione a monte della funivia (1450 m) e ci incamminiamo in direzione San Vigilio prendendo il sentiero n° 34 che ci conduce su per un’agevole salita passando attraverso un rado bosco di larici mentre la seggiovia ci sovrasta durante tutto il tragitto. Ad un certo punto il bosco lascia spazio a prati sui quali pascolano i cavalli (avelignesi). Dopo ca. un’ora e un quarto giungiamo al Monte di San Vigilio (1743 m). Qui abbiamo l’imbarazzo della scelta tra numerosi cartelli di sentieri che ci invitano a seguirli. Noi prendiamo il sentiero n° 9 che ci porta in tre quarti d’ora scarsi al laghetto “Schwarze Lacke” con vicino il Ristorante Seespitz (1730 m). Strada facendo passiamo per la graziosa chiesetta quattrocentesca di San Vigilio (1793 m) mentre il Maso abbandonato Seehof è testimone di tempi migliori al Monte San Vigilio. Il lago è un biotopo e un posto ideale per risposarsi (piccolo parco giochi). La via del ritorno ci porta fino all’Albergo Jocher (1793 m). Qui è possibile fare una breve sosta al Ristorante Sessellift (1814 m) o alla Malga dell’Orso (1678 m). Il resto del ritorno ripercorre il sentiero dell’andata e dura ca. un’ora.

 

Alla Malga Dei Dossi in Val di Riva | Valle Aurina

La escursione parte qui: Riva di Tures 

Durata: 2:00 h
Dislivello: 210 m
Lunghezza: 6,3 km
Difficoltà: facile

Itinerario:
Il percorso dell’escursione si trova nel Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, uno dei sette parchi naturali dell’Alto Adige. Dal parcheggio (1684 m) il sentiero ci porta in leggera salita attraverso l’incontaminata Val dei Dossi, la cui natura incontaminata ci mostra tutta la bellezza della natura. Boschi di pino mugo e prati alpini e un ruscello giocoso costeggiano il nostro sentiero. La strada forestale non asfaltata ha una piacevole pendenza e offre alla nostra auto una bassa resistenza al rotolamento, cosicché possiamo presto vedere in lontananza la Malga dei Dossi (1911 m). Questo è uno dei pochi insediamenti a grappolo rimasti in Alto Adige. Saremo li’ tra un’ora circa. Il viaggio di ritorno si svolge sulla stessa rotta. Stato del percorso: strada forestale facile. Carrozzine: tutte.

Al Lago di Dobbiaco | Dobbiaco

Punto di partenza e d’arrivo: Presso il Caseggiato Saghäusern

Durata: ca. 2:00 h
Dislivello: 40 m
Lunghezza: ca. 4,9 km
Difficoltà: facile

Percorso:
Partiamo per l’escursione dal caseggiato “Saghäuser” in direzione del Lago di Dobbiaco. Il sentiero si snoda orograficamente a sinistra lungo il fiume Rienza e attraversa un leggero bosco misto. A volte ci imbattiamo in detriti portati dai ruscelli in periodi di pioggia e piena giù dalle montagne scoscese. Presto raggiungiamo l’estremità settentrionale del Lago di Dobbiaco.
Da qui inizia un divertente e ben strutturato percorso naturalistico che circonda il lago. Vale la pena fermarsi lungo il sentiero e godere della bellezza dei dintorni. Il sentiero didattico ci porta sulla riva destra, all’estremità meridionale del lago, attraverso un paesaggio caratterizzato da prati e muschi per poi iniziare il viaggio di ritorno, che conduce lungo la vecchia linea ferroviaria che collegava Cortina con la Val Pusteria verso la fine del secolo scorso. Dopo un’ora si attraversa nuovamente il fiume Rienza e si ritorna al punto di partenza.
Stato del sentiero: piacevole, variegato, dalla strada forestale al sentiero forestale.
Passeggino: adatto a tutti i tipi di passeggini.

Escursione in Vallunga con il passeggino | Selva di Val Gardena

La escursione parte qui: La Cajota

Durata: 2:00 h
Dislivello: 170 m
Lunghezza: 5,6 km
Difficoltà: facile

Itinerario:
Si parte dal parcheggio e si segue sempre il sentiero nr. 14, il quale conduce alla cappella San Silvestro, meta di questa escursione comoda. Il sentiero conduce attraverso boschi e malghe sempre verso valle. Appena si raggiunge quota si ha un panorama fantastico sul Parco naturale Puez-Odle. Si ritorna sulla via dell’andata.

 

Dal rifugio Paolina al rifugio Roda di Vael | Passo Carezza

Qui inizia e termina la Sua escursione: Stazione a monte seggiovia Paolina
Durata: 1:30 h
Dislivello: 288 m
Lunghezza: 4 km
Difficoltà: media

Percorso:
L’escursione parte a Carezza (1.600 m) dal parcheggio della stazione a valle seggiovia Paolina. Dopo la salita con la seggiovia fino al rifugio Paolina si prosegue per il sentiero n° 539 fino al monumento Christomannos, un’aquila di bronzo che fu eretto in onore di Theodor Christomannos – un geniale pioniere del turismo nelle Dolomiti. Infine il sentiero n° 549 porta al rifugio Roda di Vael. Il rientro è sullo stesso sentiero come l’andata.

Sentiero naturalistico al lago di Anterselva con il passeggino | Anterselva

La escursione comincia e termina qui: Parcheggio presso il centro biatlon

Durata: 1:15 h
Dislivello: 60 m
Lunghezza: 3,8 km
Difficoltà: intermedia

Itinerario:
Dietro alla malga Huber Alm (1631 m) attraversiamo il rio di Anterselva e seguiamo il sentiero che conduce intorno al lago. Diverse tavole informative ci informano sulla natura intorno al lago e delle montagne circostanti e le panchine ci invitano a fermarci. L’acqua cristallina ci permette di avere vedute impressionanti sotto la superficie dell’acqua. La via di ritorno conduce sopra la strada. Anche in questo caso, grazie a pannelli originali, si possono riconoscere le peculiarità dell’ambiente circostante.

Alla malga Leadner e al “Knottnkino” con il passeggino | Avelengo

Punto di partenza e d’arrivo: Avelengo

Durata: 3:45 h
Dislivello: 450 m
Lunghezza: 13,1 km
Difficoltà: medio

Percorso:
Partiamo dal parcheggio seguendo l’indicazione “Malga Leadner” (sentiero n° 16). Inizialmente il sentiero ci porta lungo una strada con vista libera sul circostante paesaggio montano, ma ben presto ci si immette in una strada sterrata che ci porta attraverso un bosco fitto con alcuni tratti impegnativi. Dopo ca. un’ora e mezza raggiungiamo la meta della nostra escursione, l’altopiano della Malga Leadner (1514 m) dove possiamo riposarci e godere del favoloso panorama (Dolomi ti, Gruppo Brenta e di Tessa ecc.). Per il ritorno prendiamo lo stesso sentiero dell’andata oppure possiamo proseguire su un percorso un po’ più faticoso, ma per cui vale la pena sudare un poco, poiché si passa per il “Knottnkino” (“cinema delle rocce” a Verano), un colle panoramico con delle poltrone da cinema per sedersi e godere della vista straordinaria (progetto dell’UE in occasione del passaggio al nuovo millennio). Dopo una breve discesa dalla Malga Leadner prendiamo il sentiero n° 11 con l’indicazione “Knottnkino” che raggiungiamo in ca. un’ora. La salita in forte pendenza rappresenta l’ultimo ostacolo da superare. Al Ristorante Alpenrose seguiamo la strada in direzione del paese di Avelengo e dopo ca. 10 minuti svoltiamo a sinistra seguendo l’indicazione n° 12 fino a tornare al parcheggio.

Passo Palade con il passeggino | Lana

Punto di partenza e d’arrivo: Passo Palade

Durata: 3:00 h
Dislivello: 330 m
Lunghezza: 7,1 km
Difficoltà: intermedia

Percorso:
Partendo dal Passo Palade (1518 m), prendiamo il sentiero n° 133 in direzione della Malga Luco. Proseguiamo in costante salita lungo la strada forestale. Spesso dobbiamo affrontare brevi tratti impegnativi rimanendo però sempre immersi nell’ombra boschiva in modo che l’eventuale sole rovente non ci fa soffrire troppo. Dopo una buona ora e mezza arriviamo ad un tornante dal quale è possibile scorgere la malga (1853 m). A questo punto lasciamo il fitto bosco alle nostre spalle e possiamo finalmente ammirare il panorama circostante: il Monte Luco Piccolo (2297 m), il Monte Luco Grande (2434 m), il Gruppo del Brenta, il Monte Macaion. La Malga Luco ormai non è più molto distante e ben presto l’abbiamo raggiunta. È aperta da maggio ad ottobre e d’inverno la strada forestale può essere usata come pista per slittino. Nei pressi della malga passa il sentiero a lunga distanza Aldo Bonacossa che ci porta in 3 o 4 giorni fino a Rabbi nell’omonima valle. Il ritorno ripercorre il sentiero dell’andata.

 

I laghi di Monticolo con collina Wilder-Mann-Bühel | Appiano

La escursione comincia e termina qui:  Parcheggio presso Montiggl

Durata: 2:30 h
Dislivello: 210 m
Lunghezza: 8,7 km
Difficoltà: intermedia

Itinerario:
Lasciamo il parcheggio (541 m) e seguiamo l’indicazione “Lago Grande di Monticolo”. Poi prendiamo il sentiero n° 1 che ci porta al “Piccolo Lago di Monticolo”. Proseguiamo la nostra escursione attraversando un paesaggio collinoso e il caratteristico bosco misto in direzione della collina Wilder-Mann-Bühel (643 m). La salita su questa collina con il passeggino è possibile solo in parte (nell’ultimo tratto va sollevato), però ne vale la pena, perché in cima si può ammirare un insediamento neolitico. Per giungere a questo punto ci impieghiamo più di un’ora e mezza. A chi questa variante dovesse risultare troppo faticosa consigliamo di rimanere sulla strada forestale e seguire l’indicazione per l’Albergo Rungghof. L’albergo costituisce la meta della nostra escursione, per cui dopo un meritato ristoro ritorniamo sui nostri passi verso il punto di partenza. Seguiamo l’indicazione “M” scegliendo a un certo punto se tornare indietro passando per la località di Sant’Antonio e poi proseguire sulla strada oppure se tornare indietro ripercorrendo la via dell’andata.