Il Lech dl Dragon | Selva di Val Gardena

Come raggiungere il Lech dl Dragon

Il Lago del Drago, in ladino Lech dl Dragon e in tedesco “Drachensee”, è un lago proglaciale situato nel comune vacanza di Selva di Val Gardena. A 2.680 metri s.l.m., attorniato dal Gruppo del Sella in Alto Adige, il Lago del Drago scompare in certi periodi dell’anno per comparire in altri.
Uno degli specchi d’acqua più misteriosi e indubbiamente spettacolari della Val Gardena è il Lago del Drago. Il lago proglaciale è situato sul versante gardenese immerso nelle Dolomiti ai piedi del Gruppo del Sella. Il lago è avvolto da un’aura leggendaria, tanto più che non è permanente, ma si riempie d’acqua periodicamente grazie allo scioglimento dei ghiacciai. Il bacino dalle acque di colore verde turchese sul massiccio del Sella nelle Dolomiti scomparve completamente negli anni ’70, per poi ricomparire tra il 2003 e il 2007 e scomparve di nuovo quasi interamente nel 2009.

Un drago in Val Gardena
Dal 2011 pare che il letto si sia spostato di circa 300 metri verso est. È dunque lecito supporre che questo lago raggiungerà dimensioni mai raggiunte da tutti i laghi emersi in precedenza. Il continuo scomparire e ricomparire del lago proglaciale costituisce un grattacapo non indifferente per gli abitanti della zona ormai da molte generazioni. Non ci sorprende affatto quindi che intorno al Lago del Drago si siano sviluppati numerosi miti e leggende. Si racconta che i rumori del dinamico lago proglaciale, che si possono udire a Selva e negli alpeggi sul Passo Gardena, siano ascrivibili a un presunto drago che girovaga per le Dolomiti al momento del tramonto.
È possibile visitare il Lago del Drago con una camminata molto bella anche se piuttosto impegnativa. Partendo da un’altezza di 1.923 metri, dal parcheggio del Passo Gardena, il lago è raggiungibile a piedi con una camminata di circa quattro ore. I mesi ideali per quest’escursione sono agosto e settembre.

Laghi Gelati | Varna

Come raggiungere il Laghi Gelati

I laghi gelati, grande e piccolo, si trovano in fondo alla valle di Scaleres e sono immersi tra prati saturi ed il monte Kühberg. Per arrivare al nostro punto di partenza dobbiamo seguire una stradina di montagna da Scaleres, verso il fondo della Valle di Scaleres, dove si trova un parcheggio per escursionisti. Quì ci prepariamo per la camminata e seguiamo l’indicazione “Schrüttenseen/Laghi Gelati“.
Seguiamo il percorso del Rio di Scaleres che si getta verso la valle, affresca l’aria ed attira il nostro sguardo. La nebbia che oggi è particolarmente diffusa rende il bosco di Scaleres un posto mistico. Attraverisamo il rio di Scaleres su un ponticello di legno, continuando sempre sullo stesso sentiero, abbastanza ripido e per le pioggie delle ultime giornate anche scivoloso.
Lungo il sentiero crescono diverse prelibatezze per il palato come fragole di bosco, lamponi di bosco e mirtilli. In seguito giungiamo ad un piccolo prato e continuiamo nel bosco sul sentiero ora meno ripido. Dopo una ventina di minuti giungiamo al Lago Gelato grande (1.970 m). Il lago piccolo è raggiungibile in ulteriori 3 minuti di camminata. La riva del lago di color verde smeraldo sono un posto ideale per fare un picnic. Dopo esserci rilassati ritorniamo sulla via di risalita.

Biotopo Raiermoos | Rasa

Come raggiungere il Biotopo Raiermoos

Lo stagno di Raier in origine era una grande lago, formatosi circa 12.000 anni fa su argillose morene formate dai ghiacciai. Le prime popolazioni vissero in questo luogo su palafitte. Oggi Raiermoos è un biotopo e ambiente
naturale per animali e piante in via d’estinzione. Canne, tifa latifoglia, giunco e trifoglio d’acqua crescono in riva allo stagno. Offre un ambiente vitale a rane, tritoni e colubridi. Numerosi uccelli, come aironi e cicogne trovano riposo lungo le Biotopo Raiermoos loro rotte migratorie.
Nidificano avèrole, scriccioli e usignoli, oltre a sterpazzole e cinciallegre. I prati circostanti sono un paradiso per grilli, cavallette, farfalle e per la famosa mantide religiosa. Alti biotopi nel comune di Naz-Sciaves sono Sommersürs a Fiumes, Zuzzis e Laugen a Naz. Fate una passeggiata lungo il sentiero didattico intorno al biotopo di Palù Raier. Ascoltate il canto degli uccelli rari e osservate dalle piazzole il ricco mondo animale.

Il Lago di Landro | Dobbiaco

Come raggiungere il Lago di Landro

Circondato da uno scenario da sogno di vette e monti, sorge il Lago di Landro, ted. Dürrensee, nell’interna Val di Landro. Questo specchio d’acqua fredda è uno dei tre più grandi laghi naturali dell’Alta Pusteria in Alto Adige e conquista per i suoi colori spettacolari e per la sua posizione ideale.

Gli escursionisti possono raggiungere questo lago turchese sia dal sud di Cortina, sia dalla Val Pusteria, godendosi all’arrivo anche la straordinaria vista sul Gruppo del Cristallo. Ma già il viaggio offre un panorama sulle Tre Cime di Lavaredo, il Monte Piano o il Monte Paterno.

Fiume Passirio

Da tempo immemorabile, il Passirio si snoda attraverso Merano. Questo fiume è stato fino all’alto Medioevo una maledizione (inondazioni catastrofiche) e una benedizione (acqua fresca e pulita dal Passirio), oggi è considerato il polmone verde di Merano.
Il Passirio ha sempre accompagnato la città di Merano. Ciò che inizia al Passo del Rombo come una piccola sorgente si trasforma in un fiume rispettabile attraverso numerosi affluenti della Val Passiria, delle Alpi Sarentine e del Gruppo di Tessa.
L’intero corso del fiume Passirio attraverso Merano è un’area ricreativa.

 

Lago di Zoccolo | Santa Valburga

Come raggiungere il Lago di Zoccolo

Tra i sei laghi artificiali della Val d’Ultimo, il Lago di Zoccolo (Zoggler-Stausee) è il più grande e serve anche a proteggere dalle alluvioni. È lungo circa 3 km e si sviluppa dalla sua diga percorribile a piedi presso Santa Valburga fino al campo d’atterraggio per parapendio a Pracupola. Questa sponda del lago in autunno ospita il famoso Mercato di Pracupola ed il tradizionale mercato delle pecore che ha luogo dopo la transumanza. In questa occasione si da anche il via ufficiale alle “Settimane dell’agnello” della Val d’Ultimo.
La centrale idroelettrica del Lago di Zoccolo è stata costruita tra il 1957 e il 1963: due edifici ritenuti tra i masi più belli dei dintorni furono inondati. Oggi il lago è un’amata meta per fare il bagno, anche se l’acqua è fresca. Dalla diga percorribile lunga 516,35 metri partono diversi sentieri, come il Sentiero della Val d’Ultimo, lo storico sentiero “Karrenweg” oppure l’escursione montana fino alla Malga Holzschlag (non in attività) e alla Malga Spitzner a 1.833 m di altitudine.
Il sentiero attorno al lago porta invece in circa un’ora dalla diga su una strada forestale fino a Pracupola. Qui si trova anche l’Oasi Kneipp che vi attende con un totale di 5 impianti basati sui 5 pilastri terapeutici di Sebastian Kneipp. Nel 2018-2019 viene realizzato inoltre un percorso escursionistico e ciclabile attorno al lago, che include anche la riva lungo la strada statale, che fin’ora non era accessibile. Durante l’inverno, presso il Lago di Zoccolo si sviluppa un bel percorso panoramico per lo sci da fondo che porta fino a S. Geltrude in fondo alla Val d’Ultimo.

Lago di Neves | Lappago

Come raggiungere il Lago di Neves

Il Lago di Neves si trova in fondo e in cima alla valle di Selva dei Molini, una valle laterale della Valle Aurina. È raggiungibile da Lappago di Sopra, percorrendo una ripida e stretta strada. D’inverno questa strada rimane chiusa, normalmente è riaperta a maggio. Il lago si trova ad un’altitudine di 1.860 m ed è caratterizzato da una diga di 94,66 metri, la più alta dell’Alto Adige.
La diga è percorribile da maggio ad ottobre. Un sentiero facilmente percorribile si snoda anche intorno al Lago di Neves. Tuttavia il Lago di Neves spesso non è la destinazione finale di escursioni, ma piùttosto il punto di partenza per escursioni in alta montagna come anche per escursioni scialpinistiche primaverili.
Il lago si trova nel cuore delle Alpi della Zillertal ed è infatti fiancheggiato dalle vette della Punta Bianca, Cima di Campo e Gran Mesule. Molto frequentata è anche l’escursione al Rifugio Ponte di Ghiaccio, punto d’appoggio per gite in alta montagna.

 

Lago di Crespeina | Selva di Val Gardena

Come raggiungere il Lago di Crespeina

Neben dem Lech dl Dragon, deutsch Drachensee, gibt es einen weiteren wunderschönen Bergsee in der Ferienregion Gröden: den Crespeinasee oder auch „Lech de Crespeina“, wie er im Ladinischen genannt wird. Nur zu Fuß erreichbar, führt er durch eine faszinierende Flora und Fauna der Dolomiten.
Zwischen den beiden ladinischen Tälern Gadertal und Grödnertal im Gardenaccia-Felsstock liegt der klare Crespeinasee. Er ist im Wanderurlaub von Wolkenstein aus erreichbar: Von der Bergstation des Dantercepies-Joch führt der Weg Nr. 2A zuerst zur Clarkhütte, dann zur Tschierjoch und schließlich zum Crespeinajoch. Von hier aus führt der Crespeina-Höhenweg weiter zum See. Die faszinierende Berglandschaft und das aussichtsreiche Panorama entschädigen für die Mühen und Anstrengungen.
Einer alten Sage nach, soll einst ein feindseliger Drache am Bergsee sein Unwesen getrieben haben. Da er mit den anderen Drachen immer in Streit lebte, ärgerte er sich auch oft über sie. Sobald dies geschah, schlug er gerne und vor allem nachts mit seinem Schwanz auf das Wasser des Sees, sodass große Wellen entstanden. Anschließend flog er über die Puez-Hochfläche, gefolgt von einem Feuerschweif, sodass er in den schönsten Farben leuchtete. Da diese Ereignisse für die Talbewohner immer ein Unglückszeichen war, beschlossen Sie eines Tages um den See jede Menge Kreuze aufzustellen. Seitdem hat keiner mehr den Drachen gesehen.

Lago Nero di Tumulo | San Leonardo in Passiria

Come raggiungere il  Lago Nero di Tumulo

Il lago Nero di Tumulo (2505 m) si trova in una grande conca tra le rocce in Val Passiria. Con una profondità di ca. 30 metri ed una larghezza di 250 metri è uno dei laghi alpini più profondi e più grandi dell’Alto Adige.
Presso il lago si vedono le cime Schwarzwandspitze (3354 m), Il Capro – Botzer (3251 m) e Schneeberger Weißen (2961 m).
L’escursione per arrivare al lago Nero di Tumulo dura ca. 2.30 ore.

Lago di Valdurna | Valdurna

Come raggiungere il Lago di Valdurna

In fondo alla Valle di Valdurna, una valle laterale della Val Sarentino, si trova il triangolare Lago di Valdurna. Il lago è lungo 900 m e largo 350 m e defluisce dall’omonimo torrente, che sfocia poi nel Talvera, un torrente che attraversa la città di Bolzano distante 30 km. Il lago contiene poche sostanze nutritive, ma crescono molte piante acquatiche e ci vivono delle trote.
Il lago non è raggiungibile in macchina. Prima del paesino di Valdurna si trova un parcheggio a pagamento, dal quale una strada lunga 300 m porta al lago. L’acqua è troppo fredda per fare il bagno, ma si può circondare il lago in 1,5 ore di cammino (con possibilità di ristoro). Un panorama incantevole sulle Alpi Sarentine, tra cui la Cima di San Giacomo, vi accompagnerà.
Dal Lago di Valdurna (Durnholzer See) partono numerosi sentieri escursionistici, che portano nel cuore delle Alpi Sarentine. Tra le mete ci sono la Forcella di S. Cassiano (3 ore), il Rifugio Santa Croce di Lazfons a 2.302 m s.l.m. (3,5 ore), il Rifugio Forcella Vallaga (3,5 ore) e la Malga Seebalm (1,25 ore). Rimanendo su un’altitudine più bassa si possono raggiungere i paesi di San Martino in Sarentino (1.492 m s.l.m., 2,5 ore) o Pennes (1.458 m s.l.m., 3,75 ore). Durante l’inverno invece, il lago si trasforma in una pista da pattinaggio.

Escursioni:
Dal lago di Valdurna alla malga Seebalm con il passeggino