Il Biotopo Rasner Möser in Val Pusteria | Anterselva

Come raggiungere il Biotopo Rasner Möser in Val Pusteria

La verde Val Pusteria è famosa per i suoi tanti pittoreschi laghetti e le zone umide. Una caratteristica zona protetta è il Biotopo di Rasun-Anterselva, tedesco Rasen-Antholz.
Facendo una tranquilla passeggiata attraverso il lungo esteso fondovalle di Anterselva, da Rasun di Sopra in circa 20 minuti si arriva al Biotopo “Rasener Möser”. Lungo boschi di conifere ricchi di specie, nello sfondo sempre una meravigliosa vista sulle imponenti vette delle Vedrette di Ries, si raggiunge questa silenziosa riserva naturale.
Un sentiero didattico lungo passerelle in legno accompagna i visitatori attraverso questa palude a quota 1.075 metri che si estende su una superficie di 23 ettari. I cartelli lungo il sentiero didattico contengono utili informazioni su flora e fauna. Tanti piccoli stagni e prati paludosi sono abitati da pesci, rane e libellule.
Interessante è anche il fatto che il nome del comune “Rasun” in Val Pusteria ha un’origine celtica e significa proprio palude.
Questa carina passeggiata al Biotopo Rasener Möser in Val Pusteria è particolarmente consigliata in primavera e inizio estate quando la natura si risveglia e ovunque fioriscono fiori.

Gola di Lana | Lana

Come raggiungere la Gola di Lana

Una bellezza naturale facilmente raggiungibile da tutti è la Gola di Lana (Gaulschlucht in tedesco) alla fine della Val d’Ultimo. Ripide pareti rocciose di porfido, gneiss e granito, grotte scure, ponti sospesi ed il rumore dello scorrere dell’acqua del rio Valsura rendono quest’escursione una suggestiva esperienza. Soprattutto in estate qui è piacevolmente fresco e l’umidità aiuta la crescita di una piccola giungla.
Dal ponte sul rio Valsura presso Lana di Sopra la Passeggiata Gola segue il corso del fiume. Il sentiero ben curato è stato messo in sicurezza grazie a dei ponti di legno, creando così un contrasto con l’antico carattere della gola. La passeggiata porta al Prato della Gola ai piedi di Castel Braunsberg. In estate in questo luogo si svolgono le rappresentazioni teatrali “Freilichtspiele Lana” e diverse feste, mentre in autunno ed in inverno si trova una pista da pattinaggio. Il percorso prosegue oltre la centrale elettrica lungo la stretta gola fino ad una cascata (ca. 20 minuti), oppure si può imboccare l’altra variante (in salita) che porta dal Prato della Gola nei pressi di Castel Braunsberg e fino alla strada per la Val d’Ultimo. Da lassù si gode di una bellissima vista sulla gola fino alle prime case di Lana.
Per motivi di sicurezza non si può scendere fino al fiume, dato che dalla Val d’Ultimo possono scendere grandi quantità d’acqua. In Val d’Ultimo ben tre laghi artificiali sono alimentati dalle acque del rio Valsura il quale nasce in fondo alla valle a Fontana Bianca e che sfocia nel fiume Adige presso Lana.

Biotopo di Widummoos | San Felice

Come raggiungere il Biotopo di Widummoos

Il biotopo di Widummoos, con una superficie di quasi 2,3 ettari, è il resto di una più grande torbiera alta. Il biotopo di Widummoos è l’unica zona palustre significativa della regione con un significato particolare per il paesaggio. L’area relativamente piccola contiene un gran numero di habitat. In questo modo si può distinguere tra una torbiera di sedimentazione periodicamente inondata, una torbiera primaverile, un incipiente sviluppo di torbiere montane e un prato per la lettiera nelle zone marginali. La vegetazione è corrispondentemente varia, qui crescono diverse specie di orchidee, ma anche tageti, genziane, genziane, erbe grasse carnivore e molto altro ancora.

 

Lago di Lagazuoi | Badia

Come raggiungere il Lago di Lagazuoi

Il piccolo Lago di Lagazuoi è situato a ca. 2.180 m di altitudine nell’area protetta del Parco Naturale Fanes-Senes-Braies. Dal punto di vista geografico, comunque, si trova al confine con la provincia di Belluno, a 1 km in linea d’aria da San Cassiano e a 500 m dal Rifugio Scotoni a Badia.
Accanto al lago, nel quale vivono molti pesci, passa l’Alta Via delle Dolomiti n. 1 e il sentiero che porta dalla Capanna Alpina al Lagazuoi. La parete rocciosa che s’innalza sopra di esso appartiene alle Cime Fanis che raggiungono i 3.000 m di altitudine.
Il Lagazuoi che diede il nome al Lech de Lagaciò (in ladino) fu teatro della cosiddetta Guerra Bianca durante la Prima Guerra Mondiale. Oggigiorno l’area con le sue vecchie gallerie che risalgono a quel tempo è un grande museo all’aria aperta e una popolare meta per escursionisti e alpinisti.

Ontaneto di Oris | Oris

Come raggiungere il Ontaneto di Oris

Il Biotopo Ontaneto di Oris, sorge sulla foce del torrente di Tanas. Occupa una superficie di 46 ha ed è un’area naturale protetta istituita nel 1983.

In questo specifico biotopo, gli alberi di ontano si distendono intorno a una casa-forte e ai pochi resti di un imponente castello alle porte di Oris, in un paesaggio antico e assolutamente incontaminato.

Circa un terzo delle specie di uccelli dell’Alto Adige si trovano qui. Gli animali usano il biotopo come rifugio quando sono in “transito”. Alcuni degli uccelli si trovano sulla lista rossa delle specie in via di estinzione della regione.

 

Sorgente d’Adige | Resia

Come raggiungere la Sorgente d’Adige

A quasi dieci minuti dal paesino di Resia in Val Venosta, si trova, a 1550 m, la sorgente dell’Adige. Qui ha origine un piccolo rivolo che nel suo corso, sin dal suo inizio attraverso Resia ed il Lago della Mutta, si gonfia costantemente – divenendo in questa maniera, il secondo fiume più grande d’Italia. Nelle tavole è spiegato tutto ciò che serve sapere. Da questo punto, gli escursionisti hanno un’ottima visuale su Resia, e possono godere di un paesaggio arcaico e fiabesco.

Percorso “Passerschlucht” | Passirio

Punto d’inizio: San Leonardo i. P. 
Punto d’arrivo: Moso i. P.

Durata: 2:30 h
Dislivello: 330 m
Lunghezza: 7,9 km
Difficoltà: intermedio

Il sentiero per la gola del Passirio ha inizio nel centro di San Leonardo e, attraversando il campo sportivo, porta in direzione di Gomion. Parcheggi gratuiti si possono trovare sia in centro che presso il campo sportivo.
Lungo il fondovalle appena sotto Gomion si trova un grande bacino di raccolta d’acqua con fauna e flora particolarmente interessanti. Dopo il bacino, il sentiero attraversa il fiume e fino a Moso segue la riva sinistra del Passirio. Passando vicino a rocce enormi e attraversando tratti boscosi, il sentiero segue da vicino il corso del fiume che scorre tranquillo lungo un percorso scolpito nei secoli tra cascatelle e bacini. Particolarmente interessante è il tratto detto “Kleiner Stieber” vicino a Langwies, dove il Passirio ha scolpito il suo corso stretto tra le rocce imponenti per cascare poi in un ampio bacino. Qui, dopo circa tre chilometri, inizia la parte selvaggia del sentiero. Ripidi pendii e romantici boschi. Dopo la vecchia centrale idroelettrica di Gomion, il sentiero attraversa il rio Saldern Bach, passa per ripide scarpate rocciose e sale poi a serpentina per circa 200 metri d’altitudine. Da qui si ha una magnifica vista sulle pareti rocciose sotto Stulles, attraversate da diverse cascate tra le quali la terza cascata d’Europa per altezza. A questo punto il sentiero attraversa alcuni tratti boscosi molto ripidi, taglia circa a metà la parete rocciosa Prantl, alta più di 200 metri, e scende, attraversando un altro tratto boscoso, fino alla gola del Passirio. Qui si possono ammirare straordinari percorsi e giochi d’acqua e formazioni rocciose delle più varie. Il sentiero attraversa poi il ponte sull’argine di protezione e da qui segue la vecchia strada carrabile fino a Moso.

Lago di Vernago | Val Senales

Come raggiungere il lago di Vernago

Alla considerevole altitudine di 1.689 metri s.l.m. giace il famoso lago artificiale di Vernago in Val Senales. Il lago, alimentato dal Rio Senales e con una dimensione di 100 ettari, prende il nome da quel paese in Senales che è scomparso con la formazione del bacino artificiale negli anni ’50/’60 del XIX secolo: Vernago.
Oggi non si vede più molto della zona di insediamento di un tempo. Tuttavia: quando il livello dell’acqua è basso, ne emerge un campanile che ricorda le otto fattorie sommerse. Si può vedere la torre campanaria, diversamente da quella nel Lago di Resia, ma solo raramente. Un fatto che sottolinea ancora di più il fascino particolare dei laghi nell’area turistica Merano e dintorni.
Oltre al racconto movimentato in merito alla realizzazione della diga di sbarramento alta 65 metri, che incanta in particolare gli appassionati di storia, il Lago di Vernago in Alto Adige sa come entusiasmare escursionisti e alpinisti. Innumerevoli passeggiate e gite in quota hanno qui il loro punto di partenza. È molto piacevole fare una scappata a Maso Corto o a Maso Tisa, per la prima volta menzionato nei documenti nel 1306, mentre una gita nel luogo di ritrovamento dell’uomo di ghiaccio, Ötzi, è già più impegnativa.
Da non lasciarsi sfuggire è anche la passeggiata attorno al Lago di Vernago stesso, nel paradiso delle escursioni quale è la Val Senales. Il giro del lago (Via N. 13b o 13a) inizia poco più sotto del Leiterkirchlein, da lì prosegue sopra il Rio Senales fino all’estremità posteriore del lago in Val Venosta, e da là attraverso l’imponente e verdeggiante diga per tornare di nuovo al punto di partenza. Vedrai: anche se nel Lago di Vernago non è possibile nuotare o fare il bagno, questo lago artificiale è un punto di attrazione per gli sportivi in vacanza in Alto Adige, grandi e piccoli.

Cascata di Rio Nero | Lutago

Come raggiungere la Cascata di Rio Nero

Ammirate lo spettacolo del fragore dell’acqua alla cascata di Rio Nero sopra Lutago, dove, attraverso una stretta fenditura nella roccia, le acque, dopo un salto di quindici metri, si riversano in un piccolo bacino azzurro. Potrete provare la freschezza delle gocce d’acqua sulla Vostra pelle, respirarne la benefica purezza, beneficiare del particolare microclima e goderVi i riflessi colorati della luce al brillare del sole. Il sentiero é costeggiato da sculture lignee, opere che artisti di fama internazionale realizzano per il tradizionale simposio annuale.

Lago di Anterselva | Anterselva

Come raggiungere il Lago die Anterselva

Terzo lago naturale più grande dell’Alto Adige, il Lago di Anterselva si trova al termine dell’omonima valle laterale della Val Pusteria. La Valle di Anterselva si dirama da Valdaora ed è tra le valli laterali più belle della Val Pusteria. Situato a 1642 m di altezza e circondato dal magnifico mondo montano del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina, questo lago invita i visitatori a comode escursioni e a soffermarsi sulle rive.

Il Lago di Anterselva, questo gioiello d’acqua cristallina dai riflessi verdi e turchese, è il clou del paesaggio della valle nonché una delle mete della Val Pusteria più amate dagli escursionisti, dai mountain biker e da chi ama la natura. La zona sudest del lago è accessibile attraverso una strada carrozzabile e si può benissimo percorrere anche con i passeggini. Sulla riva sudest si trova anche un grande recinto di daini.

La riva nordoccidentale del Lago di Anterselva è orlata da un sentiero che promette un bel giro escursionistico sia agli adulti che ai bambini. Qui nel 2003 è stato inaugurato un sentiero natura per avvicinare i visitatori al lago e a tutto ciò che di interessante lo riguarda, come ad esempio la leggenda della sua origine. Il sentiero è pensato soprattutto per i bambini, che lungo il percorso potranno divertirsi un mondo giocando con le pigne degli abeti o facendo saltare i ciottoli sul lago. Con i loro sedici punti tematici, i tabelloni posti lungo il percorso danno interessanti informazioni sulla flora e la fauna intorno al lago. Le tante panchine invitano a una comoda sosta sul posto e a piacevoli picnic.

Escursioni: 
Sentiero naturalistico al lago di Anterselva con il passeggino