Castel Tasso | Campo di Trens

Come raggiungere il Castel Tasso 

A sud-ovest di Vipiteno si trova Castel Reifenstein su un piccolo sperone roccioso. Il castello, mai distrutto o conquistato, è uno dei castelli meglio conservati dell’Alto Adige. Oggi il castello può essere visitato da aprile ai primi di novembre nell’ambito di una visita guidata.
Nel castello esterno all’estremità settentrionale del complesso del castello si possono ancora vedere lo Spitzbogentor ben conservato, una saracinesca (rinnovata), feritoie e finestre e merlature. Un ponte del Medioevo attraversa il fossato che separa il castello esterno dal castello principale. Mentre l’estremità settentrionale del castello, più accessibile ai nemici, era molto ben protetta, all’estremità meridionale c’è solo una semplice cinta muraria. Vicino al castello si trova anche la chiesa di San Zeno del XIV secolo, che non può essere visitata.
Nel castello si possono ancora vedere le stanze medievali originali, come la cucina del castello, letti a castello in legno del XII secolo e un bagno. Particolarmente bella è la cosiddetta Sala Verde, le cui pareti verdi sono decorate con magnifici affreschi. Da vedere anche la cappella di famiglia, separata dalla zona giorno da un elaborato reticolo intagliato del tardo gotico.
Il castello può essere visitato solo con una visita guidata.

Orario d’apertura:
Gruppi con più di 15 persone: prenotazione telefonica.
Orario delle visite (min. 4 persone): ore 10.30, 14.00 e 15.00 (in più alle ore 16.00 dal 20 luglio al 5 settembre).
Durata della visita: 1 ora circa.
Visite guidate giornaliere da inizio aprile a inizio novembre.
Sabato giorno di riposo, escluso la settimana di Ferragosto.


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi: 

adulti 7,00 €
Bambini/Giovani (6-13 anni) 4,00 €

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Contatto: 
Castel Tasso
Pruno
39049 Campo di Trens
+39 339 2643752

Castel Giovo | San Leonardo in Passiria

Come arrivare al Castel Giovo

La fortezza tardomedievale sorvegliava un tempo la strada del Passo Giovo. La parte più antica, il mastio come costruzione indipendente, è l’unica che si è conservata fino a noi. Venne costruito alla metà del XIII secolo dai signori von Passeier come casa-torre. Tutti gli annessi di epoca successiva, tra cui diversi edifici e un muro di cinta, sono crollati a partire dal XVIII secolo.

La torre su cinque piani è stata restaurata con cura e dal 2003 è una delle sedi esterne del Museo Passiria. Nei singoli piani si trovano piccole esposizioni sulla storia del castello, sui masi dello scudo tipici della Val Passiria e su due famiglie molto influenti, i signori von Passeier e i conti Fuchs, che contavano giudici, signori di giurisdizione e amministratori ecclesiastici e improntarono la vita nella valle per secoli. Splendidi al quarto piano i dipinti rinascimentali del celebre pittore Bartlme Dill Riemenschneider, risalenti al 1538. Infine l’ultimo piano con la sua eccezionale vista sull’intera valle fino a Merano ospita una postazione audio con numerose leggende su Castel Giovo.

Poco sotto il castello si trova la chiesetta della Santa Croce, una graziosa costruzione tardogotica che venne commissionata dai signori del castello. Gli affreschi risalgono al 1550 circa.

Orari d’apertura:
Chiuso 2020

Prezzi:

adulti 2,00 €
bambini oltre di 6 anni 1,00 €
gruppi oltri di 10 persone 2,00 € a persona

 


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Contatto:
Museo Passiria
via Passiria 72
39015 San Leonardo in Passiria
+39 0473 659086

Castel Pietra | Campo di Trens

Come raggiungere il Castel Pietra

Il castello Sprechenstein è un castello a 1073 m di altezza nel comune altoatesino di Freienfeld, a sud-est della conca della valle di Vipiteno. L’intero complesso è diviso in due gruppi collegati tra loro e si trova esattamente di fronte a Castel Reifenstein. La sua torre rotonda è caratteristica di Sprechenstein.
Il castello è in buone condizioni e abitato. Per lungo tempo appartenne alla famiglia dei conti e principi di Trautson, dal 1775 ai principi di Auersperg-Trautson.
Circondato da alte mura, il castello ospita la Cappella Erasmo (dedicata a Sant’Erasmo), completata nel 1511. La cappella del castello è in stile gotico antico.
Nel castello ci sono anche stanze per i principi in transito, che sono ancora arredate con mobili antichi ben conservati in stile rinascimentale.
Attualmente il castello non è aperto al pubblico.
Tra il 2007 e il 2008 il podere di Castel Sprechenstein, gravemente danneggiato, è stato abbattuto e ricostruito, ad eccezione di due mura ben conservate. Accanto è stato costruito un altro edificio di cinque piani che, oltre all’osteria del castello e al caseificio, contiene anche tre appartamenti per le vacanze e un appartamento privato. Anche il castello stesso è stato oggetto di alcune modifiche minori.
Nell’autunno 2008, l’azienda è stata inaugurata. Il caseificio sta già lavorando il latte e il Burgschenke è stato finalmente aperto all’inizio dell’estate 2009.


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Contatto:
Castel Pietra
Castel Pietra 1 A
39040 Campo di Trens
+39 340 2515904

Castel Eschenlohe | San Pancrazio

Come raggiungere Castel Eschenlohe 

Le imponenti rovine di Castel Eschenlohe si ergono a poca distanza da San Pancrazio in Val d’Ultimo su un alto dosso sopra il punto di confluenza dei torrenti Rio Fratta e Rio Valsura. Questo scenario è considerato uno dei più impressionanti del paesaggio alpino altoatesino.
Castel Eschenlohe venne menzionato per la prima volta nel 1164 come “Castel d’Ultimo”. La rocca fu la residenza dei Conti della Val d’Ultimo per vari secoli, fino al 1492 quando il castello passò nel possesso dei conti Georg e Jakob von Trapp. Oggi invece la famiglia Pof. Schinzel di Zurigo è proprietario delle rovine.
Conservati sono ancora resti del muro di cinta, gli angoli di un edificio secondario nonché il massiccio torrione. Le rovine del castello non possono essere visitate all’interno, ma sono un amato motivo fotografico.


Non accessibile al pubblico.

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Contatto:
Società cooperative turistica Val d’ultimo/Proves
S. Valburga104
39016 Val d’Ultimo
+39 0473 795387

Capella di San Erasmo nel Castello Wehrburg | Prissiano

Come raggiungere la Capella di San Erasmo nel Castello Wehrburg

Il Castello Rotund fu costruito su ordine dei Vescovi di Coira intorno al 900 ed è una delle rocche situate più a nord del Tirolo. Nella metà del 12esimo secolo andò in proprietà dei Nobili di Rotund. Nell’anno 1310, ritornò in possesso dei Vescovi di Coira e fu venduto ad Heinrich di Reichenberg. Ulteriori proprietari furono i Baroni di Schlandersberg e di Hendel. L’ultimo castellano fu il Barone di Heydorf. Il Castello di Reichenberg, originariamente di proprietà dei Vescovi di Coira, verso la metà del 12esimo fu ceduto ai Signori di Reichenberg, cavalieri predoni che seminarono terrore in tutti il territorio. A partire dal 1680 tutte e due le rocche rimasero disabitate e lasciate in rovina.

Orari d’apertura:
aperto tutto l’anno


 

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Contatto:
Capella di San Erasmo nel Castello Wehrburg
Prissiano 7
39010 Prissiano
+39 0473 920934

Rovina Rotund e Reichenberg | Tubre

Come raggiungere la Rovina Rotund e Reichenberg

Le rovine dei Castelli Rotund e Reichenberg sono ben visibili dalla località di Tubre in Val Monastero, in Val Venosta. Già dall’anno 900, si stagliano sulla valle e ancora oggi continuano ad attirare i visitatori più curiosi e avventurosi che desiderano ammirare quanto rimasto di queste antiche roccaforti.

Intorno all’anno 900, i vescovi di Coira diedero ordine di edificare i Castelli Rotund e Reichenberg a scopo residenziale. Dai castelli, edificati su erte colline, lo sguardo dominava gran parte della Val Monastero. Tuttavia, dopo qualche tempo i castelli vennero venduti e, in seguito, furono oggetto di diversi passaggi di proprietà, fino ad essere completamente abbandonati.

Castel Rotund:
Castel Rotund è situato a ben 1.500 metri di altitudine; proprio grazie alla sua posizione, è annoverato tra i castelli a più alta quota del Tirolo. A metà del XII secolo, Castel Rotund passò nelle mani dei signori di Rotund fino a che, nell’anno 1310, venne venduto al conte Heinrich di Reichenberg. Nel corso degli anni il castello cambiò spesso proprietario: nei documenti vengono citati anche i baroni di Schlandersberg – Hendl. Nel XV secolo il castello venne rinnovato e subì degli interventi migliorativi fino a quando, alla fine del XVII secolo, fu abbandonato e lasciato cadere in rovina. L’ultimo proprietario del castello fu il barone Von Heydorf.

Castel Reichenberg:
Anche Castel Reichenberg è situato su un ripido pendio, poco più in basso rispetto a Castel Rotund. Originariamente, questo castello era di proprietà dei Vescovi di Coira ma, a metà del XII secolo, cadde nelle mani dei Signori di Reichenberg, cavalieri saccheggiatori che seminavano paura e terrore nella valle. Alla fine del XVII secolo, precisamente nel 1680, anche questo complesso venne abbandonato e lasciato al suo destino. Oggi è possibile visitare le rovine dall’esterno, in quanto gran parte della fortezza è caduta in rovina; soltanto il mastio è ancora ben conservato.

Orari d’apertura:
tutto l’anno:
ispezione possibile solo dall’esterno


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Contatto:
Rovina Rotund e Reichenberg
39024 Tubre
+39 0473 833046

Castel Flavon | Bolzano

Come raggiungere il Castel Flavon

Dal XII secolo, Castel Flavon troneggia sopra i tetti di Bolzano. I Signori von Haselberg fecero costruire la loro residenza sulle rocce porfiriche sovrastanti il rione di Aslago non solo per scopi militari, ma anche per una questione di prestigio. E se ne comprende facilmente il motivo: il panorama che si schiude sulla vallata e sui tetti di Bolzano risveglia, oggi come allora, una sensazione di vastità e sublimità.
La movimentata storia del castello, la sua straordinaria posizione e l’accurata ristrutturazione delle mura storiche fanno di Castel Flavon un luogo davvero speciale, dove il piacere culinario e l’unicità di un ambiente antico si fondono in un’esperienza indimenticabile.
Al giorno d’oggi, all’interno di Castel Flavon possiamo trovare un ristorante, e le varie sale vengono usate per seminari, congressi e matrimoni, mentre lo SkyBar con vista su Bolzano è il luogo per le feste. Notevoli sono in particolare i cicli di affreschi che mostrano tra l’altro immagini di antichi imperatori e generali, come anche delle scene dell’antico mito di Apollo. E come si raggiunge Castel Flavon? Una strada porta dal Bolzano (Bozen) sulla collina, dove s’innalza il castello, e dal parcheggio nel bosco un breve sentiero conduce alla rocca.

Orari di apertura ristorante:
Dalle 11:30 alle 14:00 e dalle 18:30 alle 21:30
Giorno di riposo: domenica sera e lunedì


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Contatto: 
Castel Flavon
Via Castel Flavon 48
39100 Bolzano
+39 0471 402 130

Castello Cengles| Prato allo Stelvio

Come raggiungere il Castello Cengles 

Orari d’apertura:
aperto tutto l’anno:
dalle ore 10:00 alle ore 01:00
Lunedì giorno di riposo


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Contatto:
Castello Cengles
Cengles
39023, Cengles
+39 320 0829165

Castel Tobl – Sentiero di meditazione di S. Francesco | Campo Tures

Punto di partenza e d’arrivo: parcheggio Cantuccio/Wasserfallbar

Durata:
2:30 h
Dislivello: 600 m
Difficoltà: media

Su un dosso sopra la terza cascata si trovano alcune rovine di cui non si hanno notizie certe. Secondo i documenti storici pare che i nobili di Tures avessero effettivamente progettato di costruire qui un monastero, ma poi decisero diversamente. Questi ruderi sono i resti di un castello fatto costruire dai signori di Tures nel XII secolo, noto come Castel Tobl, che funse da loro dimora fin quando non venne costruito il castello di Tures, realizzato un secolo più tardi.

Percorso:
Il Sentiero di meditazione di S. Francesco inizia dal rione Cantuccio/Winkl di Campo Tures e conduce lungo il Rio Riva con le sue tre grandi cascate attraverso un paesaggio schiettamente romantico, quale avrebbe potuto dipingere Caspar David Friedrich, su alle rovine del castello am Kofl, che dai locali viene detto Tobelburg.
Il castello am Kofl era la residenza originaria dei nobili di Tures. Le varie stazioni del Sentiero di meditazione, che hanno come tema il „Cantico di frate sole“ di S. Francesco d‘Assisi, furono realizzate da artisti della Valle Aurina.

Alternativa:
In alternativa c’è il sentiero “Klaraweg” – il punto di partenza è il parcheggio sulla strada per Riva di Tures – dopo la centrale idroelettrica a destra. Da lì ci vogliono circa 10 minuti a piedi.

Contatto:
Tourist information Campo Tures
Via Josef Jungmann 8
39032 Campo Tures
+39 0474 678076