Sentiero del sole | Burgusio

Punto di partenza e d’arrivo: Burgeis

Durata: 7:00 h
Dislivello: 392 m
Lunghezza:  20,2 km
Difficoltà: media

Questo percorso tematico racconta del sentiero delle leggende della Val Venosta, di S. Benedetto ma anche dei sentieri delle rogge, percorsi gradevoli e molto apprezzati che si snodano nella natura rigogliosa e spesso selvaggia di questa valle dallo speciale microclima.

Percorso:
Il sentiero tematico che inizia nella periferia occidentale del paese di Burgusio porta innanzitutto fino all’Abbazia di Monte Maria. Questa prima parte è dedicata ai Frati Benedittini. Poco prima dell’Abbazia il sentiero devia a destra e porta, seguendo una leggera salita, all’ingresso nord di Burgusio. Poi si attraversa una parte del paese fino all’estremità orientale del paese, si piega verso sinistra e si arriva, attraverso i campi, al ponte di pietra e poi all’Oberwaal di Malles. All’altezza dei masi di Montecin si attraversa il pendio della montagna sopra l’abitato di Tarces fino agli insediamenti archeologici di Ganglegg sopra Sluderno. Seguendo il Leitenwaal, si passa dai masi posti sul versante della montagna sopra Sluderno e si arriva a Spondigna. Il sentiero termina direttamente sulla strada statale nei pressi della stazione ferroviaria di Spondigna.
Lungo il sentiero tematico si scopre interessanti notizie riguardanti San Benedetto, i corsi d’acqua lungo le rogge (i cosiddetti Waale), la natura e le leggende dell’Alta Val Venosta. È possibile anche percorrere solamente alcuni tratti del sentiero tematico.

Sentiero delle rogge di Sluderno e Ganglegg

Punto di partenza e d’arrivo: Parcheggio Alte Mühle a Sluderno

Durata: 2:30 h
Dislivello: 310 m
Lunghezza: 6,9 km
Difficoltà: facile

L’escursione conduce allo Leitenwaal e all’insediamento preistorico di Ganglegg.

Percorso:
Dall’Hotel Alte Mühle (parcheggio) di Sluderno, il sentiero conduce al parco giochi e alla piccola parete di protezione. Qui si sale le scale sulla sinistra e si segue il ruscello verso valle. Il sentiero serpentino sale allo Leitenwaal. Il sentiero per lo Leitenwaal, segnavia 17, passa prima per il Rio Avisiums e dopo 100 m anche per il Rio Saldura. Ora ci dirigiamo verso Ganglegg, un insediamento preistorico aperto al pubblico e restaurato in modo esemplare. Si scende poi sul Monte Calvario fino a Sluderno e all’Hotel Alte Mühle.

Variante:
Da Sluderno si cammina verso Castel Coira e si prosegue fino al sentiero delle rogge, che circonda l’intera Valle Saldur e conduce attraverso il Monte Calvario fino al paese (tempo di percorrenza: 3 ore).

 

Ontaneto di Sluderno

Come raggiungere l’Ontaneto di Sluderno

L’Ontaneto di Sluderno si trova nell’Alta Valle Venosta ed è habitat naturale di molte specie animali e vegetali che oggi sono in pericolo

Il biotopo Ontaneto di Sluderno copre un’area tutelata di circa 140 ettari. L’ontaneto di Sluderno è composto quasi esclusivamente da ontano nero frammisto ad alcuni gruppi di ontano bianco. La coltivazione a bosco ceduo condiziona una struttura disetanea del bosco. Nel sottobosco crescono diversi carici e gunchi, la calta palustre, il geranio di palude, l’ortica, l’aquilegia e felci.

La fauna è caratterizzata da una richezza eccezionale di specie e inoltre vi sono presenti molte specie che oggi sono in pericolo. La struttura disetanea dell’ontaneto, i fossi d’acqua, i canneti e tifeti, i vecchi salici e poppi e i bianchi di fango e ghiaia nel Rio Puni sono luoghi ideali di cova per molti uccelli, posti di fregola per anfibi e habitat per mammiferi. Insieme a numerosi uccelli che vivono sugli alberi e cespugli, si possono osservare anche uccelli di palude ed acquatici. L’ontaneto é anche un importante zona di riposo per molti uccelli migratori.

Un sentiero naturalistico lungo 2,7 km conduce attraverso il biotopo e spiega al visitatore in forma di 12 tabelloni informativi la vegetazione dell’ontaneto di Sluderno. Il Biotopo Ontaneto di Sluderno è un’area naturale protetta e unariserva naturale speleologica dal 1976.

Ganglegg e la Collina di Tarces | Sluderno

Come raggiungere la collina di Tarces

Nelle immediate vicinanze, dietro Sluderno, si trova il sito archeologico Ganglegg. È il più studiato insediamento fortificato collinare dell’età del bronzo e del ferro nell’arco alpino. Si possono vedere anche le tracce del passaggio dei romani.

La Collina di Tarces era abitata già in epoca preistorica e nell’antichità. Gli archeologi considerano la collina il centro preistorico della valle. Qui si trovava un centro abitato sommerso con un’estensione di circa 1,3 ha. Oltre a monete di epoca romana, a coppelle e ad asce di ferro, sono stati ritrovati un corno di cervo risalente a 2.500 anni fa e recante un’iscrizione retica, nonché resti di una casa retica risalente al III o IV secolo a.C. All’interno della collina si trova un bunker della seconda guerra mondiale, iniziato negli anni 1939-1942 e mai completato.

Tutti i reperti del sito archeologico del Ganglegg possono essere ammirati nel Museo della Val Venosta. Sul luogo del rinvenimento si trova inoltre un parco archeologico informativo con edifici e fortezze dell’epoca.

Riserve di cervi | Trafoi e Stelvio

Come raggiungere le Riserve di cervi

A Trafoi all’Ortles e a Fragges presso Stelvio ci sono due riserve dove è possibile osservare i cervi nel loro ambiente naturale.

Il cervo è un animale molto schivo ed a causa della grande civilizzazione dei suoi luoghi, è passato dall’essere un attivo animale diurno ad animale quasi notturno. Per questo, durante il giorno, è molto difficile vedere dei cervi soprattutto durante le calde giornate estive. A proposito: camosci e cervi sono anche presenti in gran numero nel Parco Nazionale dello Stelvio.

Lungo la strada che porta al Passo dello Stelvio, nei pressi di Trafoi all’Ortles, si trova il bellissimo Santuario delle Tre Fontane Sacre, un luogo di pellegrinaggio con una lunga storia. E proprio qui venne aperto nel 2006 una riserva di cervi, dove osservatori pazienti possono osservare questi regali animali nel loro ambiente naturale.

La seconda riserva di cervi, “Fragges”, si trova a soli pochi km di distanza a Stelvio, e deve il suo nome al borgo di Fragges, che – come Trafoi – fa parte del comune di Stelvio.

E come si raggiungono le riserve di cervi in Val Venosta? Una strada arriva quasi fino alle Tre Fontane Sacre, con possibilità di parcheggio. Da lì, il sentiero vi porta in pochi minuti alla chiesetta oppure alla riserva. Anche fino a Fragges arriva una strada asfaltata.

Orario d’apertura:
Aperto tutto l’anno

 

Il sentiero funivia | Salorno

Punto di partenza e d’arrivo: Cauria

Durata: 1:00 h
Dislivello: 435 m
Lunghezza: 2,8 km
Difficoltà: facile

Il sentiero della funivia conduce da Cauria alle rovine della storica funivia di legno ed materiale e ci offre, accanto al godimento delle bellezze naturalistiche dell’area, uno sguardo su antiche attività commerciali.

Percorso:
Il percorso inizia al centro del paese di Cauria con il sentiero n. 87 che, passando dal paese in direzione “Unterstein”, conduce al forno della calce. Esso ricorda il duro lavoro di cottura della calce, che per secoli ha rappresentato un’importante fonte di guadagno per la popolazione rurale. Il percorso svolta a destra, dopo una camminata di circa 10 minuti, lungo una mulattiera, che da “Unterstein” conduce lungo una strada forestale alla fossa dei lupi. Il sentiero snoda dolcemente la sua strada attraverso il fitto bosco misto e prosegue poi fino alla funivia di legno ed materiale, da cui si gode di una vista spettacolare sul Geier e sulla gola di Salorno. Il sentiero n. 7 ci riporta, con singoli tratti ripidi, a Cauria.

Dalla baita Garba ai Pochi | Salorno

Punto di partenza e d’arrivo: Ristorante Baita Garba

Durata: 2:45 h
Dislivello: 382 m
Lunghezza: 6,9 km
Difficoltà: media

Con questa escursione si raggiunge il giardino delle sculture di Pochi di Salorno. Il “giardino dei desideri” unisce in un piccolo bosco di latifoglie le opere della scultrice Tatz-Borgogno. “Libertà e armonia tra arte e natura” con questo motto l´artista ha creato e installato nel giardino più di 200 sculture in bronzo e in marmo.

Percorso:
Punto di partenza dell´escursione è il borgo Garbe poco prima di Salorno (venendo da nord). Si imbocca il sentiero nr. 3A. Al bivio si prende a sinistra il sentiero nr. 3 fino a Pochi di Salorno. Qui si trova il “giardino delle sculture”. Per il ritorno si imbocca il sentiero nr. 3 e alla chiesetta di San Giovanni si segue a destra il sentiero nr. 5 fino al borgo Garbe.

Escursione invernale al lago di Tret | San Felice

Punto di partenza e d’arrivo: parcheggio lago di Tret

Durata: 2:00 h
Dislivello: 270 m
Lunghezza: 3,8 km
Difficoltà: facile

Percorso:
Partendo dal parcheggio camminando su una larga strada forestale si attraversa un bosco fino ad arrivare alla Malga “Felixer Alm”. Da li si prosegue su un sentiero più stretto per arrivare al lago di Tret. Girare a destra e camminare per poco sulla sponda del lago fino a quando sulla sinistra non si trova il bivio con il sentiero Nr. 9 su cui si può tornare al punto di partenza. Alternativamente si puo anche scendere a valle con la slitta usufruendo della pista segnalata ben preparata.

Escursione invernale sulla Via del Sole di Riva di Sotto | Tesido

Qui inizia e termina la Sua escursione: Chiesa Parrocchiale di Tesido

Durata: 1:00 h
Dislivello: 165 m
Lunghezza:  3,5 km
Livello di difficoltà: facile

Itinerario:
Dalla Chiesa Parrocchiale si segue la strada asfaltata in direzione ovest fin su all’Hotel Alpen Tesitin. A quel punto si è già superata la maggior parte del dislivello di quest’escursione invernale e si prosegue poi sempre per la strada „n° 21” attraverso una stretta fascia di bosco; passando per dei bei masi sparsi su ampi prati e campi fino al maso Feichter a 1377m. Al limitare del bosco c’è la possibilità di sedersi e di godere un bel panorama su una parte dell’Alta Pusteria; particolarmente interessante è però la catena delle Dolomiti, quasi disegnate con linee sottili all’orizzonte a congiungere formalmente i paesi di Monguelfo, Braies, Villabassa, Dobbiaco, San Candido e la Valle di Sesto.

Escursione invernale da Colle a Scandole fino a Tesido

Punto di partenza e d’arrivo: Chiesa Parrocchiale a Colle

Durata: 3:00 h
Dislivello: 200 m
Lunghezza: 10 km
Difficoltà: facile

Percorso:
A passo tranquillo partiamo dal sagrato di Colle in direzione di „Schindelholz” seguendo con attenzione il segnavia „n° 51–54“. Il sentiero conduce in brevi tornanti salita fino ad un crocifisso. Di lì si prende a destra e si prosegue fino alla cappella di „Schindelholz” 1478m. Quindi un’importante bivio a sinistra e si prosegue in discesa seguendo con attenzione i segnavia „n° 21A” e n° 55“ fino al casale di „Hölzl” e giù fino a „Brückenwirt/Prati”.

A questo punto si hanno due possibilità per il ritorno:
a) Con l’autobus di linea fino alla fermata „Durnwald“ e di ritorno al punto di partenza
b) Oppure attraverso il ponte del Rio Pudio/Pidig e lungo la vecchia strada di Casies – Talblickweg – fino al casale di „Durnwald”, alla cappella „Maria Hilf” (Maria Ausiliatrice) a sinistra per fare ritorno al parcheggio.