Sentiero della Pace | Castelrotto

Punto di partenza e d’arrivo: Centro di Castelrotto

Durata: 0:30 h
Dislivello: 104 m
Difficoltà: facile

Il Colle di Castelrotto, una piccola sommità che domina il paese, rappresenta un’importante zona ricreativa per nostrani e ospiti. Questo è un posto tranquillo per riflettere e meditare. Per questo motivo nel 2001 alcune insegnanti della scuola media “Leo Santifaller” hanno creato il Sentiero della Pace di Castelrotto. Sono 14 le stazioni disseminate lungo il sentiero e fornite di vari simboli della pace.Il sentiero è accessibile da entrambi i lati, ossia dal piazzale “Kegelplatz” in cima al Colle oppure partendo dal Rio Föstlbach in direzione del Colle.

Percorso:
Punto di partenza della nostra escursione è la piazza principale di Castelrotto. Qui attraversiamo l’arcata destra del municipio e, salendo le scale, passiamo due cappelle affinchè giungiamo ad una grande piazza, detta “Kegelplatz”. Adesso ci trovano sul Sentiero della Pace di Castelrotto. E già vediamo la prima delle 14 stazioni, decorate con vari simboli relativi alla tematica della pace, realizzate lungo il sentiero ripido “Schattensteig”. Il punto più alto del nostro cammino si trova a 1.099 m s.l.m. Auguriamo una bella e tranquilla escursione!

Passeggiata lago di Braies – Malga Foresta | Braies

Qui inizia e termina la Sua escursione: Parcheggio Lago di Braies
Punto d’arrivo: Malga Foresta

Durata: ca. 1:00 h
Dislivello: 125 m
Lunghezza: 2,6 km
Difficoltà: facile

Percorso:
Dal parcheggio Lago di Braies si costeggia la sponda occidentale del lago fino ad un’ampia radura verde. Da qui si prosegue sul sentiero nr. 19 verso destra fino alla Malga Foresta. Il sentiero è adatto a famiglie con bambini e praticabile anche con i passeggini.

Il lago:
– Lago di Braies

Passeggiata Gola | Lana

Punto di partenza e d’arrivo: Ponte Valsura, Lana

Durata: 0:40 h
Dislivello: 28 m
Lunghezza: 0,4 km
Difficoltà: facile

La prima passeggiata per turisti costruita a Lana nel 1888/89 dall’albergatore Stauder Alois (Gasthof Teiss). Dal centro del paese di Lana in pochi minuti dii cammino vi troverete improvvisamente circondati da un Panorama “selvaggio” e naturale fatto di boschi, torrenti, piccole cascate e pareti rocciose.

Percorso:
Dal ponte Valsura a Lana di Sopra, la passeggiata si estende lungo entrambi gli argini del fiume in direzione Val d’Ultimo. La prima parte della passeggiata è pianeggiante e asfaltata, con giardini curati e panchine fino a giungere ad un grande spiazzo (pista di pattinaggio in inverno), dove le due passeggiate lungo gli argini del fiume si uniscono. Il percorso prosegue attraversando una galleria rocciosa. Il panorama cambia radicalmente, lasciamo il sentiero asfaltato per un percorso sterrato, le pareti rocciose della gola si stringono e sui lati delle pareti i rigagnoli si trasformano in cascate. Ponticelli di legno e unp ponte sospeso ci permettono di inoltrarci nel bosco della gola. Alla fine del percorso, lo stretto passaggio sarà bloccato (per ragioni di sicurezza) da un cancello di ferro.

Biotopo Valsura | Lana

Come raggiungere il Biotopo Valsura

Un tempo la Val d’Adige era un immenso paradiso naturale, ricco di pozze, boschi e zone palustri. L’uomo si teneva a debita distanza dalle paludi e preferendo costruire i suoi insediamenti su alture, colline e montagne, anche a causa delle frequenti inondazioni.

Se ancora alla metà del XX secolo oltre 100 ettari di terre al delta del Valsura erano inutilizzati, successivamente si innescò un inarrestabile processo di industrializzazione sullo sfondo del miracolo economico italiano, che rischiò di spezzare il delicato equilibrio di quest’area. Alla fine degli anni 70 si verificò un’inversione di tendenza e ciò che era rimasto del delta del Valsura venne dichiarato biotopo protetto.

Oggi il delta del Valsura nell’area di Lana misura 32 ettari ed è un rifugio preziosissimo per oltre 230 specie di uccelli, tra cui 50 diversi uccelli da cova, oltre che per anfibi, colubridi, pesci e insetti acquatici, nonché numerose piante rare.

Suggerimento
Se passi lungo la parte accessibile al pubblico del delta, puoi fermarti vicino agli stagni e alle brughiere e ascoltare innumerevoli specie di uccelli e rane!


Una visita è possibile tutto l’anno!

 

Passeggiata alla cascata | Vilpian

Punto di partenza e d’arrivo: Piazza della chiesa

Durata: 0:20 h
Lunghezza: 1 km
Difficoltà: facile

Percorso:
Il punto di partenza della nostra breve passeggiata è la piazza della chiesa di Vilpiano, nelle vicinanze c’è possibilità di parcheggio. Attraversiamo il paese fino al piccolo sentiero che ci porterà oltre il centro di addestramento dei Vigili del Fuoco Volontari dell’Alto Adige ed alla zona ricreativa Bachau.
Passo dopo passo ci avviciniamo al bosco, e si sente lo scrosciare dell’acqua. Un tempo l’acqua serviva per i mulini del rio di Vilpiano, dal XVII secolo si utilizza parte di quest’acqua per l’irrigazione di campi di frutta e vigneti. Un cartello ci avvisa che stiamo percorrendo il sentiero a nostro rischio e pericolo. La strada non sembra pericolosa, ma bisogna comunque fare sempre attenzione, non bisogna sottovalutare il pericolo di caduta sassi e la possibilità di scivolare.
Il bosco si apre davanti a noi, e compare la gigantesca cascata alta 82 metri. Il corso d’acqua s’immette nel fiume Adige, ma prima l’acqua viene raccolta in alcune vasche.

Itinerario del vino | Terlano

Punto di partenza e d’arrivo: Cantina Terlano

Durata: 1:00 h
Dislivello: 140 m
Lunghezza: 3,7 km
Difficoltà: facile

Percorso:
L’itinerario del vino di Terlano parte dalla Cantina Terlano e vi porta nei vigneti. Numerosi pannelli esplicativi forniscono informazioni preziose sulla storia e la cultura del vino a Terlano. Contengono dati sulle varie quote della viticoltura, sui tipi, i sistemi di impianto e le cure necessarie. Dopo un’escursione di 1,5 – 2 ore ritornate al punto di partenza, sapendone molto di più.

Sentiero enodidattico | Lagundo

Punto di partenza e d’arrivo: Caffè Konrad, Lagundo

Durata: 1:00 h
Dislivello: 130 m
Lunghezza: 1,4 km
Difficoltà: facile

Anticamente i vigneti e i frutteti dell’Alto Adige venivano irrigati con un sistema di canali, chiamati Waal (rogge). L’industrializzazione portò poi all’invenzione di metodi d’irrigazione tecnicamente più efficaci, ma le rogge continuano a esistere: oggi sono usate come una sorta di “tracciato” per passeggiate ed escursioni. Uno di questi “sentieri d’acqua” (Waalweg), che si snodano affiancando i Waal soprattutto nella zona di Merano, è il sentiero enodidattico di Lagundo.

Percorso:
L’escursione comincia al Waalweg di Lagundo al Caffè Konrad e conduce, sempre costeggiando la roggia, al sentiero Schlundenstein e al ristorante Leiter am Waal. Chi cammina lungo l’itinerario vede la storia di questo paesaggio viticolo e culturale prendere vita sotto i suoi occhi, grazie alle semplici tavole informative lungo il percorso. Queste raccontano del Waal di Lagundo, di antichi vitigni e della figura del Saltner, il guardiano dell’uva appena vendemmiata. Usanze e credenze sono strettamente intrecciate alla vinicoltura, così come lo sono gli animali e le piante che vivono nei vigneti attorno a Merano.

Passeggiata Tappeiner | Merano

Come raggiungere la Passeggiata Tappeiner

Durata: 1:00 h
Dislivello:
86 m
Lunghezza: 4 km
Difficoltà: facile

Descrizione generale:
Lungo l’asse est-ovest della città, è particolarmente soleggiata e offre uno straordinario colpo d’occhio sulla conca e la Val d’Adige.
Fu creata e donata alla città da Franz Tappeiner, medico e ricercatore originario della Val Venosta, vigoroso propulsore del turismo meranese. Il percorso, lungo quattro chilometri, si sviluppa dalla Passeggiata Gilf seguendo il profilo di Monte Benedetto fino a Quarazze, alternando esemplari di tipica vegetazione locale a querce da sughero, alberi di eucalipto, loti, pini marittimi, varie specie di palme (anche cinesi) e bambù, cactus, agave, magnolie e ulivi.

Numerose le possibilità di accesso dalla città:
• lungo la scalinata alle spalle del Duomo lungo il sentiero per Tirolo;
• da via Galilei (stazione a valle della seggiovia Monte Benedetto);
• dalla salita Silvana in via Verdi;
• dalla passeggiata Gilf passando davanti alla Polveriera
• dalla destra orografica del Ponte Romano