Laghi Gelati | Varna

Come raggiungere il Laghi Gelati

I laghi gelati, grande e piccolo, si trovano in fondo alla valle di Scaleres e sono immersi tra prati saturi ed il monte Kühberg. Per arrivare al nostro punto di partenza dobbiamo seguire una stradina di montagna da Scaleres, verso il fondo della Valle di Scaleres, dove si trova un parcheggio per escursionisti. Quì ci prepariamo per la camminata e seguiamo l’indicazione “Schrüttenseen/Laghi Gelati“.
Seguiamo il percorso del Rio di Scaleres che si getta verso la valle, affresca l’aria ed attira il nostro sguardo. La nebbia che oggi è particolarmente diffusa rende il bosco di Scaleres un posto mistico. Attraverisamo il rio di Scaleres su un ponticello di legno, continuando sempre sullo stesso sentiero, abbastanza ripido e per le pioggie delle ultime giornate anche scivoloso.
Lungo il sentiero crescono diverse prelibatezze per il palato come fragole di bosco, lamponi di bosco e mirtilli. In seguito giungiamo ad un piccolo prato e continuiamo nel bosco sul sentiero ora meno ripido. Dopo una ventina di minuti giungiamo al Lago Gelato grande (1.970 m). Il lago piccolo è raggiungibile in ulteriori 3 minuti di camminata. La riva del lago di color verde smeraldo sono un posto ideale per fare un picnic. Dopo esserci rilassati ritorniamo sulla via di risalita.

Le Alpi Sarentine

Nel cuore dell‘Alto Adige si ergono le 120 vette montane delle Alpi Sarentine che, a forma di ferro di cavallo, circondano la pittoresca Val Sarentino. Parole quali solitudine montana, idillio, varietà e contemplazione esprimono al meglio il carattere delle Alpi Sarentine. Anche se il nome di questo gruppo montuoso deriva dalla valle omonima, non tutte le vette sono raggiungibili da essa, bensì dalle valli e dagli altopiani circostanti. Ciò rende questa catena montuosa, rimasta pressoché immacolata, un‘amata meta escursionistica in ogni periodo dell‘anno. Le Alpi Sarentine presentano inoltre percorsi escursionistici facilmente percorribili, considerato che le vette non superano mai i 3.000 m. Da non perdere le Piramidi di Terra presenti sul Renon, il centro geografico dell‘Alto Adige nei pressi di ”Urlelok” a San Martino, nonché la chiesetta a Santa Croce di Lazfons, il più alto luogo di pellegrinaggio in Europa.

Le Alpi Sarentine possono essere suddivise in 4 parti:
– le Alpi Sarentine centrali, che si trovano in posto centrale attorno alla Val Sarentina.
– l‘altopiano del Renon che si trova al sud, direttamente sopra la città Bolzano.
– Merano 2000 compone la parte nordovest. Si trova sopra la città Merano.
A ovest si trova l’altopiano del Tschöggelberg, che confine con le Alpi Sarentine centrali e Merano 2000

Biotopo Raiermoos | Rasa

Come raggiungere il Biotopo Raiermoos

Lo stagno di Raier in origine era una grande lago, formatosi circa 12.000 anni fa su argillose morene formate dai ghiacciai. Le prime popolazioni vissero in questo luogo su palafitte. Oggi Raiermoos è un biotopo e ambiente
naturale per animali e piante in via d’estinzione. Canne, tifa latifoglia, giunco e trifoglio d’acqua crescono in riva allo stagno. Offre un ambiente vitale a rane, tritoni e colubridi. Numerosi uccelli, come aironi e cicogne trovano riposo lungo le Biotopo Raiermoos loro rotte migratorie.
Nidificano avèrole, scriccioli e usignoli, oltre a sterpazzole e cinciallegre. I prati circostanti sono un paradiso per grilli, cavallette, farfalle e per la famosa mantide religiosa. Alti biotopi nel comune di Naz-Sciaves sono Sommersürs a Fiumes, Zuzzis e Laugen a Naz. Fate una passeggiata lungo il sentiero didattico intorno al biotopo di Palù Raier. Ascoltate il canto degli uccelli rari e osservate dalle piazzole il ricco mondo animale.

Il Lago di Landro | Dobbiaco

Come raggiungere il Lago di Landro

Circondato da uno scenario da sogno di vette e monti, sorge il Lago di Landro, ted. Dürrensee, nell’interna Val di Landro. Questo specchio d’acqua fredda è uno dei tre più grandi laghi naturali dell’Alta Pusteria in Alto Adige e conquista per i suoi colori spettacolari e per la sua posizione ideale.

Gli escursionisti possono raggiungere questo lago turchese sia dal sud di Cortina, sia dalla Val Pusteria, godendosi all’arrivo anche la straordinaria vista sul Gruppo del Cristallo. Ma già il viaggio offre un panorama sulle Tre Cime di Lavaredo, il Monte Piano o il Monte Paterno.

Fiume Passirio

Da tempo immemorabile, il Passirio si snoda attraverso Merano. Questo fiume è stato fino all’alto Medioevo una maledizione (inondazioni catastrofiche) e una benedizione (acqua fresca e pulita dal Passirio), oggi è considerato il polmone verde di Merano.
Il Passirio ha sempre accompagnato la città di Merano. Ciò che inizia al Passo del Rombo come una piccola sorgente si trasforma in un fiume rispettabile attraverso numerosi affluenti della Val Passiria, delle Alpi Sarentine e del Gruppo di Tessa.
L’intero corso del fiume Passirio attraverso Merano è un’area ricreativa.

 

Cima Tessa | Val di Fosse

Come raggiungere la Cima Tessa

La Cima Tessa (3.318 m s.l.m. – ted. Texelspitze), dalla quale prende il nome tutto il gruppo montuoso, è seconda per altezza solamente al Monterosso (3.337 m s.l.m.). La Cima Tessa si trova in Val Senales e può essere scalata partendo dalla Val di Fosse, più precisamente partendo dal Maso Vorderkaser (1.676 m). Fino al maso si arriva grazie ad una strada di montagna, con un 20% di ripidità ma non troppo difficoltosa da percorrere. Dal maso Vorderkaser inizia anche il percorso per la scalata del ghiacciaio del Similaun.
Come escursione alpina è poco frequentata, ma in compenso in primavera (aprile – maggio) la Cima Tessa è una meta molto amata per i tour di sci d’alpinismo. Questo tour vi porterà fino al Mitterkaser e poi più in alto fino alla malga Eishof ad oltre 2.000 m di altitudine. Si attraversa il Rio delle Fosse fino ai piedi del Monterosso proseguendo fino al ghiacciaio Tessa. Facendo questa escursione si possono godere di meravigliosi panorami sul paesaggio montano circostante e sul Parco Naturale del Gruppo di Tessa.
Il primo tratto del percorso è fattibile con gli sci, ma se si vogliono raggiungere le estremità della Cima Tessa, sono necessari i ramponi da ghiaccio. Attenzione: la discesa diretta fino al Mitterkaser è consigliata solo a sciatori esperti.

Lago di Zoccolo | Santa Valburga

Come raggiungere il Lago di Zoccolo

Tra i sei laghi artificiali della Val d’Ultimo, il Lago di Zoccolo (Zoggler-Stausee) è il più grande e serve anche a proteggere dalle alluvioni. È lungo circa 3 km e si sviluppa dalla sua diga percorribile a piedi presso Santa Valburga fino al campo d’atterraggio per parapendio a Pracupola. Questa sponda del lago in autunno ospita il famoso Mercato di Pracupola ed il tradizionale mercato delle pecore che ha luogo dopo la transumanza. In questa occasione si da anche il via ufficiale alle “Settimane dell’agnello” della Val d’Ultimo.
La centrale idroelettrica del Lago di Zoccolo è stata costruita tra il 1957 e il 1963: due edifici ritenuti tra i masi più belli dei dintorni furono inondati. Oggi il lago è un’amata meta per fare il bagno, anche se l’acqua è fresca. Dalla diga percorribile lunga 516,35 metri partono diversi sentieri, come il Sentiero della Val d’Ultimo, lo storico sentiero “Karrenweg” oppure l’escursione montana fino alla Malga Holzschlag (non in attività) e alla Malga Spitzner a 1.833 m di altitudine.
Il sentiero attorno al lago porta invece in circa un’ora dalla diga su una strada forestale fino a Pracupola. Qui si trova anche l’Oasi Kneipp che vi attende con un totale di 5 impianti basati sui 5 pilastri terapeutici di Sebastian Kneipp. Nel 2018-2019 viene realizzato inoltre un percorso escursionistico e ciclabile attorno al lago, che include anche la riva lungo la strada statale, che fin’ora non era accessibile. Durante l’inverno, presso il Lago di Zoccolo si sviluppa un bel percorso panoramico per lo sci da fondo che porta fino a S. Geltrude in fondo alla Val d’Ultimo.

Lago di Neves | Lappago

Come raggiungere il Lago di Neves

Il Lago di Neves si trova in fondo e in cima alla valle di Selva dei Molini, una valle laterale della Valle Aurina. È raggiungibile da Lappago di Sopra, percorrendo una ripida e stretta strada. D’inverno questa strada rimane chiusa, normalmente è riaperta a maggio. Il lago si trova ad un’altitudine di 1.860 m ed è caratterizzato da una diga di 94,66 metri, la più alta dell’Alto Adige.
La diga è percorribile da maggio ad ottobre. Un sentiero facilmente percorribile si snoda anche intorno al Lago di Neves. Tuttavia il Lago di Neves spesso non è la destinazione finale di escursioni, ma piùttosto il punto di partenza per escursioni in alta montagna come anche per escursioni scialpinistiche primaverili.
Il lago si trova nel cuore delle Alpi della Zillertal ed è infatti fiancheggiato dalle vette della Punta Bianca, Cima di Campo e Gran Mesule. Molto frequentata è anche l’escursione al Rifugio Ponte di Ghiaccio, punto d’appoggio per gite in alta montagna.

 

Parco Nazionale dello Stelvio

Escursioni al Parco Naturale dello Stelvio:
– Da Trafoi alle Tre Fontane Sante
Sentiero naturalistico Prader Sand
– Sentiero Gumperle | Prato

Sentiero del boschetto | Prato
Sentiero del contadino di montagna | Martello
– Jägersteig | Laces

Il Parco Nazionale dello Stelvio in Val Venosta attorno al massico dell’Ortles

Il Parco Nazionale dello Stelvio in Val Venosta, Alto Adige, è uno dei territori protetti più ampi d’Europa. Ghiacciai e speroni rocciosi, cime con vista mozzafiato, ma anche boschi e torrenti modellano il paesaggio del Parco Nazionale che si estende attorno al gruppo Ortles-Cevedale. A popolare questo paradiso in Val Venosta, piante rare e animali selvatici.

Dal fondovalle a 650 m s.l.m., passando per fitti boschi e prati, fino alle malghe che sorgono sopra il limite della vegetazione e oltre fino ai ghiacciai d’alta montagna che si trovano ad un’altitudine di ca. 4000 m s.l.m., nel Parco si trovano tutte le possibili zone climatiche alpine.

Centri visite nel parco nazionale:
– Avimundus
Centro visite aquaprad 
– Centro visite naturamartell
-Centro visite naturatrafoi

df

Contatto:
Ufficio per il Parco Nazionale dello Stelvio
+39 0473 830430 

Croda del Becco | Braies

Come raggiungere la Corda del Becco

la corda del Becco domina maestosamente il lago selvaggio di Braies e colpisce fin dall’inizio con il suo enorme lato nord. Il paesaggio è uno dei più belli del mondo e dalla cima si può godere di una vista panoramica senza pari. L’ampio panorama si estende fino alla cresta principale delle Alpi e copre quasi tutte le Dolomiti; particolarmente bella è la vista profonda sul lago selvaggio di Braies. Anche la salita è molto divertente e offre una grande varietà e molte belle attrazioni. I due passaggi, che sono assicurati con una catena d’acciaio, possono essere superati senza grandi difficoltà, anche se è comunque necessario avere un passo sicuro. Le catene in acciaio sono particolarmente utili quando si scende o in condizioni di bagnato, poiché la roccia può essere molto scivolosa grazie alla sua superficie liscia. È anche importante portare con sé abbastanza liquido, poiché non c’è la possibilità di riempire le bottiglie d’acqua durante il tour. Ogni alpinista entusiasta avrebbe dovuto fare questo tour una volta sola, perché sarà sicuramente ricordato per molto tempo!