Castel Rodengo | Rodengo

Come raggiungere Castel Rodengo

Un’ avventura per tutta la famiglia!

L’animata storia di questa inespugnabile fortezza, situata su uno sperone di roccia sopra la Valle della Rienza, trasforma la visita del Castello di Rodengo in un’avventura per tutta la famiglia. Costruito nella prima metà del XII secolo come fortezza, il castello deve la sua architettura attuale ai Conti di Wolkenstein che lo hanno restaurato nel XVI secolo.
Le storie cavalleresche e l’atmosfera medievale risvegliano la fantasia dei bambini. Inoltre i racconti sul processo per stregoneria contro il famigerato Mathias Perger, eseguito nel 1645 presso il castello, sa far rabbrividire più di un visitatore. Il culmine è rappresentato sicuramente dal ciclo di affreschi scoperto nella sala dei ricevimenti nel 1972. Gli affreschi, caratterizzati dalla grande intensità di colore e di espressione, raccontano le 12 avventure dell’epopea di Hartmann von Aue.

Visite guidate:
Da Maggio al metà Ottobre:
Da Domenica a Venerdì alle 11:30 e alle 14:30
Luglio ed Agosto anche alle 16:00

Solo visite guidate!


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi:

Adulti 8,00 €
Adulti (anche anziani) in gruppi 6,00 €
 Ragazzi (10-18 anni) 4,00 €
Bambini (6-10 anni) 3,00 €

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Contatto:
Castel Rodenego
Villa 1, Rodengo
+39 0472-454056

Castelli di Collepietra

Come raggiungere i Castelli di Collepietra

I Castelli di Collepietra sono castelli di doppio scopo, una parte serviva per abitarci e l’altra per difendersi. Si ergono su uno sperone roccioso alto 30 metri con vista sulla Valle d’Isarco e furono eretti intorno al 1200-1300 dai Signori di Fiè. La rimanente rocca è accessibile attraverso un sentiero ben assicurato; il portone d’ingresso ancora ben conservato è quello originale. Le mura sul lato dell’entrata sono in gran parte ancora intatte. I pinnacoli e anche la torre del Castello invece sono andati distrutti. Parte della torre e delle mura di cinta fino alla metà del 20° secolo rimasero ben conservati ma le pietre vennero poi utilizzate per la costruzione dell’abitato di Collepietra. Oggi ai piedi della torre di allora troviamo il “Bergheim”.

La corte di Collepietra e di Nova Levante furono in possesso dei signori di Fiè, i cui nomi sono ispirati alla rocca di Steineck (denominazione originale per Collepietra): Henricus, Clara, Grimoldus e Christophorus de Steineck. Clara de Steineck nell’anno 1292 fu la prima madre badessa nel convento “Klarissen” di Merano. Nel 1298 un certo Gozelin fu nomminato guidice di Steineck. La corte di Steineck fu sottoposta ai Conti di Tirolo. Dopo la loro estinzione la corte di Steinegg e Karneid (Collepietra e Cornedo) nell’anno 1366 passa per sempre ai signori impartentati von Niederthor e Botsch di Bolzano. Dal 14° secolo la corte di Steinegg e Karneid (Collepietra e Cornedo) rimase proprietà della famiglia Liechtenstein i quali furono seguaci de “Tiroler Adelsverband” e nemici del Duca Friedrich “mit der leeren Tasche” (il nulla tenente). Intorno all’anno 1420 il Castello di Collepietra fu distrutto dal Duca Friedrich e non venne più ricostruito. La corte di Collepietra resistette ma fu trasferito al maso Pises di Collepietra, dove rimase per circa due secoli.


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Contatto:
Ass. Turistica Collepietra
Via della Chiesa 5
39053 Collepietra
+39 0471 619560

Castel Cornedo

Come raggiungere Castel Cornedo

All’ingresso della Val d’Ega, appena a est di Bolzano, si affaccia sublime sulla conca di Bolzano. Castel Cornèdo è stato probabilmente costruito nel XIII. secolo dai signori Greifensteiner.

 

La scalinata si arrampica davanti alla facciata del castello, affreschi romantici adornano la cappella. Maestoso e solenne veglia con le sue torri sulla Gola della Val d’Ega: il Castel Cornedo. Il vero simbolo di questo comune altoatesino venne fatto erigere dalla famiglia aristocratica dei Greifenstein attorno al 1200 d.C. ed è considerato ancora oggi uno degli edifici più spettacolari dell’Alto Adige.

 

Visite al castello:

Il castello può essere visitato solo con una guida. Visite in aprile, maggio, giugno, settembre e ottobre. Ci sono due visite guidate di fila, il venerdì alle 15:00 e alle 16:30. persone per tour.

Punto di ritrovo: all’ingresso del castello all’uscita della strada principale. Il parcheggio è disponibile nel centro di Cornedo (la distanza a piedi dal castello lungo la strada principale è di circa 10 minuti).

Iscrizione: prenotazione telefonica presso la segreteria del comune di Cornedo con Judith Ganthaler fino a giovedì a mezzogiorno! La registrazione è vincolante. Il nome e il luogo di residenza devono essere lasciati. Le visite sono possibili solo se sono registrate almeno dieci persone, altrimenti la visita non avrà luogo. Numero massimo: 20


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.


Prezzi:

Prezzo normale 7,00 €
alunni/studenti fino a 25 anni, anziani oltre i 65 anni 5,00

 


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Contatto:
Comune di Cornedo
via Cornedo 15
39053 Cornedo
+39 0471 361300

Le piramidi di terra a Collepietra | Collepietra

Come raggiungere le Piramidi di terra

Spergiuro ed avarizia. Queste sono le due ragioni per cui secondo la leggenda oggi a Collepietra, al posto di un succulento e redditizio prato verde, delle suggestive piramidi di terra si protendono verso il cielo.

Il castigo divino, o piuttosto devastanti fenomeni meteorologici, hanno determinato la formazione di questi monumenti naturali estremamente rari. Nei punti in cui i ghiacciai dell’era glaciale avevano depositato argilla morenica e in seguito a forti piogge si formò una poltiglia fangosa, che lentamente finì per scivolare a valle. I materiali più duri, come i grossi massi rocciosi, protessero dalla pioggia l’argilla sottostante. È così che nel corso dei millenni si sono formate delle colonne alte fino a 30 m con un “cappello in testa”.

La leggenda delle piramidi di terra di Collepietra:
Qui una volta si estendeva un bellissimo prato, il quale per generazioni veniva lavorato dal contadino del maso “Dosser” ed il rendimento era destinato a mantenere il sacerdote del paese. Quando, nonostante ripetuti richiami da parte della parrocchia, un giovane contadino rifiutò di pagare il dovuto fitto, venne incaricato il tribunale di Collepietra a rilasciare il verdetto. In mancanza di certificati documentati ed innanzi al giuramento del contadino, bensì in mala fede, gli venne attribuito il prato.

Oppresso il sacerdote, soddisfatto l’avido contadino, tornarono alle loro case. Ma poco dopo nuvoloni neri coprirono il cielo e la luce del giorno si oscurò. Era imminente qualcosa di poco rassicurante. Ebbe inizio un diluvio, fulmini che lampeggiarono, tuoni che rombarono, scoppiò una tempesta come non si era ma visto a Collepietra.

La tempesta diminuì solamente verso il mattino e quando il contadino del maso “Dosser”  andò al prato per falciare l’erba fresca, non credette ai suoi occhi: davanti a lui un abisso profondo dal quale si elevarono solamente alcune torri di terra. Dio fece giustizia, ma diversamente da come la pensò l’uomo.

Il Castello di Castelbello

Come raggiungere il Castello di Castelbello

Il Castello di Castelbello, documentato per la prima volta nel 1238, fu eretto dai Signori di Montalban. Il castello si erge in una posizione maestosa, su un blocco di roccia sulla sponda sinistra dell’Adige. Per via della sua posizione esposta, il Castello doveva essere continuamente protetto con strutture difensive nuove e resistenti.

Nel 1813 e nel 1824 il castello venne quasi completamente distrutto da due incendi. I conti Hendl ne hanno ricostruito solo una parte per adibirla a residenza. Alla fine di un procedimento legale protrattosi per decenni , che vedeva coinvolti il conte Siegmund von Hendl e la Repubblica Italiana, si giunse finalmente ad una soluzione che permise la ristrutturazione del castello, il quale, nel corso del tempo, ha poi assunto la sua attuale funzione di centro culturale del paese.

Oltre alle mostre permanenti, in primavera e in autunno, il castello ospita mostre temporanee d’arte. Fra giugno e settembre, da mercoledì a sabato, vengono organizzate visite guidate al castello, nel corso delle quali le guide illustrano la sua storia travagliata.

Mostra di primavera – Karl Plattner:
28.04.19 fino a 23.06.19
In occasione del centenario della nascita del pittore Karl Plattner (1919-1986), al castello di Castelbello si terrà una grande retrospettiva dal 28.04 fino al 23.06.2019. Karl Plattner era originario di Malles in Val Venosta ed è stato sicuramente uno dei più importanti artisti sudtirolesi del XX secolo.


jk

Contatto:
Castello di Castelbello
Via del Castello 1
39020 Castelbello-Ciardes
Tel.: +39 0473-624193

Geoparc Bletterbach | Aldino

Come raggiungere la Gola del Bletterbach

Passo dopo passo in un’altra era…
Durante la vostra escursione nella gola del Bletterbach intraprendrete un interessante viaggio nel tempo. Il Patrimonio UNESCO vi permette di dare uno sguardo nell’interno delle montagne, nel mondo delle rocce e nella storia delle Dolomiti. La gola del Bletterbach si presenta come un libro aperto, nel quale scienziati, escursionisti appassionati alla geologia e famiglie con bambini interessati alla natura possono sfogliare più di 40 milioni di anni della storia della terra.

La gola è il risultato della disgregazione e dell’erosione prodotta dagli agenti atmosferici: A partire dalla fine dell’ultima era glaciale, avvenuta circa 15.000 anni fa, il Bletterbach è tornato a percorrere e scavare una incisione profonda 400m e lunga 8km mettendo in luce strato dopo strato le formazioni rocciose e trasportando nella Valle dell’Adige miliardi di tonnellate di detriti. A differanza di altre zone delle alpi nel GEOPARC Bletterbach i vari strati geologici sono integri e visibili esattamente come erano stati depositati. La loro struttura ci da informazioni importanti sul clima e le condizioni di vita sulla terra 250 milioni di anni fa.

Orario d’apertura:
maggio – 31. ottobre
ogni giorno dalle ore 9:30 alle 18:00



Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

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Contatto:
Centro Visitatori GEOPARC Bletterbach
Lerch 40
39040 Aldino
+39 0471 886946

Culturamartell | Centro visite del Parco Nazionale in Val Martello

Come raggiungere il Centro visite Culturamartell

Il Centro Visite culturmartell si trova in Val Martello. 
Si presenta come un “moderno” museo della cultura contadina che spiega il paesaggio antropizzato altoatesino. L’esposizione presenta il maso contadino quale “modello d’esercizio di auto-approvvigionamento”, racconta della vita dei contadini dalla nascita alla morte.

Culturamartell offre:

  • L’esposizione permanente “A Martello, nella mia valle”.
  • Varie esposizioni temporanee a tema
  • Possibilità di divertimento e intrattenimento nel centro sportivo Trattla che offre un bar, palestra di arrampicata, campo da minigolf, laghetto per la pesca e parco giochi per bambini

Orario d’apertura:
maggio a settembre:
da martedì a sabato delle ore 9:30 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18:00
inoltre alle domeniche di luglio/agosto delle ore 14:30 alle 18:00


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi: 

adulti 3,00 €
biglietto famiglia o minifamiglia 7,00 € o 4,00 €
bambini, studenti, senior (> 65), gruppi (>10 persone) 2,00 €
visita guidata per gruppi (10-25 persone)  1 € a persona oltre all’ingresso

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Contatto:
Centro Visite culturamartell
Trattla 246
39020 Martello
+39 0473 745027

Centro visite del Parco naturale di Fanes-Senes-Braies | San Vigilio

Come raggiungere il Centro visite del Parco naturale di Fanes-Senes-Braies

Il Centro visite del Parco naturale di Fanes-Senes-Braies è stato costruito a San Vigilio di Marebbe, all’inizio della Val di Rudo. Il centro visite è come una finestra aperta sul parco naturale: attraverso media interattivi, video e panelli si può entrare nel mondo dei segreti di questa area protetta.
Le rampe, che caratterizzano l’architettura interna, collegano diversi piani e il visitatore si muove come in una spirale attraverso le varie vetrine espositive che trattano temi come la formazione delle Dolomiti, l’orso delle Conturines scoperto nel 1987, gli ambienti naturali più importanti del parco, oltre ad un rilievo tridimensionale che raffigura la morfologia del territorio. Attraverso una serie di immagini il visitatore ha la possibilità di visitare in modo virtuale i posti più belli del parco. Oltre all’alpicoltura con i suoi paesini tipici vengono presentati anche i prati di montagna ricchi di specie, come quelli dell’Armentara e di Pratopiazza e il mondo delle leggende ladine. I terrari, l’angolo per bambini con giochi e materiale per fare dei lavoretti come anche una biblioteca completano l’ambito espositivo.

Orario d’apertura: 
Inizio maggio – fine ottobre e da fine dicembre a fine marzo:
martedì – sabato dalle ore 9:30 fino alle ore 12:30 e dalle ore 14:30 fino alle ore 18:00
Nei mesi estivi di luglio ed agosto il centro è aperto anche la domenica


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi: 
ingresso gratuito


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Contatto:
Centro visite Fanes-Senes-Braies
Via Katharina Lanz 96
39030 San Vigilio di Marebbe
+39 0474 506120

Museo di cultura popolare | Egna

Come raggiungere il Museo di cultura popolare

Il museo è situato in un edificio storico dei portici e dà la possibilità di visitare le stanze abitative di una famiglia borghese del XIX e XX secolo. Una vasta collezione di mobili e oggetti d’uso quotidiano domestico ricorda alla cultura passata. Gli oggetti del periodo dal 1800 fino agli anni 50 sono stati raccolti ed esposti in diverse stanze. Nel museo si possono visitare varie stanze come per esempio una stanza da gioco pre bambini, una cucina con dispensa, un salotto e una camera da letto.


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

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Contatto:
Museo di cultura popolare
Via Andreas Hofer 50
39044 Egna
+39 333 2394540

Castel Prösels | Fiè allo Sciliar

Come raggiungere il Castel Prösels

Visitate Castel Prösels e passate attimi indimenticabili nello storico cortile, nell’idilliaca cappella, nell’accogliente sala del caminetto, nella prestigiosa sala dei cavalieri, negli appartamenti di Leonhard di Fiè o nell’intrigante sala delle armi.

Un viaggio nel Medioevo con il cavaliere Federico
Da luglio ad agosto (sempre di martedì) il cavaliere Federico vi porta con sé in un viaggio nel mondo di cavalieri e burgravi.
Si tratta di una visita guidata dedicata alle famiglie, ossia a bambini accompagnati da adulti. I bambini scoprono com’era la vita nel Medioevo, e soprattutto i particolari della vita a Castel Prösels.
Durata: dalle ore 14:00 alle ore 16:00 (in lingua italiana)

Alla scoperta del Castel Prösels con la Strega Martha
Ad agosto 2019 (sempre di giovedì) tutti a Castel Prösels alla ricerca del passato: conosceremo le stanze del castello e impareremo come si costruiva un castello. Perchè non provi il costume di un tempo? Ti sentirai come gli abitanti del castello nel medioevo e imparerai cosa hanno mangiato e giocato nei tempi passati. Insieme alla strega Martha e il castellano Karl impareremo una danza medioevale e ci mettereamo alla ricerca di un tesoro segreto …siete pronti per l’avventura?


Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

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Contatto:
Castel Prösels
Via Presule 2
39050 Fiè allo Sciliar
+39 0471 601062