Campanile | Castelrotto

Come raggiungere la Chiesa Parrocchiale

Si dice che il campanile della Chiesa Parrocchiale di Castelrotto abbia il suono di campana più bello dei dintorni.

Castelrotto vanta dei posticini semplicemente incantevoli, tra i quali anche la Chiesa Parrocchiale consacrata ai Santi Pietro e Paolo, con il suo mitico campanile. Con un’altezza di 88 m non solo si tratta del campanile più alto dell’area dello Sciliar, ma si dice che abbia anche le campane più belle di tutti i dintorni. È soprattutto il suono della campana più grande che incanta e stupisce.

Ad ogni occasione gli abitanti di Castelrotto suonarono la loro amata campana, questo però fece arrabbiare gli abitanti dei paesi vicini in tal modo, che iniziarono a punzecchiare gli abitanti di Castelrotto. Nel 1753 un incendio distrusse il campanile gotico con le sue otto campane.

Nel nuovo campanile, costruito in stile classicistico, si trovano ben nove campane: otto campane provengono dalla fonderia Adda di Crema (1922), la nona campana – e anche la più piccola – risale al 1763. L’orologio del campanile invece venne realizzato nel XVIII secolo dagli orologiai gardenesi Mathias e Peter Alneider. Il Campanile di Castelrotto (Kastelruth) è staccato dalla chiesa, una cosa piuttosto rara in Alto Adige.

Chiesa Parrocchiale | Castelrotto

Come raggiungere la Chiesa Parrocchiale

La storia della Chiesa Parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo con il suo campanile staccato risale al XII secolo.

Nel centro di Castelrotto (Kastelruth), in Piazza Kraus, s’innalza la Chiesa Parrocchiale con il suo campanile visibile giá da lontano. Si tratta di una rarità visto che il campanile, in stile classicistico, è staccato dalla chiesa. Si dice che le sue campane abbiano il suono più bello dei dintorni.

La chiesa stessa, menzionata per la prima volta in documenti scritti del 1190, fu consacrata agli apostoli Pietro e Paolo. Negli anni dal 1838 al 1845 fu ricostruita in stile classicistico secondo i progetti del Wiener Hofbaurat (Consiglio Tecnico della Corte di Vienna). Oggi, l’edificio sacro viene chiamato anche “Duomo in Montagna”.

All’interno, sei pilastri dividono la chiesa in tre navate. La suggestiva pala d’altare raffigura l’Assunzione di Maria, opera artistica del pittore svizzero Melchior Paul von Deschwanden risalente al 1851. Anche la volta e la navata sono state abbellite con bellissimi disegni murali. Nei fine settimana vengono celebrate delle Sante Messe: sabato alle ore 20.00 e domenica alle ore 10.00.

Chiesa di San Michele | Castelrotto

Come raggiungere la Chiesa di San Michele 

Nel borgo di San Michele presso il Passo Pinei si trova la piccola chiesa consacrata all’Arcangelo Michele.

Già da tanto tempo la Chiesetta di San Michele sorveglia l’omonimo borgo (St. Michael), che appartiene al comune di Castelrotto (Kastelruth). I componenti più vecchi dell’edificio sacro – il bellissimo campanile e le mura della navata – risalgono al XIII secolo e perciò all’epoca romanica.

Il presbiterio e gli affreschi parzialmente visibili sulle pareti esterne vennero realizzati nel XV secolo. Gli affreschi raffigurano l’Adorazione dei Magi e San Michele con la bilancia. Altri elementi della “Michaeler Kirchlein”, come la chiesetta viene chiamata dagli abitanti del posto, vennero invece aggiunti nel XVIII secolo e si tratta degli affreschi interni, della pala d’altare e dei dipinti sul soffitto.

All’interno ci sono anche tre altari: i due altari laterali sono dedicati ai Santi Vito e Mattia, l’altare maggiore – come l’intera chiesa – è consacrata all’Arcangelo Michele, il santo patrono dei soldati e dei cavalieri. La Festa di San Michele, che viene celebrata il 29 settembre, era una giornata importante nella vita dei contadini e segnava anche l’inizio della stagione fredda.

Monte Calvario | Castelrotto

Come raggiungere il Monte Calvario

Le sette cappelle sul Colle, come viene chiamato il Monte Calvario presso Castelrotto, si possono raggiungere a piedi dal centro paese.

Su una collina boscosa presso Castelrotto (Kastelruth), più precisamente su una roccia porfirica, troneggia un suggestivo complesso di edifici sacri composto da sette piccole cappelle e una torre romanica. Gli edifici possono essere scoperti percorrendo la Via Crucis ovvero il Sentiero della Pace di Castelrotto. Le cappelle ospitano grandi sculture in legno.

Una piacevole camminata porta in ca. 30 minuti dal centro del paese verso nord-ovest sul Monte Calvario, che viene chiamato Colle oppure “Kofl”, dagli abitanti del posto. Lì, dove oggi diverse panchine in legno invitano a una sosta e la vista si apre sui massicci dello Sciliar e della Punta Santner così come anche sul paese e i suoi dintorni, in tempi passati s’innalzava il castello dei Signori di Castelrotto. Ancora oggi si possono vedere i resti del suo mastio.

E proprio a questo “castello diroccato”, in latino “Castellum Reptum”, il paese di Castelrotto deve il suo nome. A proposito: ogni anno in tarda primavera, il primo torneo della famosa Cavalcata Oswald von Wolkenstein si svolge sul Calvario.

Maso delle erbe biologiche Pflegerhof | Castelrotto

Il maso delle erbe Pflegerhof si trova qui: Maso Pflegerhof

Presso il maso Pflegerhof troverete tutto sulle erbe selvatiche e aromatiche dell’Alpe di Siusi.

Su un ripido versante di Sant’Osvaldo, un borgo del comune di Castelrotto (Kastelruth), si trova la piccola azienda agricola Pflegerhof proprio accanto alle rovine di Castel Rovereto. Il maso è sparso su 5 ettari, di cui 0,7 ettari sono dedicati alle piante officinali ed aromatiche.

Dal 1982 la famiglia Mulser ha deciso di dedicarsi completamente alla coltivazione biologica di erbe selvatiche e aromatiche. Un maso particolare e un vero paradiso di colori e profumi! Innumerevoli sono le erbe coltivate sul maso Pflegerhof, destinate ad essere essiccate per farne tisane, sali alle erbe, cuscini aromatici e molt’altro ancora. A disposizione sono anche un’area espositiva e una serra con più di 200 specie di erbe.

Nel punto vendita del Pflegerhof vengono venduti i prodotti freschi. Spaziando da visite guidate a seminari ed escursioni il programma del maso Pflegerhof è assai vasto!

Orari d’apertura – punto vendita:

Settembre – Marzo: Lunedì a sabato
dalle ore 10:00 alle ore 17:00
Aprile – Agosto: Lunedì a sabato
dalle ore 10:00 alle ore 18:00

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Domenica e giorni festivi chiuso


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Contatto:
Pflegerhof
Frazione S.Oswaldo 24
39040 Siusi (Castelrotto)
+39 0471 706771

Chiesa di S. Maddalena dei cappuccini | Vipiteno

Come raggiungere la Chiesa di S. Maddalena dei cappuccini 

La posa della prima pietra di questa semplice costruzione tipicamente cappuccina avvenne nell’anno 1636, e già un anno dopo la chiesa fu consacrata. Notevoli le pale dell’altare realizzate presumibilmente da Josef Renzler intorno al 1800: sull’altare maggiore si può vedere la patrona Santa Maddalena con San Francesco e Sant’Antonio, e sugli altari laterali sono raffigurati San Felice e Sant’Antonio da Padova.

Orario d’apertura:
Gennaio-dicembre 2019:
Lunedì-domenica dalle 09:00 alle 17:00

Ingresso gratuito!

Contatto:
Chiesa di S. Maddalena dei cappuccini
Via Frundsberg
39049 Vipiteno
+39 0472-765325

Chiesa di Santa Margherita | Vipiteno

Come raggiungere la chiesa di Santa Margherita

La chiese venne eretta tra il 1678 e il 1680 in stile barocco su progetto di Peter Delai. Il campanile tuttavia risale ad una costruzione più antica, già citata nel 1337. La pala dell’altare maggiore, dedicata alla patrona della chiesa Santa Margherita, fu eseguita da Josef Renzler nel 1822.

Orario d’apertura:
01 gennaio – 31 dicembre 2019:
Lunedì-domenica dalle 09:00 alle 17:00

Ingresso gratuito!

Contatto:
Chiesa di Santa Margherita
Via S. Margherita
39049 Vipiteno
+39 0472-765325

Centro Visite “Lahnersäge” | Val d’Ultimo

Come raggiungere il Centro visite “Lahnersäge”

L’antica segheria „Lahnersäge“ a S. Geltrude, dove fino agli anni 80 i contadini della Val d’Ultimo portavano a tagliare la loro legna, è oggi un centro dedicato ai visitatori del Parco Nazionale dello Stelvio in Val d’Ultimo. Oltre all’importanza dei boschi per l’uomo e la natura, il centro visite Lahnersäge chiarisce le funzioni del bosco in modo particolarmente affascinante. I visitatori fanno escursioni virtuali attraverso i vari ambienti del Parco Nazionale dello Stelvio e nel frattempo, sono fornite loro importanti informazioni sulle particolarità di quest’area protetta nella Val d’Ultimo.

Orario d’apertura: 
gennaio – marzo e maggio – ottobre
Martedì – Sabato: 09:30 da 12:30 e 14:30 a 17:30
luglio e agosto: anche domenica 14:30 – 17:30


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi:

adulti 3,00 €
anziani dai 65 anni, studenti, scolari, disabili, gruppi da 10 persone in sù 2,00 €
biglietto famiglia (2 adulti con bambini fino a 14 anni) 7,00 €
biglietto famiglia mini (1 adulto con bambini fino a 14 anni) 4,00 €
bambini fino ai 6 anni ingresso libero

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Contatto:
Centro Visite “Lahnersäge”
S. Geltrude 62
39016 S. Geltrude
+39 0473 798123

Centro visite Tre Cime | Dobbiaco

Come raggiungere il Centro visite Tre Cime

L’esposizione all’interno del centro visite presso il Centro Culturale Grand Hotel a Dobbiaco Nuova consente di dare un’occhiata a due parchi naturali dell’Alto Adige, il Parco naturale Tre Cime e la parte orientale del Parco naturale Fanes-Senes-Braies.
L’ospite interessato qui trova molte informazioni sui paesaggi naturali e culturali dei due parchi naturali, sulla struttura geologica della zona, sui combattimenti lungo il fronte dolomitico, sugli inizi dell’alpinismo e la storia dello sviluppo turistico in Alta Pusteria.

Orario d’apertura:

 5 maggio al 31 ottobre martedì – sabato
ore 9:30 – 12:30 e ore 14:30 – 18:00
29 dicembre al 31 marzo martedì – sabato
ore 9:30 – 12:30  e ore 14:30 – 18:00
luglio e agosto martedì – domenica
ore 9.30 – 12.30 e ore 14.30 – 18.00
giovedì
ore 9:30 – 12:30 e ore 14:30 – 22:00

Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi:
Ingresso gratuito


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Contatto:
Centro visite Tre Cime
Centro culturale Grand Hotel Toblach
Via Dolomiti 37
39034 Dobbiaco
+39 0474 973017

Le Cascate di Stanghe | Racines

Come raggiungere le Cascate di Stanghe

Le Cascate di Stanghe si trovano in una gola di marmo bianco puro e si estendono dal paese di Stanghe, all’inizio della Val Racines, fino a Ponte Giovo. Scalini e ponti di legno conducono attraverso la gola alla scoperta delle cascate. La forza dell’acqua, che per millenni ha attraverso la roccia, è percepibile con tutti i sensi. La gola è un monumento naturale protetto ed è considerato uno dei più bei siti naturali delle Alpi.
Giá nel 1896 le cascate hanno attirato molti visitatori durante i secoli con la loro magia. Nella confusione delle grandi guerre, le cascate sono state dimenticate, ma nel 1960 sono state risanate e da allora sono tra i monumenti naturali più belli della zona di Vipiteno-Racines.

Orario d’apertura:
Da maggio ai primi di novembre:
Ogni giorno dalle ore 9:00 alle 17:00.
Luglio ed agosto dalle ore 9:00 alle 18:00


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi:

Adulti 5,00 €
Bambini 3,00 €
Gruppi di min. 20 persone 4,50 €
con la activeCARD Racines ingresso libero

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Contatto:
Cascate di Stanghe
Via Giovo 1
39040 Racines
+39 0472 760608