Duomo di Merano

Come raggiungere il duomo di Merano

La chiesa dedicata a S. Nicolò, il patrono di bambini, marinai, imprenditori e commercianti, si erge alla fine dei Portici ed è uno dei primi monumenti del Tirolo interamente in stile gotico.
Menzionato per la prima volta nel 1220, venne ingrandito e ultimato nel 1465. Da vedere i numerosi affreschi sulla facciata esterna a sud, il portale riccamente decorato e sormontato da un rosone, all’interno un magnifico altare a portelle, il coro gotico, sculture e dipinti. il campanile di 83 metri è uno dei più alti dell’Alto Adige. Alle sue spage sorge la Cappella di S. Barbara, a pianta ottagonale.

Palais Mamming Museo | Merano

Come raggiungere il Palais Mamming

Dal 2015 il Palais Mamming Museum – che presenta le collezioni del Museo Civico di Merano – è ospitato nella nuova sede di piazza Duomo, in un palazzo seicentesco recentemente ristrutturato. La collezione permanente offre una panoramica sull’evoluzione storica della città. Il percorso, a sviluppo circolare, ha inizio dalla preistoria e tocca tutti gli ambiti sociali e artistici, sino all’arte contemporanea. Arricchiscono le collezioni, donando loro un fascino peculiare, alcuni pezzi esotici e curiosi, fra cui una mummia egizia, la collezione d’armi sudanesi dell’avventuriero Slatin Pascha, un prototipo di macchina da scrivere ideato da Peter Mitterhofer e una maschera funebre di Napoleone.

Orari di apertura:
Lunedì – sabato: dalle 10:30 alle 17:00
Domenica e festivi chiuso


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi:

Adulti 6,00 €
Ridotto (Over 60, studenti, residenti, gruppi oltre le 10 persone, diversamente abili) 5,00 €
Ragazzi fino ai 18 anni ingresso gratuito
Biglietto famiglia 10,00 €
Combi Palais Mamming Museum & Castello Principesco 8,00 €

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Contatto:
Palais Mamming Museum
Piazza Duomo 6
39012 Merano
+39 0473 270038

Museo del vino Castel Rametz | Merano

Come raggiungere il Museo del vino Castel Rametz

La storica tenuta di Castello Rametz viene menzionata già nel 1227 come possedimento significativo nel campo della viticoltura, ed è dal 1860 che per la prima volta in Alto Adige viene coltivata la vite del Pinot Nero. Qui, fin dal 1860, trovarono ideale dimora i nobili vitigni come il Riesling Renano, il Pinot Nero, il Cabernet Franc e il Cabernet Sauvignon.
La collina morenica, particolarmente ricca di minerali, il sole, l’ideale microclima della conca meranese e la coltivazione delle viti a sistema guyot, contribuiscono a produrre uve di particolare pregio che vengono sapientemente trasformate, attraverso i più moderni mezzi enotecnici, in vini di alta qualità e prestigio.

Info: Accanto al museo c’è anche una fornitissima enoteca nel castello, che invita i visitatori a degustare i suoi vini.


Il museo:
Le quattro ampie sale del museo del vino espongono gli interessanti attrezzi utilizzati per la viticoltura. Attrezzature che, in parte dimenticate, sono state raccolte e restaurate con un minuzioso lavoro nel corso di parecchi decenni e che comprendono strumenti per la lavorazione del terreno, per la vendemmia, per la vinificazione e per il trasporto, nonché i più antichi mezzi utilizzati per la lotta antiparassitaria. Accanto a queste, degne d’attenzione, il museo espone le attrezzature per la coltivazione del grano e la lavorazione dei cereali, attività di lunga tradizione in particolare modo in Val Venosta (Vinschgau). Da qui il nome “Vinschgerle”, il tipico e gustoso pane di segala altoatesino.

Orari d’apertura:
Inizio aprile – inizio novembre

Lunedì – Venerdì 10:00 – 17:00
Sabato 10:00 – 12:00
Domenica chiuso

Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi:

adulti 6,00 €
bambini fino ai 16 anni entrata libera

La enoteca:
L’enoteca di Castello Rametz offre un’ampia selezione di vini, spumanti, grappe e liquori di produzione propria, nonché una scelta raffinata di prodotti gastronomici che non possono mancare nel soleggiato Alto Adige: il pregiato Kaiserspeck, il tradizionale Schüttelbrot (gallette di pane), olio di oliva extravergine ottenuto con spremitura a freddo ed il rinomato aceto balsamico.
Vi accoglierà il nostro personale che con competenza vi guiderà nella scelta giusta dei vini.
Esiste anche la possibilità di fare una degustazione guidata.

Orari d’apertura:
Lunedì a sabato dalle ore 09:00 alle ore 18:30
Domenica chiuso
Aperto anche il 15. agosto


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Contatto:
Museo del vino Castello Rametz
Via Labers 4
39012 Merano
+39 0473 211011

Chiesa di S. Caterina | Avelengo

Come raggiungere la chiesa di S. Caterina

La chiesetta in collina sull’altipiano di Avelengo, Verano e Merano 2000
Come molte altre chiese in Alto Adige, anche quella di S. Caterina ad Avelengo fu eretta dove prima sorgeva un luogo di culto preistorico e dove sembra che fino al 1202 si ergesse un’altra casa di Dio, andata distrutta, riedificata e consacrata nel 1452.

Fiore all’occhiello della chiesa di S. Caterina di Avelengo è il trittico tirolese tardogotico. Secondo una leggenda la chiesa rischiò di essere distrutta da un grande masso lanciato da un gigante rabbioso. Il masso mancò la casa di Dio e si fermò poco al di sotto in un prato dove è tuttora visibile.

Museo dei “Kastelruther Spatzen” | Castelrotto

Come raggiungere il Museo dei “Kastelruther Spatzen”

Descrizione generale
A Castelrotto, è possibile trovare il Spatzen-Laden, il negozio del gruppo musicale locale “Kastelruther Spatzen”. In questo seminterrato sono nascosti tutti i premi di “Kastelruther Spatzen” in un museo unico nel suo genere.

Orari d’apertura:
Lunedì – Venerdì: 09:00 – 12:00 e 14:00 – 18:00
Sabato: 09:00 – 12:00


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi:

Ingresso 2,00 €

NB: Con un  acquisto minimo di 5,00 € vengono rimborsati i 2,00 €.


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Contatto:
Museo dei “Kastelruther Spatzen”
Via Dolomiti 21
39040 Castelrotto
+39 0471 707439

Knottnkino | Verano

Come raggiungere il “Knottnkino”

Cinema all’aperto sull’altipiano di Avelengo, Verano e Merano 2000
Il porfido rosso del Monte Rotsteinkogel tra i paesi di Avelengo e Verano ospita un monumento naturale d’eccezione: il cosiddetto Knottnkino di Verano (Knottn in dialetto altoatesino significa rocce e Kino in tedesco cinema) dell’artista locale Franz Messner è una terrazza panoramica da cui si gode di una vista spettacolare.

I 30 posti a sedere permettono agli escursionisti di riposare godendosi lo spettacolo che questo cinema naturale ha da offrire: l’intera Valle dell’Adige, le vette del Gruppo di Tessa, la terrazza del Monte Penegal e il Corno Bianco.

Museo di frutticoltura Alto Adige | Lana

Come raggiungere il museo di frutticoltura

Descrizione generale:
Nella comunità europea un decimo della produzione delle mele proviene dal Sudtirolo, di cui l’un per cento proviene dal territorio di Lana. Qui il museo della frutticoltura ospita una vasta documentazione dello sviluppo storico e della situazione attuale della frutticoltura . Su ca. 1.000 m² d’area espositiva, il museo offre, nell’edificio medievale Larchgut, un incontro informativo e divertente con un interessante capitolo della cultura alto atesina.

Lana è la principale fra le più antiche comunità di frutticoltori dell’Alto Adige e ciò rende la cittadina il luogo ideale per ospitare un percorso museale sulla storia della frutticoltura. Il Museo sudtirolese della frutticoltura presenta in modo chiaro ed immediato l’ampio tema delle attività agricole viste in tutte le loro sfumature.

Il museo è allestito nella residenza medioevale “Larchgut” di Lana che offre, con una superficie di quasi 1.000 metri quadri, spazi generosi per un istruttivo e divertente percorso espositivo attraverso questo interessante stralcio di storia altoatesina.

Programma per bambini:

  • Regno dei bambini nel museo di frutticoltura:
    Chi trova il “grande” museo troppo complicato o ha solo bisogno di una pausa troverà qui un ambiente rilassato e a misura di bambino per conoscere il mondo delle mele.
  • Il quiz dei bambini:
    Domande complicate accompagnano i bambini attraverso il museo. Se le risposte sono corrette, ti aspetta una ricompensa!
  • Visite guidate per bambini:
    In luglio e agosto ogni lunedì alle 10.30 e ogni mercoledì alle 14.30:
    Visita guidata per bambini (5 – 10 anni) attraverso la mostra permanente.
  • Laboratorio creativo:
    Dal 1° luglio al 29 agosto, abbiamo ideato un programma speciale per i vostri bambini. Mentre i vostri genitori si godono la mostra, fanno artigianato, giocano, e noi leggiamo cose eccitanti e divertenti sulle mele.  Così puoi creare la tua carta di mele, fare carte, piegare divertenti animali di carta, fare portachiavi, ascoltare il nostro narratore e provare emozionanti giochi da tavolo.

Informazioni dettagliate sugli orari di apertura e sui prezzi sono disponibili su questo sito web.

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Contatto:
Museo di frutticoltura Alto Adige
Via Brandis 4
39011 Lana
+39 0473 564387

Laghetto di Fiè | Fiè allo Schiliar

Come raggiungere il Laghetto di Fiè

Legambiente, la maggiore organizzazione ambientalista italiana, ha premiato anche nel 2012 i migliori ecosistemi lacuali presenti in Italia. Fra i primi tre svetta anche il Laghetto di Fiè, premiato fra l’altro per l’ottima qualità dell’acqua, il suo ecosistema intatto e la bellezza del suo paesaggio. Il laghetto di Fiè è uno di otto laghi balenabili in Alto Adige. Grazie alla qualità dell’acqua, il Laghetto di Fiè è meta ideale per tutta la famiglia. Con una temperatura massima di circa 22°, il Laghetto di Fiè offre refrigerio in giornate calde.

Descrizione d’arrivo:
Come arrivare al Laghetto di Fiè In macchina venendo da Fiè in direzione Siusi dopo circa un chilometro diramarsi a destra sulla Via Laghetto e proseguire fino al parcheggio. Il parcheggio è a pagamento, mentre l’accesso al laghetto è libero. Il Laghetto di Fiè è facilmente raggiungibile anche a piedi partendo da Fiè (sentiero n. 1) o da Siusi (sentiero n. 2).

Orario d’apertura:
aperto tutto l’anno


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Contact:
Laghetto di Fiè
Via Bolzano 4
39050 Fiè allo Sciliar
+39 0471 725047

Mondo delle orchidee | Gargazzone

Come raggiungere il Mondo delle orchidee

Godersi l’ambiente tropicale con tutti i sensi
L’Alto Adige è un lembo di terra molto particolare. I 300 giorni di sole all’anno ed un clima mite dalle caratteristiche quasi mediterranee, creano l’ambiente ideale nel quale la “Südtirol Orchidee” può crescere rigogliosa, sana e vitale. Valtl Raffeiner lo ha capito già molti anni fa. E dalla sua passione per le orchidee è nata l’idea di sfruttare le condizioni favorevoli che l’Alto Adige offre, creando un piccolo paradiso popolato da una ricca varietà di orchidee meravigliose.

Orari d’apertura:
Lunedì – Domenica dalle ore 10:00 alle 18:00.
Dal 1. Novembre dalle ore 10:00 alle 17:00.

Visite guidate su richiesta.


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi:

Bambini fino ai 6 anni entrata gratuita
Minori dai 7 ai 16 anni 6,50 €
Adulti 10,50 €
Adulti sopra i 65 anni 9,50 €
Biglietto familiare piccolo
(1 ad. + rag. propri fino a 18 anni)
15,00 €
Biglietto familiare grande
(2 ad. + rag. propri fino a 18 anni)
24,00 €

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Nota:
Ai cani é vietato l’accesso alla Raffeiner Orchideenwelt. Sono invitati a rimanere alla stazione Pet dove sono disponibili ciotole d’acqua. Sono ammessi all’ORCHIDEA.


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Contatto:
Orchideenwelt
Via Nazionale 26
39010 Gargazzone
+39 0471 920218

Piramidi di terra | Renon

Come raggiungere le Piramidi di terra

Le piramidi di terra più alte e dalle forme più belle d’Europa si trovano sul Renon, dove questi straordinari fenomeni naturali sono presenti in più località sull’Altipiano: nella valletta di Rio Fosco sulla strada per Longomoso e per Monte di Mezzo, nella valletta di Rio Rivellone nei pressi di Soprabolzano e nella valletta di Rio Gasterer a Auna di Sotto.
I pinnacoli sono formati da coni di materiale morenico su ciascuno dei quali poggia un grande masso creando singolari strutture di terra costituite da argilla morenica di origine fluvio-glaciale, residuo del ghiacciaio principale della Val Isarco e di alcuni ghiacciai locali secondari. Queste formazioni geologiche hanno la peculiarità di essere coese e compatte in condizioni di siccità, ma in quanto argillose, se esposte alla pioggia perdono stabilità e si sgretolano formando scarpate di 10 – 15 metri.
I massi aderiscono all’argilla creando una barriera contro la pioggia, così che ad ogni precipitazione si verifica un inconsueto fenomeno: il materiale non protetto dai massi viene eroso e trasportato a valle facendo emergere letteralmente dal fondo le maestose piramidi di terra.

È difficile definire il lasso di tempo entro il quale si può formare una piramide di terra, in quanto il fenomeno dipende da numerosi fattori. Così come è pressoché impossibile definire con precisione l’età delle piramidi di terra o che possono raggiungere. Una cosa però è certa: le piramidi di terra più belle e più grandi si sono formate nel corso di migliaia di anni.
Una piramide di terra è destinata a scomparire rapidamente quando il cosiddetto „cappello“ cade dall’apice della colonna: in tal modo, privo di protezione, il materiale rimane esposto alle intemperie e la colonna si riduce ad ogni precipitazione. E mentre nel corso di questo processo una piramide di terra scompare, sulla scarpata se ne forma contemporaneamente una nuova.


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Contatto:
Associazione Turistica Renon
Piazza Ing.-Josef-Riehl 1
39054 Soprabolzano
+39 0471 345245