Giro sull’Alpe di Rodengo | Luson

Punto di partenza e d’arrivo: Parcheggio Zumis

Durata: 3:00 h
Dislivello: 240 m
Lunghezza: 11,5 km
Difficoltà: media

Percorso:
Partendo dal parcheggio Zumis (1725 m) sul sentiero  nr. 4, il quale devia dopo circa 350 m a sinistra nel largo sentiero forestale, attraverso bosco e prati alpini si cammina fino alla baita Roner. Proseguire sul sentiero nr. 2 oltre la croce Pionierkreuz, poi deviare a sinistra e sul sentiero nr. 68B fino alla baita Rastner . Attraverso il sentiero nr. 68 e 67 camminare in direzione del giogo d’Asta e la baita Starkenfeld (1936 m). Si ritorna al parcheggio Zumis sulla via d’andata. Famiglie con passeggini possono fare il giro sulla strada forestale.

Giro del Monte di Mezzo in bici | Appiano

Punto di partenza e d’arrivo: Parcheggio cantina S. Michele

Durata: ca. 2:50 h
Dislivello: ca. 190 m
Lunghezza: 35 km
Difficoltà: medio

Percorso:
Dal punto di partenza si segue la pista ciclabile verso Caldaro. Alla fine della pista si svolta a sinistra e si scenda nella valle “Lavasontal”. Alla fine della discesa svoltare a destra pedalare in direzione del lago di Caldaro. Arrivati al lago si passa a Campi al Lago e si arriva all’incrocio con la strada statale. Si prosegue su di essa verso il paese di Ora e prima del paese si svolta a sinistra e si ritorna sulla pista ciclabile. La pista porta lungo l’Adige verso Firmiano. Arrivati lì si imbocca la ciclabile verso Frangarto e si ritorna al punto di partenza.

Il sentiero del latte | Valles

Punto di partenza e d’arrivo: Parcheggio nei prati, Valles

Durata: 2:30 h
Dislivello: 340 m
Lunghezza: 6,1 km
Difficoltà: media

Percorso:
Dal parcheggio nei prati (1396 m, segnaletica) si segue la strada asfaltata fino alla capanna Kurzkofelhütte (m 1422, punto di ristoro), qui si segue il segnavia n. 17. Passando il ponte al lato opposto del torrente si trova l’inizio del Sentiero del Latte (cartelli). Per circa 700 m si segue la strada forestale in salita lungo il torrente, per poi tornare sull’altro versante per il ponte. Il sentiero continua parallelo alla strada fino al salto roccioso della valle, in ripida scorciatoia si tagliano i 6 tornanti della strada asfaltata. Superato il dislivello, si segue la strada fino al parcheggio Fane e proseguendo, fino al villaggio alpestre della malga Fane (m 1739, tre capanne punto di ristoro). Si ritorna per la via di salita.

Torre delle Dodici | Vipiteno

Come raggiungere la Torre delle Dodici

La Torre della Città é detta popolarmente Torre delle Dodici/Zwölferturm perché i rintocchi della sua campana richiamavano i cittadini alla pausa del mezzogiorno. Essa fu eretta sopra “la porta della città“, in conci di granito grigio, tra il 1468 e il 1472 su disegno del vipitenese Hans Feur, che aveva collaborato alla costruzione del coro gotico della chiesa parrocchiale. Sopra i due fornici della porta due lastre di marmo (inserite nel 1478) ricordano una l’inizio dei lavori preparatori nel 1468 e l’altra la posa della prima pietra da parte del Duca Sigismondo d’Austria nel 1469. Con i suoi 46 m d’altezza la torre è il simbolo del prestigio raggiunto dalla città.


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Contatto:
Torre delle Dodici
Città Nuova 1
39049 Vipiteno
+39 0472 765325

Monumento a Catarina Lanz | San Vigilio di Marebbe

La giovane Caterina Lanz, nata nel 1771 a San Vigilio di Marebbe, è passata alla storia per aver affrontato le truppe francesi di Napoleone. Nel 1797, all’età di 26 anni, con un gruppo di difesa organizzato dagli abitanti della valle dell’Inn, ha difeso coraggiosamente armata di un forcone la chiesetta e l’adiacente cimitero di Spinga-Rio di Pusteria (un paesino nei pressi di Bressanone) che stavano per essere profanati da una divisione dell’armata napoleonica. È diventata, così, il simbolo della lotta per la libertà dei tirolesi dal dominio francese.

Orario d’apertura:
Aperto tutto l’anno


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Contatto:
Ass. turistica San Vigilio di Marebbe
Str. Catarina Lanz, 14/3
39030 San Vigilio di Marebbe
+39 0474 501037

Bagni di San Candido

Come raggiungere i Bagni di San Candido

Le rovine testimoniano ancora oggi dell’antico splendore del tardo romanticismo, ma i muri e i tetti crollati mostrano anche il degrado e l’abbandono del Grand Hotel. Stiamo parlando dei Bagni di San Candido, che furono in parte distrutti nella Prima Guerra Mondiale e poi furono abbandonati al declino.
Raggiungibili da San Candido in direzione Sesto, dopo circa 1,5 km si segue la diramazione sulla destra. Seguite la via forestale, fino a che dopo una breve passeggiata raggiungete i Bagni di San Candido, che furono fatti costruire come sanatorio nel 1586 dal medico ungherese Dott. Johann Graf Scheiber. In seguito i bagni furono trasformati in un Grand Hotel, che godette di grande popolarità soprattutto nel passaggio tra XIX e XX secolo. Qui transitavano i ceti più alti della monarchia prussiana ed austriaca.

Oltre alle 5 fonti termali, i Bagni di San Candido possiedono anche la Cappella di San Salvatore, che fino al 1786 era unita anche all’eremo.

Delle 5 diverse fonti, 4 vengono imbottigliate come acqua minerale, che poi viene venduta. La fonte Lavaredo era un tempo molto amata come acqua digestiva, mentre la “Kaiserwasser” o acqua dell’Imperatore era apprezzata per l’ottimo gusto. La fonte sulfurea era la più nota delle fonti dei Bagni di San Candido e si usava soprattutto per semicupi, bagni su tutto il corpo ed impacchi. A causa del gusto piuttosto sulfureo, quest’acqua non si beveva volentieri. La sorgente Candida viene imbottigliata insieme con la “Kaiserwasser” ed un tempo era usata soprattutto da persone con problemi ai reni e alle vie urinarie. La fonte ferrosa fu scoperta solo nel 1820 dal farmacista di San Candido Joseph Stapf ed è l’acqua con maggior contenuto di minerali tra le acque minerali dell’Alto Adige.

I bagni sono visitabili gratuitamente tutto l’anno.


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Contatto:
Associazione Turistica San Candido
Piazza del Magistrato 1
39038 San Candido
+39 0474 913149

Parco zoologico | Dobbiaco

Come raggiungere il Parco zoologico

Avventuroso – è la parola giusta per descrivere al meglio il Parco zoologico Gustav Mahler nella frazione pusterese di Carbonin Vecchia. In ogni stagione dell’anno questo bel parco animali a Dobbiaco con le sue attrazioni a due oppure quattro zampe attira soprattutto la curiosità di tanti bambini. Una meta escursionistica veramente meravigliosa per tutta la famiglia!

Grandi e piccoli amanti degli animali si rallegrano nel vedere le linci e i piccoli asini, i gufi con le piume bianche, il procione oppure il cervo superbo, che vivono in un’area recintata di circa undici ettari. Amano essere visti, sia d’estate che d’inverno, gli stambecchi con le loro grandi corna e i caprioli, ma anche i maiali, le pecore e le capre. Sono soprattutto gli ultimi ad attendervi perché non vedono l’ora di ricevere del cibo, in vendita all’entrata del parco zoologico.

Oltre ai protagonisti principali, gli animali, il Parco zoologico Gustav Mahler a Dobbiaco vi propone ancora tant’altro. Nell’area d’ingresso vi attende un parco giochi con scivolo ed altalena, mentre tutti coloro che si interessano di cultura possono visitare la casetta di composizione di Gustav Mahler. In questa semplice casetta di legno che si trova in mezzo al parco animali, il compositore tedesco all’inizio del 20esimo secolo compose alcune importanti opere, tra le quali anche “Das Lied von der Erde” (Il canto della terra), rappresentata per la prima volta dopo la sua morte nel 1911 a Monaco.

Orario d’apertura:
Estate:
dalle ore 09:00 alle 18:00
Giovedì giorno di riposo (tranne alta stagione)

Inverno:
dalle ore 09:30 alle 17:00
Giovedì giorno di riposo (tranne alta stagione)


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi:

adulti sopra i 14 anni 6,00 €
bambini da 2 a 13 anni 3,00 €

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Contatto:
Parco zoologico Gustav Mahler
Via Carbonin Vecchia 3
39034 Dobbiaco BZ
+39 0474 972347

Malga Fane | Valles

Come raggiungere la Malga Fane

Escursioni:
– Il sentiero del latte | Valles

La Malga Fane a Valles è unica nel suo genere in Alto Adige. Questo villaggio idilliaco alpino si trova sopra il paese di Valles a 1.739 m di altitudine ed è immerso in un paesaggio naturale ed un mondo di montagne suggestivo. L’agglomerazione di baite, fienili, una piccola chiesa e tre rifugi affascinano anche grazie all’originalità delle strutture.
Costruita nel Medioevo come asilo per i malati della peste e la colera, oggi la malga è una delle attrazioni principali della zona, sia d’inverno che d’estate. È punto di partenza per diverse escursioni in alta montagna, come per esempio il Picco Croce, la vetta più alta nei dintorni. La Malga Fane offre tre punti di ristoro dove potete concedervi una bella merenda, mentre i bambini giocano all’aperto.
Uno degli eventi culminanti nel corso dell’anno sulla malga Fane è sicuramente la Sagra della Malga come anche la Festa del Latte che viene festeggiata qui. A proposito del latte, la malga è anche raggiungibile attraverso il „Sentiero del Latte“, un itinerario didattico che fornisce informazioni sul latte e le mucche.


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Contatto:
Malga Fane
Valles
39037 Valles
+39 0472 886048

Funivia Rio Pusteria – Maranza

Come raggiungere la funivia Rio Pusteria – Maranza

La funivia collega il centro di Rio Pusteria (777 m. s.l.m). Comune sin dal 1269 situato all’imbocco della Val Pusteria, con la frazione di Maranza (1400 m. s.l.m), conosciuta come la terrazza del sole della valle Isarco per la sua posizione a sud, che la rende uno dei luoghi più soleggiati di tutta la regione. La cabina della funivia ha una capienza di 12 persone e impiega per il tragitto a Maranza circa 10 minuti.

Orario d’apertura:
Aperta tutto l’anno (in estate gratuita per possessori di Almencard Plus)
Lunedì a sabato: dalle 06:50 alle 08:00, dalle 09:10 alle 11:50, dalle 13:15 alle 18:40 (funzionamento continuo)
Domenica: primo viaggio alle 08:30 senza pausa nella mattinata,
pausa pranzo dalle 11:50 alle 13:15, dalle 13:15 alle 18:40 funzionamento continuo.


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi:

Andata e ritorno 9,00 €
cani andata e ritorno 5,00 €
biciclette corsa singola 3,50 €
biciclette – andata e ritorno 7,00 €

Nota: Nella funivia Rio di Pusteria-Maranza e in tutti i mezzi pubblici una museruola è obbligatorio!


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Contatto:
Funivia Maranza
Seilbahnplatz
39037 Maranza
+39 0472 520158

 

Pietra miliare romana | Valdaora di Sopra

L’11 aprile 1958, nell’ambito dei lavori di costruzione della centrale elettrica della Goste, a una profondità di circa 8 m fu scoperta una pietra miliare romana. In un vero e proprio “momento di grazia” i fratelli Reinhold e Richard Prugger riconobbero il valore storico di questo monumento, impedendo così che la pietra fosse raccolta dalla pala dell’escavatore e depositata per altri mille anni o più nella scarpata del nuovo bacino artificiale Il monumento in pietra granitica, alto 2,33 m (con uno zoccolo di 90 cm) e dal diametro di 39 – 42 cm, è in buono stato di conservazione. La costruzione di questa pietra miliare risale al 201. Come tutte le pietre miliari situate in Val Pusteria, anche questa riporta la distanza in miglia (45, ossia 67,5 km) da Agunt, situata vicino a Lienz. La pietra miliare romana e un monolito ritrovati nella Goste sono oggi collocati in località Seefeld a Valdaora di Sopra. Una ripoduzione esatta è stata piazzata al luogo di ritrovamento, vicino all’Albergo Alte Goste.

La pietra è visitabile gratuitamente tutto l’anno.


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Contatto:
Associazione Turistica Valdaora
Piazza Floriani 19
39030 Valdaora
+39 0474 496277