Il museo reale e imperiale Bad Egart | Parcines

Come raggiungere il museo

Nominato per la prima volta nel 1430, Bad Egart in via Stazione a Tel nel paese di Parcines è considerato la fonte termale più antica del Tirolo.
Sembra che già i romani utilizzassero l’acqua delle tre fonti come bevanda di cura e trattamento benefici.
Con la costruzione della linea ferroviaria, Bad Egart visse un periodo florido all’inizio del XX secolo quando anche l’imperatrice Sisi vi soggiornò. Nel 1956 venne chiuso e riaprì poi i battenti come albergo storico.

Oggi la struttura ospita il museo reale e imperiale che custodisce numerosi reperti dell’epoca degli Asburgo, tra cui anche degli oggetti personali dell’imperatrice Sisi e dell’imperatore Francesco Giuseppe.

Degni di nota sono l’adiacente museo a cielo aperto e la cappella, la torre e la gru dell’acqua che rappresentano le ultime testimonianze altoatesine della storia della locomotiva.

Orari d’apertura:
Martedì a domenica dalle ore 10:30 alle ore 16:00
Lunedì giorno di riposo


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi:

adulti 9,50 €
persone con invalidità 8,50 €
carta famiglia (2 adulti con bambini fino a 14 anni) 23,00 €
scolari
4,50 €
bambini fino a 6 anni
ingresso libero
ospiti del ristorante
8,50 €
gruppi a partire da 15 persone 8,50 €

 


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Contatto:
K.U.K museo Bad Egart
via Stazione 17
39020 Parcines
+39 0473 967342

Chiesa di Santo Spirito | Casere

Come raggiungere la Chiesa di Santo Spirito

Probabilmente una delle mete di pellegrinaggio più suggestive dell’Alto Adige si trova in fondo alla Valle Aurina. La Chiesetta di Santo Spirito è la chiesa più antica della valle, costruita per i minatori che lavorarono nella miniera di Predoi dove estrarrono il rame. Inoltre la chiesetta fu dedicata ai viaggiatori che usarono il Passo dei Tauri per arrivare nel Pinzgau oppure a Salisburgo. Purtroppo la data esatta della costruzione della chiesa è sconosciuta. Secondo una legenda in questo posto, ripetutamente si sentiva il suono di una campana sottoterra. Scavando, venne alla luce un ritratto dello Santo Spirito. Dopo essere stato portato via, il ritratto fu di nuovo trovato dietro la roccia accanto alla chiesa. Per questa ragione fu presa la decisione di costruire una cappella proprio quí, ovviamente dedicata allo Santo Spirito.

Le prime documentazioni che riguardano la chiesetta risalgono al 1455, quando fu consacrata dal cardinale Nicola Cusano, Principe Vescovo di Bressanone. Nel 1500 la chiesetta fu ingrandita e nel corso di questi lavori le opere d’arte presenti nella chiesa furono tolti. Nel 1981 sono state inserite nuovamente nella cappella, oggi protetti da un armadio blindato. Altre opere d’arte sono una rappresentazione della SS. Trinità nonchè statue di legno di Sant’Osvaldo, San Chiliano e Sant’Orsola, San Francesco e Sant’Andrea. Diversi arazzi e dipinti conferiscono alla chiesetta una particolare ricchezza artistica ed architettonica.

La Chiesetta di Santo Spirito è però soprattutto conosciuta per il crocifisso perforato da fori di proiettili. Secondo una legenda, questo crocifisso una volta si trovava nei pressi del maso Prastmann. Quando un tiratore in viaggio nel Pinzgau per una competizione di tiro passò da questo crocifisso decise di provare ancora una volta la sua precisione, perforando la croce tre volte. Vinse la competizione nel Pinzgau e ritornò con un toro che, passando dalla croce si infuriò e uccise il tiratore. Oggigiorno una Via Crucis porta alla Chiesa di Santo Spirito da Casere, le singole stazioni sono state realizzate da associazioni giovanili e da scolari della scuola di scultura in legno di San Giacomo.

Ingresso libero!

Contatto:
Chiesa di Santo Spirito
Casere
39030 Casere
+39 0474-651500

Chiesa parrocchiale di San Lorenzo di Sebato | San Lorenzo

Come raggiungere la  Pchiesa parrocchiale

Chiesa parrocchiale di San Lorenzo, una struttura irregolare che testimonia che la chiesa fu eretta in varie fasi fra il XIII° ed il XVI° secolo. Famosa “Madonna col bambino e l’uva” di Michael Pacher. Nell’adiacente cappella Egerer affreschi della bottega di Pacher.

Ingresso libero!

Contatto:
Pfarrkirche zum Hl. Laurentius
Franz-Hellweger-Platz 6
39030 San Lorenzo
+39 0474-474038

Chiesa parrocchiale di | Falzes

Come raggiungere la chiesa parrocchiale di Falzes

La chiesa parrocchiale di Falzes è dedicata a San Cireo. Il santo era diacono a Roma e subì il martirio sotto l’imperatore Diocleziano.
L’edificio gotico originale della chiesa parrocchiale risale al XV secolo. Nel 1851 la vecchia chiesa fu abbattuta fino alla torre, e negli anni successivi fu costruita la nuova chiesa, questa volta in direzione nord-sud.
La scalinata che porta alla chiesa è molto impressionante. Due imponenti ippocastani fiancheggiano la scalinata di pietra. La vista sulla facciata mostra una nicchia con una Madonna gotica di un pittore sconosciuto.

All’interno della chiesa, una scala in legno conduce a destra e a sinistra del portale alla galleria e al coro. Le pitture del soffitto e i dipinti sull’arco del coro sono firmati dal pittore Christian Holzinger e recano la data 1853. Essi mostrano l’Assunzione di Maria, il culto dei continenti, scene della vita di S. Cireak e dei quattro padri della chiesa. L’arco del coro mostra come il cristianesimo ha sconfitto il paganesimo. All’ingresso destro del santuario si trova una fontana ad acqua santa o fonte battesimale in granito, marcata con il marchio dello scalpellino e l’anno 1578.
L’altare maggiore barocco con la sua semplice struttura a colonna reca le statue di Sant’Agostino, San Sebastiano, San Floriano e San Cassiano. La pala dell’altare maggiore, opera di Carlo di Henrici, raffigura il martirio di San Cireo, con le sue gradazioni cromatiche e la riuscita composizione complessiva.
La cappella cimiteriale, costruita nel XVII secolo, è un originale complesso con coro circolare e navata trasversale a volta a botte. Nel 1994 è stata ampliata e trasformata in cappella per i cadaveri. Preziose figure del secolo scorso sono state rubate negli anni ’70.

 

Contatto:
Chiesa parrocchiale di Falzes
Piazza della Chiesa
39030 Falzes
+39 0474-538833

Campana della pace | Plan de Corones

Escursioni:
Percorso panoramico Concordia

Come raggiungere la campana della pace

Il Plan de Corones è una perfetta montagna panoramica in Val Pusteria. La montagna crea un confine naturale tra la Val Pusteria e la Val Badia, la Catena principale alpina e le Dolomiti, offrendo così un panorama montano veramente maestoso. Sulla cima del Plan de Corones, raggiungibile con diversi impianti di risalita, si trova la campana della pace “Concordia 2000”. La campana può essere visitata durante tutto l’anno. È stata posizionata su una piattaforma panoramica che rappresenta – mediante un rilievo – le vette circostanti.

Orario d’apertura:
Inizio giugno – metà ottobre:
ogni giorno dalle 9:00 alle 17:00


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Contatto:
Concordia 2000
Michael Pacher 11 A
39031 Brunico
+39 0474 551500

Chiesa Parrocchiale S. Pietro e Paolo e “Danza dei Morti” | Dobbiaco

Come raggiungere la Chiesa Parrocchiale

Parrocchiale di Sesto All´interno dell´edificio, eretto tra il 1824 e il 1826, si conservano due preziose pale d’altare del pittore veneziano C. Dusi. I dipinti che adornano il soffitto e le stazioni della Via Crucis sono invece un capolavoro di Albert Stolz. Chiesa Parrocchiale S. Pietro e Paolo e “Danza dei Morti” a Sesto All’interno dell’edificio, eretto tra il 1824 e il 1826, si conservano due preziose pale d’altare del pittore veneziano C. Dusi. I dipinti che adornano il soffitto e le stazioni della Via Crucis sono invece un capolavoro di Albert Stolz. Il cimitero, molto ben curato, oltre alle spoglie terrene di molti grandi alpinisti di Sesto ospita anche diverse sculture in legno e arenaria di noti artisti sudtirolesi. Particolarmente suggestivi e di ottima fattura gli affreschi opera dei tre fratelli pittori Ignaz, Albert e Rudolf Stolz. Quest’ultimo è anche l’autore della “Danza dei Morti” che sormonta il portale d’ingresso del cimitero. Molto bella la fonte battesimale del 1650 e le arcate del cimitero.

Orari d’apertura:
tutti giorni dalle ore 09:00 alle ore 19:00

Ingresso libro!

Contato:
Chiesa Parrocchiale S. Pietro e Paolo e “Danza dei Morti”
via Dolomiti 45
39030 Chienes
+39 0474-710310

Peter Sigmayr monumento | Valdaora di mezzo

Come raggiungere il monumento

La disperazione e la rabbia cieca, l’amore per la patria e tanto coraggio hanno prodotto tanti eroi durante il periodo delle lotte per la libertà del Tirolo negli anni 1809/10. Peter Sigmayr, il Tharerwirt, era uno di loro. E il suo villaggio natale Olang lo ha onorato con un monumento: come un uomo di sei metri di altezza in pietra arenaria su un piedistallo di granito, sta lì, giorno dopo giorno, sfidando tutte le intemperie e sembra sicuro di vittoria sulla terra come una volta. Il monumento mostra il Tharerwirt che tiene il cappotto sopra il padre inginocchiato.

Contatto:
Piazza Peter Sigmayr
39030 Valdaora di Mezzo
+39 0474 496277

Pietra del diavolo | Terento

Come raggiungere la pietra del diavolo

Castelvecchio | Caldaro

Come raggiungere il  Castelvecchio

Castelvecchio, situato in alto sopra il centro di Caldaro paese, è un piccolo ed idilliaco paese su un terrazzo soleggiato circondato da vigneti e frutteti.

Al confine del paese si trova la chiesa gotica di S. Vigilio, risalente al XIV secolo. Sul muro esterno del campanile si può ammirare la più antica pittura murale di Caldaro, una raffigurazione di S. Cristoforo risalente all’anno 1320.

Particolarmente noto tra gli escursionisti è lo stupendo panorama che si gode nelle vicinanze della chiesa. Il piccolo prato con panchine invita a fermarsi per un attimo ed a rilassarsi. Un ulteriore meta escursionistica molto amata è la romantica gola del rio Rastenbach. Soprattutto d’estate, quando a valle le temperature si alzano, troverete in questo luogo un piacevole rinfresco.

Anche il Sentiero della Pace porta attraverso il bosco di Castelvecchio. Naturalmente non può mancare una visita alle rovine della Basilica di San Pietro, probabilmente la chiesa più vecchia dell’intero Tirolo. Nei dintorni della chiesa sono state rinvenute delle nicchie a forma di conchiglia che risalgono all’età del bronzo (1.000 a. C.).

Escursioni:

I tre laghi di Lavaredo | Tre Cime di Lavaredo

Come raggiungere i tre laghi di Lavaredo

Sotto le famose Tre Cime delle Dolomiti ci sono tre piccoli laghi: le Cime.
Sono circondati da pascoli alpini e campi di ghiaia e trasportano più o meno acqua a seconda della stagione. Dopo estati calde sono quasi asciutte fino al successivo scioglimento della neve. Con il tempo soleggiato, le suggestive montagne si riflettono sulla superficie dell’acqua dei laghi, il che li rende un bellissimo motivo fotografico.