Caseificio Maso Waldsamerhof | Santa Maddalena

Come raggiungere il Caseificio Maso Waldsamerhof

Il caseificio Waldsamerhof é il più piccolo caseificio dimostrativo dell’Alto Adige. La visita del caseificio Waldsamer è un evento speciale. Sarà una vera scoperta assistere alla trasformazione del latte in formaggio.
Venite a vedere l’arte della caseificazione, dal latte al formaggio: rimarrete stupiti e imparerete molte cose interessanti.

C’è anche un negozio dove troverete numerosi prodotti disponibili.

Orari d’apertura:
Lunedì – Sabato dalle 09:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00
Giorno di riposo Mercoledì e Domenica


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

df

Contatto:
Caseificio Maso Waldsamerhof
Via Madleitn, 5
39030 Santa Maddalena
+39 0474 948009

Plose

Esperienza:
Voli in parapendio biposto

Escursioni:
Escursione circolare sulla Plose
Giro delle tre cime (Plose/Bressanone)

La montagna dei divertimenti vi aspetta!
Quì sulla Plose potete godervi l’aria di vacanza. Non importa se per un giorno o per una settimana. Scoprite tutte le nostre offerte per la vostra giornata in montagna.
La Plose, collocata ai fianchi delle Dolomiti, è ambita meta per chi cerca sentieri facili e impegnativi, per chi vuole concedersi un paio di ore rilassanti, cerca il divertimento e l’avventura o decide di fare una gita in mountain bike. Sono soprattutto le famiglie che apprezzano la ricca scelta di offerte che trovano sulla Plose. Percorsi lunghi e brevi, la nostra passeggiata alpina WoodyWalk di cui rimangono entusiasti non solo i bambini,
le Mountaincarts con cui si può scendere per 9 km fino alla stazione a valle della cabinovia, escursioni con la mountainbike e le bici elettriche, percorsi di geocaching, baite accoglienti ed eventi per tutta la famiglia vi invitano a scoprire l’affascinante paesaggio alpino della Plose.
La destinazione Bressanone Plose è la destinazione ideale per le vostre vacanze d’estate in Alto Adige. Ideale per le famiglie che cercano il rilassamento della montagna ed il divertimento nella natura.

Escursioni ciclistiche:
In bicicletta sulla Plose
Brixen Bikepark

Escursioni guidate:
Giro attorno alla Plose – Venerdí
Sorgere del sole sul Monte Gabler

Offerta per famiglie:
WoodyWalk

Altre attivitá:
Mountaincarts
Plose Looping

Funivie – seggiovie Obereggen/Latemar

Seggiovia Pampeago-Latemar (1.760 m – 2.015 m)

Orario d’apertura:
20. giugno – 15. settembre 2019:
Lunedì-domenica dalle ore 08:30 alle 13:00 e dalle ore 14:15 alle 17:30
Aperture straordinarie: 13.-14. & 18 giugno e 17. & 19.-20. & 26.-27. settembre

Prezzi:

Corsa singola Andata e ritorno
Adulti 6,00 € 8,00 €
Junior 4,50 € 6,00 €

fkdjdklja

Corsa singola Andata e ritorno
Family Ticket (2 adulti & 1 Junior) 13,00 € 19,00 €
Family Ticket (2 adulti & 2 Junior) 17,00 € 24,00 €

f
Contatto:
Incremento turistico Alpe di Pampeago
Pampeago 9
38038 Tesero
+39 0462-813265

Seggiovia Pampeago-Agnello (1.760 m – 2.180 m)

Orario d’apertura:
29 giugno – 08 settembre 2019:
Lunedì-domenica dalle ore 08:30 alle 13:00 Uhr e dalle ore 14:15 alle 17:30

Prezzi:

Corsa singola Andata e ritorno
Adulti 6,00 € 8,00 €
Junior 4,50 € 6,00 €

fkdjdklja

Corsa singola Andata e ritorno
Family Ticket (2 adulti & 1 Junior) 13,00 € 19,00 €
Family Ticket (2 adulti & 2 Junior) 17,00 € 24,00 €

f
Contatto:
Incremento turistico Alpe di Pampeago

Pampeago 9
38038 Tesero
+39 0462-813265

Cabinovia Predazzo-Gardonè (1.050 m – 1.650 m)

Orario d’apertura:
23. giugno – 08. settembre 2019:
Lunedì-domenica dalle ore 08:30 alle ore 17:45

Prezzi:

Corsa singola Andata e ritorno
Adulti 9,50 € 12,00 €
Junior 6,50 € 8,00 €

f
Contatto:
Obereggen Latemar
Stalimen 3
38037 Predazzo

+39 0462-502929

Seggiovia Gardonè-Passo Feudo (1.650 m – 2.200 m)

Orario d’apertura:
23. giugno – 08. settembre 2019:
Lunedì-domenica dalle ore 08:30 alle ore 17:30

Prezzi:

Corsa singola Andata e ritorno
Adulti 8,00 € 10,00 €
Junior 5,50 € 7,00 €

f
Kombi-Ticket per Predazzo-Gardonè-Feudo

Corsa singola Andata e ritorno
Adulti 15,00 € 19,00 €
Junior 10,50 € 13,00 €

f
Contatto:
Obereggen Latemar
Stalimen 3 
38037 Predazzo
+39 0462-502929

NB:
Junior nati dopo il 01.06.2002
Bambini sotto 8 anni gratis (nati dopo il 01.06.2010)
Family Ticket: 2 Adulti e 2 Junior fino a 16 anni
Biglietti per gruppi: a partire da 15 persone – il 16° gratis

Gita guidata agli Ometti di pietra | Avelengo

La Sua escursione guidata inizia qui: Avelengo Paese

Orario: 10:00 alle 16:00
Punto d’incontro: Avelengo Paese
Contributo spese: 45,00 € (incluso bikeguide)
Iscrizione: Entro il giorno precedente, ore 16:00 presso l’ufficio

Esplorate con noi il soleggiato Altipiano sopra Merano in MTB, ci aspetta una giornata indimenticabile: Il tour porta attraverso i sentieri forestali fino agli “Omini di pietra”. Tali manufatti sono disposti su una malga e offrono una vista spettacolare sulle Dolomiti fino alla Marmolada e sulle montagne circostanti. Prima di concludere il tour facciamo una sosta alla Malga di Verano.

Percorso 1 – Pricipiante:
Avelengo Paese – Knottnkino – Malga di Verano (so-sta) – Avelengo Paese
Lunghezza: 18 km | Dislivello: 800 m

Percorso 2 – Intermedio:
Avelengo Paese – Ometti di pietra – Malga di Verano (sosta) – Avelengo Paese
Lunghezza: 20 km | Dislivello: 900 m


fg

Contatto:
Associazione turistica Avelengo – Verano – Merano 2000
Via S. Caterina 2B
39010 Avelengo
+39 0473-279457

Monte San Vigilio

Escursioni:
Escursione panoramica
Escursione idilliaca
Sentiero panoramico al Monte San Vigilio

Autentico fascino alpino!

Monte San Vigilio è un assolato paradiso di relax, un’idilliaca località altoatesina immersa nella natura e non accessibile alle auto, che sprigiona un immenso fascino grazie alla sua tranquillità, al meraviglioso panorama dolomitico e alla cordialità dei suoi abitanti. Dopo una corsa di 8 minuti in funivia, è possibile raggiungere da valle l’amata montagna di Lana, pervasa dall’aria frizzante in cui aleggia l’intenso aroma di larici e fiori alpini. Lo scenario, sui cui svetta la leggendaria Chiesetta di San Vigilio, palpitante testimone del Medioevo, è contraddistinto dal fascino delle storiche case di villeggiatura. Nel corso dei secoli, Monte San Vigilio ha fortunatamente preservato i magnifici doni offerti da natura e storia. Per molte persone, infatti, questa nostalgica oasi di relax, vicina alla città, è pregna di ricordi dell’infanzia e di indimenticabili villeggiature, durante le quali, magari, hanno mosso i primi passi sugli sci. Un paradiso incontaminato, tranquillo, accogliente e abitato da persone cordiali, che rappresenta un punto d’incontro perfetto e un luogo energetico in cui lasciarsi andare al relax: insomma, un’autentica perla della natura.

Dalla stazione a monte del Monte San Vigilio a 1.486 m di quota partono numerosi sentieri e passeggiate, attraverso boschi di agrifogli e prati fino ai Bagni dell’Orso, la malga di Naturno e il Laghetto Nero immerso nel bosco. Con i suoi facili itinerari e un panorama mozzafiato fino alle Dolomiti, il Monte San Vigilio è molto apprezzato sia da famiglie che dagli appassionati di mountain bike.

Lago di Resia

Come raggiungere il Lago di Resia

Escursione:
– Percorso d’avventura Talai 

Escursione ciclistica:
– Giro in bici intorno al Lago di Resia  

Il lago di Resia è lungo 6 chilometri ed è situato nel comune di Curon. Ha una superficie di 10 chilometri quadrati, una circonferenza di 15,3 chilometri, una profondità massima in caso di piena di 45 metri e un volume d’acqua di 120 milioni di metri cubi. Durante la costruzione del lago, nell’anno 1950, è stato allagato tutto il paese di Curon e una gran parte di quello di Resia. Sono state distrutte 163 case e 523 ettari di terreno coltivato. Oggi, solo il campanile che emerge dalle acque del lago, testimonia la vecchia Curon.

Il campanile nel lago:
Il simbolo della Val Venosta è a un tempo fiabesco e affascinante. Dal chiaro lago di Resia, lungo sei chilometri, e davanti alle maestose montagne della selvaggia Vallelunga, emerge solitario un campanile sommerso. La storia, però, che sta dietro a quest’immagine da cartolina, “il campanile nel lago”, è molto meno idilliaca. La chiesetta romanica del 14° secolo è muta testimone dell’irresponsabile costruzione della diga avvenuta subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale.

Tutto però si svilupò in modo completamente diverso. Un bacino artificiale per la produzione di energia elettrica era il progetto successivo ancora sotto l’impero austro – ungarico. Il governo italiano (dopo la prima guerra mondiale, nel 1919, il Tirolo è stato diviso col patto pacifico di St. Germain, e l’Alto Adige annesso dall’Italia) nel 1920 ha ripreso il progetto e ha concesso una elevazione del livello d’acqua fino a 5 metri. La dimensione di questo progetto non era tanto preoccupante perché non aveva un immediato pericolo per i paesi Curon e Resia.

Storia:
Nel 1939 lo Stato concesse al consorzio “Montecatini” la costruzione di una diga in basso al “Mittersee”, la quale doveva permettere un ristagno d’acqua fino a 22 metri. La popolazione di Curon e Resia veniva totalmente trascurata. Con l’inizio della seconda guerra mondiale il progetto fu temporaneamente abbandonato. Gli abitanti dell’alta Val Venosta credettero che il progetto del bacino artificiale fosse sepolto per sempre. Nel 1947 peró, sbalordendo le popolazioni dei due paesi, la “Montecatini” annunció l’immediato proseguimento della costruzione del lago artificiale.

Nell’estate del 1950 tutto era ormai pronto. Le chiuse sono state serrate e l’acqua si è alzata. 677 ettari di terreno sono stati sommersi, quasi 150 famiglie hanno perso i loro averi, la metà di questi è stata costretta all’emigrazione. I risarcimenti erano molto modesti. Gli abitanti di Curon sono stati sistemati in delle baracche di fortuna costruite in gran fretta all’inizio di Vallelunga. Con questo progetto di diga, nato al tempo del fascismo, centinaia di famiglie hanno perso le basi della loro esistenza.

Oggi il campanile nel lago a Curon è stato messo sotto protezione ed è diventato una calamita per turisti e il simbolo del comune.

 

Lago di Caldaro

Escursione:
Circuito escursionistico Lago di Caldaro
Girando attorno al lago di Caldaro con il passeggino

Stabilimenti balneari:
Stabilimenti balneari al lago di Caldaro

Attrazione:
Rovina di Castelchiaro

Come raggiungerer il Lago di Caldaro

Il paese vinicolo Caldaro ha tantissimo da offire: fra l’altro anche un lago nel cuore dei vigneti e frutteti.

Il Lago di Caldaro è il lago alpino più caldo delle Alpi ed inoltre anche il lago balneabile più grande dell’Alto Adige. Cosa che non vuol dire che è veramente grande, dato che la nostra regione non presenta molti grandi laghi. Il Lago di Caldaro è situato tra vigneti e frutteti e la rovina di Castelchiaro troneggia su una collina sopra il lago.

Il Lago di Caldaro è lungo ca. 1,8 km ed ha una larghezza di 0,9 km, quindi copre una superficie di ca. 155 ettari. La profondità massima è di 4 metri e si trova a 216 m s.l.m. E dato che il lago già molto presto in primavera si riscalda, si può nuotare già da maggio fino a settembre. Inoltre, essendo il lago più caldo delle Alpi, ogni anno in inverno è una sorpresa se il lago ghiaccia. Ma se le temperature sono basse, il divertimento sul lago con i pattini è veramente unico.

Il Lago di Caldaro si trova a ca. 4 km dal centro del paese. La località S. Giuseppe al Lago è situata direttamente al lago ed è naturalmente una nota meta vacanziera. S. Giuseppa al Lago è una frazione del comune di Caldaro.

Le temperature dell’acqua del lago, grazie alla profondità massima di 4 metri, già in primavera raggiungono piacevoli 17°-19°C. Durante l’estate poi, l’acqua raggiunge anche una temperature massima di 28°C. E grazie anche al clima mite del sud dell’Alto Adige, le temperature al sole sono anche almeno 10° C più caldi che nelle vicine località della regione.

Gli appassionati di windsurf sicuramente conoscono il Lago di Caldaro. Il lago offre prima di tutto delle piacevoli temperature d’acqua, ma naturalmente anche il vento giusto. La cosiddetto “Ora”, un vento da sud, soffia quasi puntualmente ogni giorno da aprile fino a luglio verso le ore 14.00 ed offre quindi condizioni ideali per tutti i windsurfer.

Escursione:
Circuito escursionistico Lago di Caldaro

Attrazione:
Rovina di Castelchiaro

Lago di Carezza

Escursioni:
Escursione per famiglie da Carezza al monumento di Elisabetta
Lungo il sentiero Templ fino al Lago di Carezza

Nella vacanza in Alto Adige non può mancare una gita al più incantevole lago alpino delle Dolomiti, il Lago di Carezza! Il piccolo lago di montagna deve la sua fama all’acqua verde e limpida e allo splendido panorama con Catinaccio e Latemar che si specchiano in essa. Grazie alla sua natura fiabesca, il lago è parte di numerose leggende altoatesine ed è stato d’ispirazione per molti scrittori e pittori famosi.

Il lago in cifre:
Il Lago di Carezza è lungo 300 m e largo 140 m. Si estende ai piedi del Gruppo del Latemar e ai suoi bordi si infittisce silenziosa la foresta del Latemar. Il Lago di Carezza è un’area protetta della Val d’Ega che fa parte del comune di Nova Levante ed è situato a 1.520 m s.l.m. Viene alimentato da sorgenti sotterranee della catena montuosa del Latemar, per questo motivo sia la sua grandezza che la sua profondità variano a seconda dalla stagione e dalle condizioni climatiche. La profondità maggiore raggiunta dal Lago di Carezza è pari a 22 m.

 

 

Lago di Braies

Come raggiungere il Lago di Braies

Escursioni:
– Circuito Lago di Braies

In estate il Lago di Braies è di colore smeraldo, in inverno è coperto da una coltre di ghiaccio e neve. Il lago, in ogni stagione dell’anno, é il punto di partenza per passeggiate, alpinismo, gite con le racchette di neve, ecc… Anche gli appassionati del Nordic Walking avranno la possibilità di trovare numerosi percorsi nelle immediate vicinanze.

Altezza sopra il livello del mare: 1.496 m
Superficie: ca. 31 ettari (lago naturale più grande delle Dolomiti)
Lunghezza: 1,2 km
Larghezza: 300 – 400 m
Riva: 3,5 km
Profondità massima: 36 m
Profondità media: 17 m
Situazione igienica: buona

La formazione:
La leggenda narra di selvaggi che si recarono sulle montagne della Valle di Braies alla ricerca di oro e di pietre. Avidi e invidiosi pastori della valle tentarono di rubare i loro tesori, ma non ci riuscirono perché, per proteggere il tesoro, questi ultimi aprirono delle fontane sotterranee e gettarono il tesoro nel lago di Braies.

La natura è la vera protagonista:
D’estate potrete utilizzare nostalgiche barche a remi che fino a cento anni fa rappresentavano l’unica possibilità per raggiungere la riva opposta. Oggi, i più coraggiosi si tuffano nell’acqua gelida e limpida per poi lasciarsi scaldare dal sole. Altri ancora si rilassano pescando.

Set cinematografico della serie televisiva “Un Passo dal cielo“:
La Valle di Braies, in particolare il Lago di Braies, fanno parte del set cinematografico della serie televisiva “Un passo dal cielo“ con Terence Hill. Tra il 2010 e il 2016 sono state girate quattro serie da circa 50 puntate. Nel film, tuttavia, il lago è chiamato “Lago di San Candido.“

Meridiana di Sesto | Sesto

La Meridiana di pietra più grande del mondo!

Le cinque cime delle Dolomiti; Le cime Nove, Dieci (detta anche Croda Rossa), Undici, Dodici e Uno sono uno spettacolo naturale che non teme confronti: La Meridiana di pietra più grande del mondo. La Cima Nove è alta 2582 m ed è la cima più piccola della meridiana, la Cima Dodici alta 3.094 m si trova in prossimità delle Tre Cime di Lavaredo, il paradiso degli escursionisti e degli amanti dell’arrampicata.

Ecco come funziona la Meridiana delle Dolomiti
Alle ore dodici il sole si trova a sud dove raggiunge il suo picco massimo. L’osservatore posizionato a nord vede il sole esattamente sopra la cima. Se si tiene conto dell’angolo d’incidenza solare, ne risultano i punti temporali indicati, nei quali il sole è visibile esattamente sulla cima. La stessa cosa vale anche per le Tre Cime ed il risultato della proiezione sono delle linee leggermente incrinate. Inoltre si nota come nella zona dei Bagni di Moso le linee si fanno particolarmente incalzanti ed è qui che l’orbita solare coincide al meglio con le cime montane. Il punto invernale localizzato sulla linea della Cima Uno coincide perfettamente con la meridiana, al solstizio d’inverno il sole si trova alle ore 12 sulla Cima Dodici ed alle 13 sulla Cima Uno. La posizione del sole alle ore 9 ed alle ore 10 invece viene coperta dalla montagna.
I romani si avvalevano di una suddivisione del tempo differente dalla nostra. In effetti iniziavano la giornata con il levar del sole. Quindi le nostre ore 12 coincidevano con la “sexta hora” romana. Lo studioso Innerebner ne trae la conclusione che il nome di Sesto provenga di fatto dalla Cima Dodici, che allora per l’appunto indicava la “sexta hora”.

Orario d’apertura:
Aperto tutto l’anno


df

Contatto:
Associazione Turistica Sesto
Via Dolomiti 45
39030 Sesto – Alta Pusteria
+39 0474 710310