Escursione ciclistica per famiglie Gais – Cascate di Riva | Gais

Punto di partenza: Parco giochi nel centro di Gais
Punto d’arrivo: Cascate di Riva

Durata: 1:00 h
Dislivello: 35 m
Lunghezza: 10,2 km
Difficoltà: facile

Il giro in bicicletta da Gais a Campo Tures attraverso il paesaggio idilliaco lungo l’Aurino è adatto a famiglie ed è praticamente pianeggiante.

Percorso:
Il punto di partenza è il parco giochi per bambini nel centro di Gais; la pista ciclabile, porta i vacanzieri in bicicletta, sia grandi che piccoli, attraverso prati, campi e paesi lungo l’Aurino, fino a raggiungere le cascate di Riva, prima di Campo Tures. Si tratta di una pista ciclabile segnata che passa in parte su strade, in parte su stradine d’accesso ai masi e su percorsi attraverso i campi. Si fa ritorno lungo lo stesso tragitto.

Escursione in bici Castel Badia- Casteldarne | San Lorenzo di Sebato

Punto di partenza e d’arrivo: San Lorenzo di Sebato

Durata: 1:30 h
Dislivello: 160 m
Lunghezza: 15,9 km
Difficoltà: facile

Un’escursione tranquilla in bicicletta attraverso la parte bassa della Val Pusteria con qualche lieve salita.

Percorso:
L’escursione in bicicletta inizia a San Lorenzo di Sebato al sottopassaggio vicino al nuovo ponte e prosegue fino a Castelbadia e Campolino, due piccole frazioni di S. Lorenzo di Sebato. Il percorso porta a Chienes, dove si attraversa la strada della Val Pusteria per arrivare a Casteldarne. Da Casteldarne si prosegue fino a Ronchi, dove c’è la possibilità di ristoro, e da lì si ritorna a San Lorenzo di Sebato al punto di partenza.

Escursione MTB a Dobbiaco | Monguelfo

Punto di partenza e d’arrivo: piazza centrale di Monguelfo

Durata: 3:15 h
Dislivello: ca. 920 m
Lunghezza: 33,6 km
Difficoltà: facile

Percorso:
Partiamo dalla piazza centrale di Monguelfo, giriamo a sinistra sulla via castello è pedaliamo ai piedi del Castello di Monguelfo. Seguiamo il fiume fino alle frazioni di “Unterplanken” e “Oberplanken”.  Prima di  “Oberplanken” giriamo a destra verso Valle San Silvestro e continuiamo fino a Dobbiaco. Dopo una pausa imbocchiamo la Via Gustav Mahler e torniamo a Monguelfo passando da Villabassa.

DoloMythos | San Candido

Come raggiungere il DoloMythos

Dolomythos – il più grande museo interattivo che ha come tema “le Dolomiti” è un luogo speciale per le famiglie!

Nel Dolomythos avrete la possibilità di prendere contatto con l’affascinante mondo delle Dolomiti. Si tratta di un viaggio che, come testimoniano i fossili, parte dalla genesi della terra. Il territorio che oggi ospita le Dolomiti, per milioni di anni è stato sommerso dal mare tropicale popolato da ammoniti, bellissimi coralli e da strati di “La Valle” che formavano il fondale che ospitava il mollusco Daonella lomelli.
Lasciatevi ammaliare da un’intera collezione di fossili, dal mondo dei cristalli alpini, dalla storia della trasformazione delle Dolomiti, nonché dalle nuove teorie formulate dagli studiosi del 18esimo secolo e dalle mille leggende.

I bambini potranno vivere l’avventura della caccia al tesoro, trovare pietre preziose e scoprire molte cose sui dinosauri.

Orario d’apertura:
aperto tutto l’anno
Lunedì a Domenica dalle ore 8:00 alle 19:00
Chiuso: 1 Novembre e 25 dicembre


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Prezzi:

Adulti 10,00 €
Bambini (4-14 anni) 6,00 €
Bambini fino a 4 anni gratis
Familycard (Genitori con bambini fino a 14 anni)
25,00€
Gruppi (min. 15 persone)
8,50€
Senior (> 60 anni)
8,50€
Studenti (< 27 anni) 8,50€

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NB: Guide sono possibile su prenotazione


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Contatto:
Dolomythos – museo
Via P. P.-Rainer 11
39038 San Candido
+39 0474 913462

Sentiero degli Elfi | Vandoies di Sopra

Punto di partenza e d’arrivo: Parcheggio Vandoies di Sopra

Durata: 0:50 h
Dislivello: 97 m
Lunghezza: 3,2 km
Difficoltà: facile

Le undici Stazioni del sentiero degli elfi vi invitano alla scoperta della natura attraverso l’esperienza diretta e la partecipazione attiva.

Percorso:
Il sentiero degli Elfi si trova nel bosco di Vandoies di Sopra. Inizia al parcheggio “Töpelsplatz” e va lungo il sentiero n. 17. Su questo sentiero potrete osservare gli animali selvatici nel loro habitate imparare a riconoscere le loro impronte, potrete esplorate la casa delle api, andare alla ricerca degli uccelli che abitano il bosco e riposare infine presso la maestosa cascata.Tra gli alberi potete sbizzarrirvi a giocare insieme gli elfi mentre dal tranquillo belvedere sulle rocce avrete una magnifica vista su Vandoies di Sopra. Sulla via del ritorno vi consigliamo di esplorare il ricco biotopo del muro a secco.

Sulle orme dell’Olperl | Sesto

Il nuovo parco divertimento parte direttamente dalla stazione a monte della funivia del monte Elmo e ti conduce nel regno degli animali a conoscere i migliori amici dell´Olperl. Lungo il percorso ad anello, lungo 1,5 km scoprirai 10 punti tematici dai quali potrai ammirare le Dolomiti di Sesto.

C’era una volta a Sesto una creatura misteriosa che tutti chiamavano “Olperl”. Non era ne un uomo ne una bestia.
Di giorno restava nascosto nel punto più profondo del bosco, ma all´imbrunire si trasformava in un folletto dispettoso e si divertiva a spaventare contadini e viandanti con fischi acuti. Alla gente della valle era noto per i suoi brillanti occhi sporgenti.
Si narra che, ancora oggi, di notte, l´Olperl si aggiri tra le montagne di Sesto e continui a fare dispetti
alla gente.
L’Olperl è un furbacchione: tutti gli animali del bosco sono suoi amici e insieme arrampicano, giocano a nascondino e si fanno i dispetti. Ama i frutti di bosco e non è soddisfatto fintanto che non ne ha la pancia piena.

Orario funivia Helm:
Inizio giugno – inizio novembre:
Lunedì-domenica dalle ore 08:30 – 17:30 (in ottobre dalle 09:00 alle 16:30)


Si prega di consultare il sito web per eventuali variazioni negli orari di apertura.

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Contatto:
Sulle orme dell’Olperl
via Dolomiti
39030 Sesto
+39 0474 710355

Escursione per famiglie: Sorgenti della Drava | Dobbiaco

Un’escursione per famiglie veramente facile senza particolari salite. L’andata si svolge quasi completamente nel bosco e offre un ambiente molto tranquillo. L’arrivo è alle sorgenti della Drava tra San Candido e Dobbiaco. Si può bere direttamente l’acqua della fontanella, è quasi impossibile trovare un’acqua più fresca e limpida.

Punto di partenza: stazione valle dell’impianto Baranci
Punto di arrivo: sorgenti della Drava
Durata: ca. 1:00 h
Dislivello: 47 m
Lunghezza: 2,4 km
Difficoltà: facile

Percorso:
Si parcheggia l’auto presso la stazione a valle dell’impianto Baranci o ci si arriva direttamente in autobus. Si parte salendo verso i campi da tennis, per poi passeggiare in direzione di Dobbiaco per il sentiero n. 28A fino alle sorgenti della Drava. Si ritorna sulla via d’andata. In alternativa si procede sulla stessa strada fino alla stazione ferroviaria di Dobbiaco (ancora 45 minuti). Da lì si può comodamente prendere il treno per San Candido.

Lago di Dobbiaco | Dobbiaco

Come raggiungere il Lago di Dobbiaco

Il parco naturale:
– Parco Naturale Fanes-Senes-Braies

Il Lago di Dobbiaco si trova ad un’altitudine di 1259 m, nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, in Val di Landro e collega Dobbiaco con Cortina d’Ampezzo. Il lago, per la variegata vegetazione che lo circonda, è l’habitat ideale per gli uccelli acquatici, sia stanziali che migratori. E’ facile osservarli in primavera e in autunno, quando nidificano o si riposano durante il viaggio di migrazione verso i paesi caldi. Spesso le sponde del lago ospitano anche uccelli rari, quali gli aironi cinerini e gli aironi rosa. Il Lago di Dobbiaco è un biotopo intatto, che rappresenta un aspetto peculiare dell’Alto Adige, in cui gli uccelli non vengono disturbati.

Un sentiero naturalistico si snoda lungo le sponde del lago e in 11 stazioni sono illustrate la flora, la fauna e la morfologia del terreno della zona. Sulla piattaforma di osservazione, posizionata sulla sponda occidentale, è possibile fruire di un’area di sosta, da dove poter ammirare la flora e la fauna del lago, uno dei più bei laghi delle Dolomiti. Il tempo di percorrenza è di circa 2 ore da Dobbiaco.

In estate, potrete sentire l’effetto dell’acqua fresca sui vostri piedi, fare meravigliose gite in barca (contatto noleggio barche: +39 0474 973 267) e pescare: le licenze temporanee di pesca per gli ospiti della località si possono richiedere presso l’Ufficio Turistico di Dobbiaco, mentre le licenze giornaliere sono disponibili presso il ristorante.

In inverno potrete praticare curling e pattinaggio su ghiaccio.

Parco Naturale Fanes-Senes-Braies

Come raggiungere il Parco Naturale Fanes-Sennes-Braies

Le Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità – UNESCO

Il Parco Naturale Fanes Senes Braies occupa un’area di 25.453 ettari in cui sono comprese le località di Badia, Braies, Dobbiaco, La Valle, Marebbe e Valdaora. Il parco è delimitato a est dalla Val di Landro e dal Parco Naturale delle Tre Cime di Lavaredo, a ovest si estende fino al comune ladino di San Vigilio di Marebbe e a sud arriva a San Cassiano, lungo il confine dell’Alto Adige.

La zona è caratterizzata da fitte foreste, ripide pareti rocciose, dagli altopiani carsici di Fanes e Senes, vasti pascoli e colorati prati di montagna. Nella zona protetta di trovano diversi laghi: il Lago di Braies e il lago di Dobbiaco sono i laghi più noti dell’Alto Adige.

Dal 2009 il Parco Naturale Fanes Senes Braies fa parte del Patrimonio dell’Umanità – UNESCO e di Natura 2000, il principale organismo dell’Unione Europea dedicato alla conservazione della biodiversità.

Escursioni:
– Circuito Lago di Braies 

I laghi:
– Lago di Braies
Lago di Dobbiaco 


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Contatto:
Parco Naturale Fanes Senes Braies
Via Katharina Lanz 96
39030 San Vigilio di Marebbe
+39 0474 506120

Sentieri del sole – Il cammino di San Leonardo | Valle Aurina

Punto di partenza e d’arrivo: San Giacomo, Valle Aurina

Durata: 1:30 h
Dislivello: 267 m
Lunghezza: 3,7 km
Difficoltà: facile

Partendo dal villaggio di San Giacomo (chiesa), il sentiero soleggiato conduce sopra il paese attraverso prati, boschi e un pezzo del vecchio sentiero „Mühlweg“ fino a ritrovarsi al punto di partenza.

Percorso:
Il sentiero si snoda a monte della località di San Giacomo e conduce dapprima attraverso i prati, quindi attraverso il bosco, seguendo l’antica via dei mulini, per riportarci al punto di partenza. Tema dell’ escursione: questo sentiero è allo stesso tempo percorso e meta della passeggiata. Ma esso conduce verso un’altra meta in attesa: “il giardino delle sculture” e la sala dove l’artista Jakob Oberhollenzer espone le sue opere. Il luogo è meta di chi ama la natura e ne percepisce il fascino. E’ un’occasione per avvicinarsi alla vita di questa valle, alla sua storia e al lavoro della sua gente, all’arte, e per certi versi anche al richiamo della meditazione. Nei punti di sosta presenti lungo il percorso, apposite tavole illustrano il lavoro della gente di montagna nell’alternarsi delle stagioni. I temi descritti sono i seguenti: “Dal grano al pane”, “Dalla pianta del lino al tessuto” e “Il lavoro del boscaiolo”. Chi è alla ricerca di nuove sensazioni, può camminare a piedi nudi e assaporare il piacere di un pediluvio nelle acque tonificanti. Il sentiero è dedicato a S. Leonardo, il protettore del lavoro dei contadini. Infatti, la religiosità popolare caratterizza da sempre l’esistenza delle popolazioni rurali alpine. Dal giardino delle sculture si può percorrere la via del ritorno anche deviando verso il villaggio. Il percorso più lungo passa invece accanto ai masi, per raggiungere poi l’albergo Garber (fermata dell’autobus) e infine il parcheggio.